Archivio del 2010
6 November 2010
Gomme invernali il 15 aprile. Del caldo e della fretta

Così il 15 aprile in Italia? Mah…
In quest’adorabile Italia, c’è qualche Ente locale che impone l’obbligo di circolare con le gomme invernali nel periodo freddo. Allungando, fino al 15 aprile, il periodo in cui vige la prescrizione. Problema: se il 15 aprile fa caldo, cosa faccio: circolo con le gomme invernali?
Certo, in alternativa, posso circolare con le catene da neve nel bagagliaio. Ma in questo caso devo fare due investimenti: uno per le gomme e uno per le catene.
Altro problema. Me lo dici adesso, a novembre, che dal 15 novembre scatta l’obbligo di circolare su certe strade con le gomme invernali o con le catene a bordo. Non ci piacciono le cose fatte in fretta, a … Leggi tutto
5 November 2010
Obbligo di pneumatici invernali: adesso c’è, adesso non c’è. Magia a Milano

Magia? No, politica
Dai, fateci godere. Sarebbe meraviglioso se la Provincia di Milano, dopo aver introdotto l’obbligo di pneumatici invernali o di catene a bordo, eliminasse l’ordinanza (già firmata). Sarebbe un delirio mediatico, l’apoteosi della politica “a favore della sicurezza stradale” fatta a capocchia, un susseguirsi di notizie, smentite, chiarimenti, ribaltoni, che neppure nella Repubblica delle banane.
Dai, fateci godere. Prima ci dicono che le gomme invernali servono come l’ossigeno a un essere umano, poi magari tolgono l’obbligo, infine lo rimetteranno, ma a Ferragosto.
Dai, fateci godere. Le catene a bordo possono sostituire le gomme invernali. Come dire che un preservativo in tasca previene da gravidanze indesiderate.
foto flickr.com/photos/boynton
3 November 2010
Codice della strada: un’arma impropria nelle mani di Comuni senza scrupoli. Vedi Street Control

È caccia ai vostri soldi
Due paroline sullo Street Control, che ti fotografa e ti multa se lasci l’auto in doppia fila. Il problema è che il Codice della strada è fatto apposta per farsi infilzare come un tordo dai Comuni. I quali ci sguazzano.
Possono i Comuni usare lo Street Control e multare anche senza chiamare il carro attrezzi per far rimuovere forzatamente l’auto?
A giudizio di Automobilista.it, no.
1) Ipotizziamo che la strada, tutta la strada, sia occupata da auto in doppia fila. Se tutte le auto in doppia fila contribuiscono all’intralcio, allora vanno rimosse tutte. Se una sola di queste non viene rimossa dai Vigili, c’è un vizio di forma.
2) L’auto in doppia fila non intralcia la … Leggi tutto
2 November 2010
Alcol peggio dell’eroina: reazioni strane

Se guidi, no alcol!
Alcol e guida: pericolo mortale. Per qualcuno non è così. Lo dimostrerebbero, secondo questo qualcuno, le statistiche Istat: i morti in incidenti dovuti all’alcol sono pochissimi, come emerge dai verbali di Polizia. In realtà, quella statistica vale zero: nei verbali di Polizia, non si può subito desumere la causa dell’incidente.
Adesso però arriva uno studio molto serio, pubblicato sul prestigioso Lancet: l’alcol è la sostanza più pericolosa, più di eroina e crack. Sono le conclusioni del professore britannico David Nutt.
Dice la Federvini: “Riteniano che le conclusioni dello studio effettuato dal professor David Nutt, che equipara il consumo di alcol all’assunzione di droghe, sono sbagliate e inaccettabili, soprattutto per gli effetti sociali a cui farebbe … Leggi tutto
L’alcol peggio della droga pesante: certi politici dovrebbero ricordarselo prima di fare campagna anti tolleranza zero

Alcol, peggio dell'eroina
Cos’è la tolleranza zero in materia di alcol? È stata appena introdotta nel Codice della strada, e riguarda chi la patente da meno di tre anni. Costoro non possono bere neppure un goccio d’alcol prima di mettersi alla guida. Mentre per i guidatori esperti continua a valere il limite di mezzo grammo di alcol per litro di sangue.
Quando è arrivata la nuova norma, ad agosto, e durante la discussione della stessa in Parlamento, i politici eletti nelle zone dove il grappino pre guida è molto amato hanno portato avanti la loro battaglia personale: “Non criminalizziamo l’alcol” e via discorrendo.
Tutta propopaganda politica. Per suscitare l’applauso dell’elettorato, e garantirsi lo scranno nei lustri a venire.
Poi, però, … Leggi tutto
31 October 2010
Autovelox, la reazione sbagliata di chi guida

No al martello, sì alle parole martellanti
Notiamo che il rapporto Comuni-automobilista sta peggiorando di mese in mese. L’ossessione di chi guida è di ricevere la famigerata busta verde con dentro la multa, per via di un’infrazione rilevata con una telecamera.
Ma se i Comuni sbagliano, non è certo diritto dell’automobilista reagire in maniera incivile. Non ci sono piaciuti né l’atto di vandalismo contro questo autovelox a Firenze né il gesto più recente: vernice rossa e martellate sull’autovelox che dava tante multe (ad Acquabona, comune Collagna, provincia di Reggio Emilia).
No. Così si passa dalla parte del torto. Per protestare, anche in maniera vibrata, esistono blog come questo. O ci si può riunire in comitati di cittadini. Tutto, fuorché … Leggi tutto
Autovelox di viale Etruria: l’icona dello scempio

Siamo inseguiti da chi vuole i nostri soldi
Prima vergogna: a Firenze, l’autovelox di viale Etruria ha fatto una strage.
Seconda vergogna: le multe sono così tante, che neppure le istituzioni sanno dare una quantificazione univoca. Siamo a 44.000 secondo il comandante dei Vigili; a 28.000 stando al sindaco Rienzi.
Terza vergogna: non abbiamo ancora sentito una vocina a favore di chi guida. Del tipo: le multe le annulleremo.
Quarta vergogna: chi fa ricorso contro la multa deve pagare una tassa allo Stato. Comunque sia, ci perdi in partenza.
E così l’autovelox di viale Etruria diviene l’icona dello scempio italico. Siamo solo all’inizio: i Comuni hanno bisogno dei soldi degli automobilisti.
foto flickr.com/photos/lifeontheedge
Schiaffoni europei

Ma questi ci vogliono ancora?
L’Unione europea vuole multare l’Italia perché nelle città c’è troppo smog. Nonostante diversi richiami in passato. Con tanto di scaricabarile fra politici di Governo, Regioni, Comuni, ognuno aggrappato coi denti alle poltrone d’oro.
L’Unione europea vuole multare l’Italia perché non abbiamo il numero unico per le chiamate d’emergenza: il 112. Non c’è il servizio di localizzazione delle chiamate di emergenza. Uno contatta i soccorritori se l’auto va ko o se lui stesso ha un mezzo infarto, e arrivano a salvarti. Sarà così nei Paesi europei più civili. Da noi non ancora, nonostante in passato l’Ue abbia già fatto pressione bussando alla nostra porta per ricordarcelo.
L’Unione europea vuole multare l’Italia perché in strada (vedi … Leggi tutto
Ci scusi, senatore Davico, sull’impegno dei Comuni avremmo qualcosa da ridire…

Cucù cucù la ruota non c'è più
Tavola rotonda sulla “Sicurezza stradale in ambito urbano”, a conclusione del XXVI Convegno nazionale stradale. “L’incontro di oggi – ha dichiarato il sottosegretario del ministero dell’Interno, il senatore Michelino Davico – rappresenta un importante momento di coordinamento con il quale i gestori delle strade, il Governo, le Regioni, le Province e i Comuni si impegnano a raggiungere l’obiettivo europeo di ridurre il numero delle vittime della strada, grazie anche all’introduzione del nuovo Codice della strada in Italia”.
Mah… sull’impegno dei Comuni a favore della sicurezza stradale, noi di Automobilista.it avremmo qualcosa da ridire. Le strade in città sono piene di buche, voragini. Col brutto tempo il problema si aggrava. La manutenzione … Leggi tutto
Sì, Castelgomberto (Vicenza): il premio autovelox è tuo!

Castelgomberto in trionfo!
Il Comune di Castelgomberto (Vicenza) ha tutto il diritto di esultare. Vince per distacco la gara degli autovelox. Ha piazzato sette macchinette in un chilometro. Ma chi sei, un Comune superman?
Sulla Strada provinciale Peschiera dei Muzzi, quel Comune è entrato nel Guinness dei primati e mai più vi uscirà.
La storiella è interessantissima. Prima le lamentele dei residenti: le macchine vanno troppo veloce. Poi il Comune che rimedia con gli autovelox. Quindi, le proteste di chi guida: e le multe? Infine, la precisazione del Comune: gli autovelox hanno il compito di fare da dissuasori; niente multe. E in futuro? Uno a campione, a caso, forse funzionerà.
È l’Italia. Siamo un Paese di fenomeni. Così adesso … Leggi tutto