Archivio di May 2010 (39 articoli)
8 May 2010
Semafori intelligenti: la vergogna dei tempi di latenza
Se il Comune piazza un semaforo intelligente (un apparecchio che rileva chi passa col rosso) ha due modi per fregarti i soldi.
a) Il primo metodo è il più conosciuto. Fa durare pochissimo la luce gialla: per esempio, tre secondi a un incrocio che ne richiederebbe come minimo otto. Così non hai tempo di attraversare l’intersezione, passi col rosso e ti arriva la sanzione di 150 euro più sei punti-patente.
b) Il secondo mezzuccio fa ancora più schifo. L’obiettivo di svuotarti le tasche è chiaro come il Sole. Si tratta del tempo di latenza. Che non è una parolaccia, ma il tempo che trascorre fra lo spegnimento della luce … Leggi tutto
6 May 2010
“T-Red omologati? Multe valide? Vedremo”. Evviva la Procura di Verona! Forza Schinaia, forza Ardito!
Prima i quotidiani ci hanno raccontato che le multe date dal T-Red non erano valide; poi, d’improvviso, ci hanno spiegato che invece i verbali sono regolari: risultato, entrambe le informazioni erano false, parziali, confuse. E si contraddicevano l’un con l’altra. Ma finalmente un quotidiano ci regala un articolo scritto con cognizione di causa. Via corrieredelveneto, a firma Andrea Priante. In corsivo, quanto scritto da lui.
Il Procuratore capo di Verona, Mario Giulio Schinaia, è categorico: “L’inchiesta non crolla. Faremo il processo e il giudice valuterà se il comportamento di amministratori e privati era illecito. Il ministero può dire quel che vuole, noi procederemo per qualunque fatto rappresenti un reato”.
Il contendere fra Procura di Verona … Leggi tutto
T-Red: se i quotidiani rimbambiscono
Un annetto fa, si diffonde la notizia che una cinquantina di Comuni fanno cassa in modo illecito con i T-Red, gli apparecchi che multano chi passa col semaforo rosso (sui 150 euro e sei punti-patente). I problemi sul tappeto sono numerosi: mancata omologazione, tempi del giallo brevissimi, sospetto coinvolgimento di elementi di spicco delle amministrazioni locali. Su tutto, indaga la magistratura. E intanto i T-Red vengono sequestrati. Cosa fecero molti quotidiani all’epoca? Spararono che, con un ricorso al Giudice di pace o al Prefetto, le multe sarebbero state sicuramente cancellate.
Cretinate. Si deve aspettare che la sentenza di condanna passi in giudicato, e poi forse puoi farti annullare … Leggi tutto
4 May 2010
Indennizzo diretto: era e resta facoltativo. Parola di Corte costituzionale
In due parole, vi diciamo cosa è accaduto in materia di Rc auto-indennizzo diretto. Dopodiché, sarete liberi di sciropparvi il testo della Corte costituzionale.
a) Nel febbraio 2007, arriva l’indennizzo diretto: in caso di incidente, si viene risarciti dalla propria Assicurazione, e non alla Compagnia del responsabile del sinistro. Una procedura che ci viene fatta bere come obbligatoria.
b) Sorpresina. Con sentenza 180, depositata il 19 giugno 2009, la Corte costituzionale rende facoltativo agire contro la propria Assicurazione; il danneggiato può chiedere giudizialmente il risarcimento alla Compagnia del responsabile del sinistro.
c) Ora, il 26 aprile 2010, la Corte costituzionale conferma che l’indennizzo diretto è facoltativo.
Bene, adesso, se avete forza e coraggio da vendere, … Leggi tutto
I soldi giusti da dare all’assicurato: c’è un Osservatorio. Ma noi suggeriamo sempre un bell’esperto in infortunistica stradale…
Vi segnaliamo l’attività svolta dall’Osservatorio sul danno alla persona nato dalla collaborazione tra l’Isvap (vigila sulle Assicurazioni) e la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Si tratta di cercare, fare una raccolta giurisprudenziale e studiare il danno alla persona. Obiettivo, individuare soluzioni rispondenti ai princìpi della giusta liquidazione del danno.
È uno strumento anche per le Assicurazioni ai fini dell’aggiornamento professionale e della diffusione di corrette linee guida ai propri operatori della rete liquidativa. L’Osservatorio offre inoltre, attraverso il semplice inserimento di pochi dati relativi all’età del danneggiato, all’entità delle lesioni e all’ipotetico ufficio giudiziario competente, uno strumento di calcolo della liquidazione del danno alla persona in … Leggi tutto
Bestialità: il Prefetto che sospende la sospensione della patente
Il Parlamento è un fuoco d’artificio continuo in materia di Codice della strada. Adesso, arriva un ennesimo emendamento al disegno di legge sulla sicurezza stradale: riguarda la sospensione della patente. Per capirlo, subito un esempio facile.
Com’è oggi. Bevi alcol, guidi, ti ferma la Polizia, dall’alcoltest emerge che sei ubriaco. Multa per guida in stato d’ebbrezza. Il Prefetto fisserà la durata della sospensione della patente di sei mesi.
Cosa dice l’emendamento. Su richiesta di chi ha subìto la sospensione della patente, il Prefetto può stabilire che l’automobilista sia autorizzato a guidare tre ore al giorno. Per fare che? Per andare avanti e indietro dal posto di lavoro. E tutte quelle tre … Leggi tutto
2 May 2010
Posta elettronica certificata: preziosa per l’automobilista? Sarà. Ma anche per la Pubblica amministrazione…
Ci piace quando lo Stato italiano annuncia che fa qualcosa per noi. Sarà il nostro spirito italico, ma – un po’ nello stile dei personaggi interpretati dall’immenso Alberto Sordi – cerchiamo di scovare possibili fregature. Per quanto riguarda una delle più recenti soluzioni proposte dallo Stato per facilitarci l’esistenza, c’è la Posta elettronica certificata. Che è gratuita e ci fa comunicare con la Pubblica amministrazione. E che, in teoria, potrebbe anche agevolare la vita dell’automobilista. Ma è tutto oro quel che luccica? Sottoponiamo tre questioni alla vostra cortese attenzione.
a) La Pec invia e riceve. Se lo Stato mi dà la Pec solo per inviare, io sono ben felice, come automobilista. Faccio … Leggi tutto
Posta elettronica certificata: uno strumento utile per l’automobilista? PECcato che ci siano tre lati oscuri…
Posta elettronica certificata: in funzione di una sua possibile utilità per l’automobilista, analizziamo insieme tre lati oscuri della Pec. Magari qualcuno saprà illuminare noi di Automobilista.it
a) Ci pare d’aver capito che il messaggio è dato per ricevuto nel momento in cui lo riceviamo, e non quando (e se) lo leggiamo effettivamente. Ergo, la casella Pec va consultata costantemente. Anzi, ossessivamente. Altrimenti, corri il rischio di dimenticarti un qualche adempimento. Esempio: ti arriva una multa via Pec; non apri la Pec per 65 giorni; dovrai pagare il doppio della sanzione originaria, perché sono trascorsi più di 60 giorni dalla notifica, e perderai il diritto di fare ricorso al Giudice di … Leggi tutto
1 May 2010
Posta elettronica certificata: per un automobilista, vediamo tre svantaggi
La Pec, Posta elettronica certificata, a nostro giudizio presenta tre svantaggi per l’automobilista.
a) Se tu ottieni un indirizzo di Pec, Posta elettronica certificata, devi poi sapere che la data di notifica del file depositato coincide esattamente con la data del deposito: se sei un automobilista, questo potrebbe essere uno svantaggio. Infatti, saresti costretto a consultare in modo ossessivo la Pec per verificare l’arrivo di messaggi.
b) Ti arriva una multa da Codice della strada via Pec. Non controlli i messaggi per due mesi, e scatta il raddoppio della sanzione. Inoltre, perdi il diritto a fare ricorso contro la multa al Giudice di pace o al Prefetto.
c) Potresti sbagliare e cancellare … Leggi tutto