Archivio di July 2009 (32 articoli)
14 July 2009
La legge vale anche per pedoni e ciclisti
Non intendiamo criminalizzare nessuno né creare una lobby di automobilisti duri e puri; però la situazione sta degenerando. Basta andare in una qualsiasi grande città italiana per accorgersi che sempre di più i ciclisti e i pedoni a non rispettare il Codice della strada.
È vero che chi va in bici e a piedi è un utente debole della strada. È vero anche che, in Italia, gli incidenti causati dagli automobilisti calano poco rispetto agli altri Paesi europei, (vedi i cugini francesi). Ma ciclisti e pedoni ora esagerano. I primi amano guidare col cellulare in mano. Di recente, a un redattore dello staff di Automobilista.it è successo che un ciclista, armato di telefonino in mano, si spostasse da destra verso sinistra senza neppure controllare se un’auto (una delle nostre) lo stesse … Leggi tutto
Non vuoi che rubino la tua auto? Installa 54 antifurto
Spero che l’Asaps la prenda un po’ a ridere. Premettiamo che l’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale è di grande importanza in Italia: fornisce dati in grande quantità sulla sicurezza stradale, informa, aiuta. È di supporto per Polizia, automobilisti, mass media. Pur tuttavia, ogni tanto, anche questa benemerita associazione la spara un po’ grossa. Ci riferiamo, in questo caso, ai consigli per non farsi rubare l’auto. O, meglio, per tenere il maledetto ladro il più alla larga possibile dalla nostra macchina.
L’Asaps, fra i tanti suggerimenti più che validi, sostiene che l’ideale è installare un antifurto. Anzi, dice l’Associazione, se mettiamo più antifurto, tanto meglio. Be’, ma questo lo sapevamo anche prima. E allora, tanto vale suggerire si piazzare una serie infinita di antifurto.
Si parte da quello meccanico, che blocca il volante. … Leggi tutto
13 July 2009
Il Corriere della Sera: 400 euro per un punto-patente. I dubbi di Automobilista.it
Dal Corsera: “Patente a punti, finito l’effetto prudenza. Gli automobilisti si destreggiano tra bonus e corsi di recupero. Su Internet un punto costa 400 euro”. E nel testo: “Le cifre che girano su Internet vanno fino a 400 euro a punto se stai a zero, 1.400 per 4 punti”.
Francamente, ad Automobilista.it quelle cifre paiono davvero esagerate. Ecco perché. Prendete il più disgraziato dei guidatori, uno che va a 300 all’ora. Gli arriva a casa la multa. In più, la Polizia gli chiede, in un foglio a parte allegato al verbale: dicci chi guidava, così togliamo i punti della patente (e sospendiamo la stessa) all’effettivo trasgressore. Se non lo fai, paghi una sanzione supplementare di 263 euro.
Benissimo, uno … Leggi tutto
12 July 2009
Zone a traffico limitato: telecamere non segnalate? Tutto in regola. Ma Automobilista.it non gradisce
Le Zone a traffico limitato (Ztl) le conoscono tutti. Sono soprattutto nei centri storici delle città, ma sempre più anche in altre strade meno centrali e talvolta periferiche. Limitano per 24 ore su 24 oppure in determinati orari (in genere dalle 8 alle 20) il traffico ai mezzi pubblici, ai residenti e a chi ha autorizzazioni particolari. I privati, invece, non possono accedere. Obiettivi, meno traffico, riduzione dello smog, circolazione più rapida dei mezzi pubblici.
Il Codice della strada dice che i Comuni devono segnalare le Ztl con il segnale che vedete nella foto 1 in alto a sinistra. Si tratta … Leggi tutto
11 July 2009
Care Assicurazioni, neppure una parola sulla Corte costituzionale che rende facoltativo l’indennizzo diretto?
Le Compagnie sono logorroiche quando si tratta di spiegare perché le Rca rincarano: dipingono un’Italia piena di auto che fanno incidenti costosi e connazionali che inventano colpi di frusta. Tutto vero, per carità. Però, se c’è da commentare una sentenza scomoda, cala il silenzio. Ci riferiamo alla pronuncia della Corte costituzionale sull’indennizzo diretto. Scendiamo nei dettagli.
Il risarcimento diretto è la procedura di rimborso assicurativo, nata nel febbraio 2007, che prevede, in caso d’incidente, di essere risarciti direttamente dal proprio assicuratore. Fino a qualche settimana fa, quasi tutti pensavano che il risarcimento diretto fosse obbligatorio per legge; ma poi s’è verificato un terremoto. Ossia, una clamorosa sentenza della Corte costituzionale: la numero 180 depositata in cancelleria il 19 giugno 2009.
La scossa sismica consiste in questo: la Corte costituzionale ha reso facoltativo … Leggi tutto
9 July 2009
Truffe alla Rca: tante ma nascoste. Così le Assicurazioni vogliono una banca antifrode
Nel febbraio 2009, l’Isvap (vigila sulle Assicurazioni) ha diramato lo schema di nuovo Regolamento per la disciplina della banca dati sinistri Rc auto. La stesura definitiva del nuovo provvedimento è stata pubblicata sul sito Internet il 1° giugno 2009 (Regolamento n. 31/2009): le disposizioni in materia di invio delle informazioni e di consultazione entreranno in vigore nel termine di 18 mesi dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Obiettivo, stroncare le truffe ai danni delle Assicurazioni: incidenti inventati, risarcimenti gonfiati, colpi di frusta in quantità industriale.
Quella banca dati è così importante che le Compagnie sono disposte a sostenere gli oneri derivanti dalla rivisitazione di quel contenitore di informazioni. Lo scopo ultimo è allertare prontamente le Assicurazioni su eventuali indici di anomalia risultanti dai sinistri registrati grazie all’impiego di sistemi … Leggi tutto
8 July 2009
TuOpreventivatOre Isvap: quei 60 giorni non ci convincono
Sul sito Isvap (vigila sulle Assicurazioni), c’è un mega-preventivatore che fornisce tutte le tariffe Rca del mercato: qui. Noi l’abbiamo testato e funziona bene. TuOpreventivatOre, così si chiama, ti fa confrontare i preventivi in base alla loro convenienza economica, così poi scegli quello meno costoso e puoi risparmiare rispetto alla tua Rca.
Perfetto anche che il servizio sia gratuito e anonimo: vero. Per attivarlo, l’utente deve rispondere a un questionario, ma non occorre che dichiari le sue generalità; basta fornire un indirizzo e-mail dove ricevere il pdf con i preventivi.
Ma c’è un punto che non convince noi di Automobilista.it. Sul sito si dice: “I preventivi elaborati dal sistema sono comunque vincolanti per le imprese per almeno 60 giorni dalla data del loro ricevimento e comunque non oltre la durata della tariffa … Leggi tutto
7 July 2009
Sfruttate bene l’eroismo di quell’automobilista
In un post precedente, vi abbiamo parlato di un automobilista eroico che ha sconfitto la burocrazia, vedendosi riconoscere dalla Cassazione il pieno diritto a essere convocati dal Prefetto, se gli si fa richiesta. Però quel gesto temerario del collega guidatore (occorrono tempo e pazienza e avvocati per fare ricorso alla Suprema Corte) non deve restare vano. Al contrario, dovete sfruttarlo sino in fondo. Noi di Automobilista.it vi spieghiamo come.
a) L’obbligo, per il Prefetto, di sentire l’interessato, scatta soltanto ed esclusivamente dovete manifestare chiaramente la volontà di essere ascoltati. Insomma, nella lettera non scrivete periodi contorti del tipo “Sono a disposizione per essere udito se necessario” oppure “Lascio i miei riferimenti affinché io possa essere contattato se l’autorità amministrativa ritenga inadeguata la versione dei fatti descritta”. Invece, andate al cuore della … Leggi tutto
Ecco un automobilista-eroe, che combatte per i diritti di chi fa ricorso contro una multa
Lo sapevate che la legge 689 del 1981 e l’articolo 204 del Codice della strada danno diritto a fare ricorso contro una multa e a essere convocati Prefetto? Qualche amministrazione, un po’ sbadatella e smemorata, no. Succede che tu chiedi al Prefetto di essere convocato e gli uffici prefettizi (poverini, stracolmi carte e ricorsi e faldoni) commettono un piccolo errore: sì, t’invitano a comparire. Ma come lo fanno? Inviano una bella letterina all’indirizzo sbagliato. Succede…
Risultato, il Prefetto ti boccia il ricorso e tu non hai avuto modo di parlargli, ossia di spiegargli che l’infrazione non era stata commessa o che il tutto era successo per stato di necessità: per esempio, sei passato col semaforo rosso per far passare un’ambulanza.
Be’, in questo caso, non ti resta che fare un secondo ricorso, … Leggi tutto
6 July 2009
Rc auto, un’angoscia tutta italiana
Non fai incidenti, guidi con prudenza, non dai la tua auto ad altri… comportamenti virtuosi che non bastano: i problemi della totalità degli assicurati vengono pagati dal singolo guidatore. È la storia della Rca in Italia.
Infatti, secondo l’Ania (Assicurazioni), il primo vero problema del settore Rca resta la frequenza dei sinistri (il numero di incidenti ogni 100 veicoli circolanti), che si pone a livelli ben superiori a quelli degli altri Paesi europei: è del 40% più elevata della Germania e il doppio della Francia. Inoltre, il costo medio dei sinistri è in Italia più alto di quello del resto d’Europa. Risultato, Rca più care. Che tutti pagano.
E ancora: le più favorevoli condizioni di prezzo, così imposte per norma in favore dei
nuovi assicurati (il ragazzo che entra nella classe … Leggi tutto