Archivio del 2009
6 July 2009
Rc auto, un’angoscia tutta italiana
Non fai incidenti, guidi con prudenza, non dai la tua auto ad altri… comportamenti virtuosi che non bastano: i problemi della totalità degli assicurati vengono pagati dal singolo guidatore. È la storia della Rca in Italia.
Infatti, secondo l’Ania (Assicurazioni), il primo vero problema del settore Rca resta la frequenza dei sinistri (il numero di incidenti ogni 100 veicoli circolanti), che si pone a livelli ben superiori a quelli degli altri Paesi europei: è del 40% più elevata della Germania e il doppio della Francia. Inoltre, il costo medio dei sinistri è in Italia più alto di quello del resto d’Europa. Risultato, Rca più care. Che tutti pagano.
E ancora: le più favorevoli condizioni di prezzo, così imposte per norma in favore dei
nuovi assicurati (il ragazzo che entra nella classe … Leggi tutto
Alcol: la legge contro i furbetti dell’auto altrui
Con la nuova legge sulla sicurezza, è stato modificato anche il Codice della strada: la novità principale la riporta OmniAuto.it e riguarda le infrazioni notturne. Tuttavia, ci sono anche aspetti tecnici da non sottovalutare. Uno di questi è la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostante stupefacenti.
Per la precisione, viene raddoppiato il periodo di sospensione della patente per il guidatore trovato in stato di ebbrezza con tasso superiore a 1,5 grammi di alcol per litro di sangue (tantissimo, visto che la soglia massima è di mezzo grammo) se il veicolo col quale è stato commesso il reato è di proprietà di persona estranea ai fatti. Idem se il guidatore è positivo alla droga (lo si vede anzitutto tramite un “narcotest”).
In parole più semplici, se io guido … Leggi tutto
Ma perché i ciclisti ora frignano?!
Secondo la nuova Legge che ha appena modificato il Codice della strada, i ciclisti senza patente che commettono un’infrazione grave subiscono una sanzione in euro (come prima) e quelli con la licenza di guida subiscono anche il taglio di punti-patente. Automobilista.it condivide in pieno la nuova norma: i ciclisti indisciplinati, troppo spesso, rappresentano un pericolo pubblico, proprio come gli automobilisti cretini.
Invece, la reazione dei ciclisti stessi, è stata durissima: “È assurdo togliere punti per le infrazioni in bici – ha detto Donatella Miotto, vicepresidente degli Amici della bicicletta -. Illogico rivalersi sulla patente auto. Impugneremo le multe davanti al Giudice di pace perché la questione venga valutata dalla Corte costituzionale: la bici non prevede una specifica abilitazione. Su questa linea di pensiero, anche il pedone che attraversa col semaforo … Leggi tutto
28 June 2009
Al nostro segnale, delirate
Secondo l’ultimo rapporto dell’Unione Europea, in Italia i morti sulle strade sono diminuiti del 33% dal 2001 al 2008. Meglio della media dei Paesi EU, che s’è attestata al -29%. Eppure, coi segnali stradali che vediamo ogni giorno, non ci sarebbe da aspettarsi una riduzione della mortalità così forte.
Infatti, un recente studio conferma che, in Italia, siamo al delirio. Addirittura due cartelli permanenti su tre non sono in regola con il Codice della strada e la quasi totalità dei segnali temporanei è inadeguata: in quest’ultimo caso, si parla di quei cartelli a fondo giallo, piazzati spessissimo alla carlona, storti, rovinati, sballottati. È quanto emerso durante il convegno “Dalla malasegnaletica alle buone pratiche”, organizzato da Assosegnaletica (Associazione italiana segnaletica stradale aderente a Confindustria) e Federmobilità (Associazione nazionale che riunisce i … Leggi tutto
26 June 2009
Cucù cucù la multa non c’è più
C’era una volta un utilissimo link dell’Aci: Viaggiare Sicuri. Si trattava di una guida fatta molto bene. Curata e aggiornata. Vi trovavi le multe principali dei Paesi esteri. Per esempio, nel menu a tendina cercavi Francia, e lì scoprivi il limite di alcol consentito, i limiti di velocità e le relative multe. In più, vi si spiegava qualche norma particolare, come la possibilità (per le Polizie di Austria e Svizzera) di riscuotere le sanzioni sul posto, e magari di sequestrare un bene (una fotocamera, un orologio) in caso di mancato pagamento. C’era una volta, dicevamo. Perché adesso le multe sono quasi sparite da quel sito.
Sono ancora presenti informazioni generali, comunque preziose. E poi riferimenti per il turista, numeri telefonici, regole speciali. Ma di Codice della strada, a livello di infrazioni … Leggi tutto
Multe seriali: fate un monumento a quel Giudice di pace
Rappresentano un possibile problema per tutti gli automobilisti; e sono un incubo serio e concreto per alcuni guidatori (sempre più numerosi, a dire il vero), particolarmente sfortunati: parliamo delle multe seriali.
Di che si tratta? Un esempio per capirlo al volo. Tu sei in perfetta buona fede, non interpreti in modo corretto quanto è scritto su un cartello stradale (o su uno di quei pannelli rettangolari, sotto i segnali, pieni di parole e di icone). Quindi, commetti un’infrazione: con la tua auto, magari vai in centro città, quando quel cartello te lo proibiva (o almeno il Comune, con quel segnale, intendeva vietarlo). Tutto questo succede lunedì 1 luglio 2009. Una telecamera ti fa la foto e la multa ti viene inviata a casa entro 150 giorni dalla violazione: poniamo, il 149° … Leggi tutto
Patente a punti, giù le mani dagli automobilisti italiani
Se le leggi sono scritte coi piedi e se le norme (teoricamente) a favore della sicurezza stradale sono inefficaci, gli automobilisti italiani non hanno colpe. Eppure, in questi giorni, noi guidatori (inclusi gl’ideatori di Automobilista.it) siamo un po’ nel mirino dei mass media. Il motivo? La patente a punti che non ci fa più paura perché la raggiriamo.
Senza rimbambirvi di numeri, vi diamo solo tre dati.
a) La patente a punti è nata nel luglio 2003.
b) Se commetti un’infrazione taglia-punti e t’arriva a casa la multa, puoi dire (anche se non è corretto e si vìola comunque la legge) che a guidare era un’altra persona: per esempio, la tua bisnonna che andava a 220 km/h in autostrada. A lei verranno tagliati i punti-patente.
c) Se non hai … Leggi tutto
25 June 2009
Genialloyd, ma valeva la pena pubblicizzare così tanto quello striminzito sconto del 5%?
Noi giornalisti dell’auto siamo subissati da comunicati stampa. Talvolta, presi per sfinimento, storditi come pugili in pensione, copiamo e incolliamo qualsiasi genere di bizzarria, purché sia. Così “sfamiamo la bestia”, cioè l’editore, il direttore, il lettore, qualunque soggetto che pretende un lavoro a cottimo: zero qualità, grande quantità di nulla. Uno dei casi più recenti riguarda un comunicato di Genialloyd. Che molti giornalisti hanno ripreso pari pari.
Per carità, è un’Assicurazione con le contropalle: se fai un incidente, ti risarcisce in tempi record. E ha tariffe molto basse e competitive. Però, stavolta, mi fa sorridere: offre il 5% di sconto sulle Rca alle auto a benzina e/o gas … Leggi tutto
Quell’antipatico dell’indennizzo diretto
Facciamo un passetto indietro nel tempo. Inizio 2007: si è alla vigilia del varo dell’indennizzo diretto, poi entrato in vigore nel febbraio di quell’anno. All’epoca, le associazioni dei consumatori commentavano positivamente l’approvazione dell’indennizzo diretto. Motivo: gli assicurati riceveranno indubbi benefici dalla nuova procedura, perché potranno rivolgersi direttamente alla propria Compagnia evitando lungaggini burocratiche. Si abbasseranno i costi legali a carico delle Assicurazioni (niente più contenziosi) e, come risultato finale, queste abbasseranno le tariffe Rca, raddoppiate in 10 anni. Insomma, l’obiettivo del Governo verrà centrato.
In caso di incidente, i danneggiati sono risarciti direttamente dal proprio assicuratore e non più da quello che ha causato il sinistro. Una procedura che si applica in caso di incidente tra due veicoli, entrambi con targa italiana, identificati. Basta presentare la denuncia e la richiesta … Leggi tutto
24 June 2009
Multe dure: perché Automobilista.it tifa per la Cassazione
Se i Comuni esagerano con autovelox, T-Red, auto civetta nascoste dietro i cespugli; allora Automobilista.it è il primo a denunciare gli sgraditi fatti. Se l’obiettivo degli Enti locali è esclusivamente quello di fare cassa ai danni dei guidatori, è doveroso denunciarlo. Tuttavia, ci sono casi in cui è altrettanto legittimo che infrazioni gravi vengano punite in modo esemplare, anche perché facciano da deterrente.
Ci riferiamo a due sentenze della Cassazione, che abbiamo letto con attenzione e altrettanta soddisfazione. Anzitutto, la numero 24015 dell’11 giugno 2009. Antefatto: un 25enne di Latina, sotto l’effetto di alcol, aveva provocato un incidente e poi era scappato. Il classico pirata della strada (un altro tipico esempio è il drogato che fugge dopo il sinistro). Per fortuna, il giovanotto era infine stato fermato dalla Polizia. E … Leggi tutto