Archivio del 2010
5 December 2010
Multe al turista straniero in Italia: qualcuno ha dimenticato di sentire l’opinione degli autorevoli Comuni…

Il turista straniero che va piano in Italia? Mah…
Ecco cosa ci raccontano: oggi, il turista straniero in Italia guida come un pazzo scatenato, consapevole che la multa non gli arriva a casa. Non c’è un database europeo dove raccogliere le informazioni sul conducente straniero, e quindi diventa difficile se non impossibile inviargli a casa la sanzione. Ma in futuro tutto questo non sarà più così. Arriverà un database europeo da cui attingere informazioni per beccare chi va troppo veloce.
Automobilista.it nutre un paio di piccoli dubbi.
1) L’euro, la moneta unica, doveva portare benefici a livelli di ogni singola nazione. Al momento, ha causato sfaceli. Speriamo che il database europeo funzioni un pochino meglio.
2) C’è il fattore Comuni … Leggi tutto
4 December 2010
Strage di pedoni. Dagli all’automobilista. Ma perché nessuno fa nulla contro gli osceni attraversamenti pedonali?

Pedoni, è strage italiana
Il blog Automobilista.it è il primo a scagliarsi contro i pirati della strada, contro chi guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di droga, contro chi passa col rosso (se pizzicato da un Vigile, e non da una macchinetta elettronica succhia-quattrini). Tuttavia, i mass media hanno il vizio orribile di andare oltre. Esemplare è la questione pedoni: nel 2009, in Italia, ne sono morti 667, il 2,9% rispetto al 2008. E allora dagli all’automobilista, che è un assassino, non rispetta il Codice della strada, va troppo veloce in città, se ne frega di chi va a piedi.
È davvero così? Indubbiamente, si dovrebbe ritirare subito la patente, per non restituirla mai più, a chi … Leggi tutto
Il neopatentato non conosce la tolleranza zero? Nessuno gli spiega di informarsi su Internet

Alcol e guida in Italia: è dramma
Per quasi tutti i guidatori, il limite previsto dal Codice della strada è di mezzo grammo di alcol per litro di sangue. Per il neopatentato (ha la patente da meno di tre anni) c’è invece la tolleranza zero: non può bere neppure un goccio d’alcol prima di mettersi al voltante. Quest’ultima norma risale all’agosto 2010. Stando alla Fondazione Ania, però, il 54% di chi ha appena conseguito la patente non conosce la norma sul tasso alcolemico zero nei primi tre anni di patente.
È indubbiamente un problema. Significa che il messaggio non arriva ai ragazzi. Significa che il giovane di rimbambisce a furia di programmi tv demenziali. Significa che ingerisce una … Leggi tutto
Le “gravissime” colpe dell’automobilista italiano

In difesa dell'automobilista italiano
Dicono che l’automobilista medio italiano non ci capisca un cavolo di Codice della strada. Dicono che sappia poco o nulla di precedenze, cartelli, guida in stato d’ebbrezza, effetti della droga. Dicono che non stia al passo coi tempi, con le nuove norme della circolazione stradale. Insomma, dicono che l’automobilista italiano sia un pirla. Si veda la Fondazione Ania su OmniAuto.it.
Dicono. Sarà. Ma sfido un automobilista di qualsiasi altro Paese, chessò un guidatore della Svizzera, a tener dietro alle bizze dei nostri politici, che si svegliano al mattino e decidono di riformare il Codice della strada. Sfido gli altri automobilisti dell’Unione europea a star dietro ai 60 Decreti legge sulla guida in stato … Leggi tutto
1 December 2010
Cosa ci piace del Motor Show di Bologna 2010

Motor Show, spazio alla sicurezza
Non che ci sia un modello eclatante, un’anteprima davvero eccitante al Motor Show di Bologna 2010, che deve fare i conti con Saloni più prestigiosi come Ginevra, Parigi e Francoforte. Per via della crisi, è già un miracolo che in Italia ci sia ancora un Salone internazionale dell’auto. Ma ci piace che la sicurezza stradale sia uno dei temi più trattati e discussi al Motor Show.
1) Il percorso sicurezza: un viaggio tra i veicoli che presentano particolari innovazioni tecnologiche riguardanti la sicurezza stradale.
2) Nell’ambito delle iniziative della campagna sulla sicurezza stradale “Sulla buona strada”, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti parteciperà con un proprio spazio.
3) Confermati i tradizionali appuntamenti con … Leggi tutto
30 November 2010
Obbligo di catene a bordo su strade Anas: condividiamo, purché ci sia il cartello rettangolare giusto

Splendida la neve… in montagna
Condividiamo quanto prescrive l’Anas: per tutta la durata del periodo invernale, obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve per circolare sui tratti delle strade statali e delle autostrade maggiormente esposte al rischio, anche se non ci sono nevicate in corso.
Così migliora la sicurezza e si evitano i blocchi del traffico causati dai veicoli sprovvisti di catene o pneumatici da neve.
“Anche quest’anno – ha ha detto Ciucci, numero uno Anas – abbiamo redatto un articolato piano che vede l’impiego di uomini e mezzi per l’innalzamento dei livelli di sicurezza stradale, per la gestione delle attività di sgombero della neve e del ghiaccio lungo l’intera rete stradale e autostradale di interesse nazionale”.
Ai … Leggi tutto
Cento miliardi di euro per il Sud Italia

Cento miliardi: gasp!
Il Consiglio dei ministri ha approvato il Piano per il Sud, del valore complessivo di 100 miliardi di euro. Il Piano identifica otto grandi priorità, suddivise in tre priorità strategiche di sviluppo (infrastrutture, ambiente e beni pubblici; competenze ed istruzione; innovazione, ricerca e competitività) su cui misurare, in un’ottica pluriennale, progressi strutturali di miglioramento delle condizioni di sviluppo del Mezzogiorno.
Napoli-Bari, Salerno-Reggio Calabria, Catania-Palermo: arrivano quindi altri denari freschi. Si ribadisce l’obiettivo Ponte sullo Stretto e, per il trasporto stradale, si citano la Olbia-Sassari.
La nostra speranza è che i soldi siano investiti tutti senza che la mafia ci metta le mani sopra. Qui occorre una durissima lotta alla criminalità organizzata, che – quando sente parlare … Leggi tutto
29 November 2010
Il boom del mercato auto cinese: magari è una fortuna…

Travolgente Cina: pro e contro…
La Cina fa paura. In espansione costante e impetuosa, ha un mercato auto interno che non conosce confini: siamo addirittura a +25% nel 2010 sul 2008, con 17 milioni di veicoli. Una roba mostruosa.
C’è chi teme per le risorse energetiche e ambientali del pianeta: la Cina succhia petrolio e sporca l’aria, conoscendo poco forme energetiche alternative. Però, a pensarci bene, questa crescita irrefrenabile del mercato interno è anche una fortuna per le Case europee, coreane, giapponesi.
1) La Cina, finché deve sfamare il mercato interno, non ha tempo per fare capolino in Europa né in America, se non sporadicamente e con gravi ritardi.
2) Le stesse Case occidentali vanno a caccia di clienti in … Leggi tutto
Cina e crash test: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Migliora, ma…
Alla più recente sessione di crash test Euro NCAP, la cinese Landwind CV9 ha preso due stelle, su un massimo di cinque. Quella macchina è un mix tra un’Opel Antara vecchia generazione e un moderno Isuzu Trooper. Ci sono due modi per valutare questa prova d’urto della monovolume orientale.
1) I cinesi, in fatto di sicurezza, sono indietro mille anni. Faranno pure auto a basso costo, ma quando un’altra auto ti viene addosso, devi solo farti il segno della croce.
2) I cinesi avanzano in maniera impetuosa: dopo il disastro della prima Landwind testata anni fa, e dopo il pessimo risultato della Geely nel crash dal Latin NCAP, Landwind CV9 merita due stelle. Siamo all’inizio e crescerà.
Noi … Leggi tutto
Bollo auto: la brutta fine delle tredicesime

Ae, Agenzia delle tue entrate
Poveri automobilisti: il bollo per la proprietà della macchina non se lo leveranno mai dalle scatole. L’idea di Berlusconi in campagna elettorale era ottima: via il bollo gradualmente. È vero che poi sono sopraggiunti temi ben più importanti per il premier, però di quella promessa non s’è sentito più nulla. E così una parte della tredicesima, già impegnata per altre tasse e per i mutui vari, verrà sbranata dal bollo auto (un’imposta che finisce nelle casse della Regione).
La soluzione poteva essere quella di alzare il prezzo della benzina: i soldi in più venivano girati alle Regioni, che perdevano l’entrata del bollo. Oppure pagare in base all’uso della vettura: più guidi, più spendi.
Macché. … Leggi tutto