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Archivio di April 2010 (40 articoli)

7 April 2010

L’indennizzo diretto diventerà obbligatorio per Decreto? Non vogliamo crederci

Indennizzo diretto? No, montagne russe

Indennizzo diretto? No, montagne russe

Una Legge che ha creato sconquassi nel mondo della Rc auto; norme che hanno provocato il rincaro delle tariffe Rca; clausole che hanno reso molto difficoltoso per l’assicurato difendersi di fronte alla propria Compagnia; cavilli che hanno favorito le frodi; regole che hanno penalizzato pesantemente gli esperti in infortunistica stradale e, di riflesso, gli automobilisti: parliamo dell’indennizzo diretto, nato nel febbraio 2007.

Poi, per fortuna, ci ha pensato la Corte costituzionale (non proprio una combriccola di lestofanti) a far rinsavire l’italiota medio. Con una sentenza depositata il 19 giugno 2009, ha reso facoltativo agire contro la propria Compagnia: il danneggiato può chiedere giudizialmente il risarcimento al responsabile dell’incidente all’Assicurazione di … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 23:13


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Rca alle stelle: ma le associazioni dei consumatori non erano favorevoli all’indennizzo diretto?

Nella foto, i rincari Rca che ci assalgono

Inutile chiudere la stalla quando i buoi sono scappati

Levata di scudi delle associazioni dei consumatori: le Rc auto sono destinate a salire. In merito, tuttavia, noi di Automobilista.it abbiamo le idee un po’ confuse. Vediamo se magari qualcuno di voi ce le chiarisce nei commenti.

Dunque, partiamo dal febbraio 2007. All’epoca, le associazioni dei consumatori erano favorevoli all’introduzione dell’indennizzo diretto, la procedura che consente di essere sempre risarciti dalla propria Assicurazione. Il motivo di tanto entusiasmo? Il fatto che, grazie alla nuova Legge, le Rc auto sarebbero scese: meno costi per le Compagnie uguale tariffe più fredde. Questo il ragionamento – tre anni fa – delle associazioni dei consumatori.

E, come per … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 22:16


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6 April 2010

Indennizzo diretto: attese strazianti per il risarcimento danni dopo un incidente

Indennizzo diretto? Un caos

Indennizzo diretto? Quanti guai…

La leggenda narra che con l’indennizzo diretto, in vigore da febbraio 2007, in caso d’incidente stradale, i danneggiati non responsabili possano essere risarciti direttamente dal proprio assicuratore in tempi brevi, specie se c’è la firma congiunta dei due guidatori sul Modulo blu.

C’è però un aspetto dell’indennizzo diretto che, spesso, rende strazianti le attese per i risarcimenti danni. Per capirlo, basta leggere due articoli della Legge stessa.

Articolo 9: “Assistenza tecnica e informativa ai danneggiati. L’impresa, nell’adempimento degli obblighi contrattuali di correttezza e buona fede, fornisce al danneggiato ogni assistenza informativa e tecnica utile per consentire la migliore prestazione del servizio e la piena realizzazione del diritto al risarcimento del danno. Tali obblighi … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 22:42


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5 April 2010

Multa da Tutor e competenza territoriale: ecco cosa scriveremmo nel ricorso

Tutor, ma che bel labirinto!

Ricorso contro il Tutor, ma che bel labirinto!

Dicevamo qua che, per quanto riguarda le multe date dal Tutor, la questione competenza territoriale del Giudice di pace ci fa sentire puzza d’illegittimità della sanzione; e davamo una dritta per fare un ricorso vincente. Ecco qualche altro consiglio, ossia cosa scrivere nella lettera del ricorso. Con l’aiuto di Luigi Bechi (grande ricercatore di sentenze su Internet, nonché collaboratore di diverse testate), abbiamo raccolto una serie di sentenze tali che possiamo con tranquillità sostenere quanto segue.

a) La velocità è stata calcolata con estrema certezza: l’eventuale Giudice di pace competente da adire ai fini della disamina di un eventuale ricorso in opposizione a sanzione amministrativa sarebbe … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 15:59


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Ricorso contro multe da Tutor: quale Giudice di pace? Qui vizio d’illegittimità ci cova

Siamo automobilisti, non pupazzi

Siamo automobilisti, non pupazzi

Ragioniamo assieme in modo semplice: se prendo una multa a Palermo, posso fare ricorso al Giudice di pace di Palermo. Se la becco a Bolzano, potrò rivolgermi al Giudice di pace di Bolzano. Perfetto. Adesso immaginate di prendere una multa data col Tutor. Il primo occhio magico vi fotografa nella località “X”, dov’è competente il Giudice di pace di “X”; il secondo occhio vi immortala nella località “Y”, dov’è competente il Giudice di pace di “Y”. Domandina: a che diavolo di Giudice di pace mi rivolgo, “X” o “Y”?

In merito, noi di Automobilista.it vorremmo vederci chiaro. Se vengo sanzionato, devo sapere subito a chi rivolgermi per far cancellare la multa. La … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 11:49


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Guida in stato d’ebbrezza: tutto così… approssimativo

Hai bevuto? Massima cautela

Hai bevuto? Massima cautela

Pochi giorni fa vi abbiamo dato la notizia dell’avvocato che ha salvato un guidatore beccato in stato d’ebbrezza (oltre 0,5 grammi di alcol per litro di sangue). Secondo il legale, la soglia dalla quale scatta la multa è di 0,6. Non esistono vie di mezzo: tutto quello che va da 0,51 a 0,59 non fa testo. Adesso ci ragionavamo su a freddo: siamo al gioco delle interpretazioni. Seguiteci nel ragionamento in basso.

Secondo l’articolo 186 del Codice della strada, “chiunque guida in stato di ebbrezza è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato, con l’ammenda da euro 500 a euro 2.000, qualora sia stato accertato un valore corrispondente a un … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 11:13


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Neopatentati e limiti di potenza: facciamo un po’ d’ordine

Un neopatentato può guidare qualsiasi belva

Un neopatentato può guidare qualsiasi belva

Limite di potenza per i neopatentati: si susseguono appelli affinché i senatori ci ripensino e non facciano entrare in vigore quella norma, che vieterebbe ai freschi di patente di guidare auto “potenti”. In particolare, su un’importante testata, leggiamo un appello affinché i senatori eliminino un articolo controverso, quello che vieta per i primi tre anni dal conseguimento della patente la possibilità di guidare auto con un rapporto potenza/peso superiore a 55 kW/t. Non è vero: in realtà, l’articolo 117 del Codice della strada prevede la limitazione della potenza solo per un anno. Per tre anni vale invece la limitazione della velocità per i neopatentati.

Insomma, meglio non aggiungere … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 11:00


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2 April 2010

Matteoli, un bravo ministro che nulla può contro la lobby dell’alcol

Alcol, intanto gli incidenti continuano...

Alcol, intanto gli incidenti continuano…

Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, ci pare una persona pulita. Che è già un mezzo miracolo, visto che siamo di fronte a un politico, per giunta di primo piano e in un posto chiave del Governo. Ma con le più recenti dichiarazioni sul Codice della strada, ha – a nostro avviso – esagerato nel difendere i colleghi e, tutto sommato, se stesso.

Vediamo via OmniAuto.it: “Alla Camera le modifiche al Codice sono passate con voto unanime, in un momento in cui lo scontro politico è quotidiano – ha spiegato -. Significa che sulla sicurezza stradale c’è stata una unanimità di intenti, un clima di grande … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 14:59


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Le colpe dei politici: un Codice della strada che viene perforato. Il caso alcol mezzo grammo

Alcol e guida, delirio italico

Alcol e guida, delirio italico

Dice l’articolo 186 del Codice della strada: “Guida sotto l’influenza dell’alcol. 1. È vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche. 2. Chiunque guida in stato di ebbrezza è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato, con l’ammenda da euro 500 a euro 2.000, qualora sia stato accertato un valore corrispondente a un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro  (g/l).  All’accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi”.

Il problema è che, come tre quarti di Codice della strada, anche quest’articolo è scritto coi piedi. Risultato, … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 14:05


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1 April 2010

Giudice di pace, tassa ricorso non pagata: l’esperienza (mostruosa) d’un nostro lettore. Lo Stato batosta

Prova solo a non pagarmi, e...

Prova solo a non pagarmi, e…

Che succede se ti dimentichi di pagare i 38 euro di tassa per fare ricorso al Giudice di pace? Ecco l’esperienza d’un nostro lettore.

“La Cancelleria del Giudice di pace mi ha contattato per posta. Obiettivo, chiedere il pagamento della tassa. Mi ha perfino inviato il modello F23 (come beneficiario è l’Agenzia delle Entrate, ossia lo Stato) precompilato con l’indicazione dell’ente, del Codice territoriale (varia da zona a zona), degli estremi della causale (da indicare gli estremi della causa iscritta a ruolo), del codice tributo e della descrizione (contributo unificato) con annotato l’importo di 38 euro”.

Non solo, sentite qui. “Quanto sopra con l’indicazione di dover effettuare il pagamento … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 21:57


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