Archivio del 2011
12 January 2011
Risarcimento in forma specifica: perché c’è il sì dell’Isvap dopo il no dell’Antitrust? Come far impazzire l’automobilista
Giudizio negativo dell’Antitrust sul risarcimento in forma specifica: “Ancora è opportuno approfondire il significato di prassi contrattuali poste in essere da alcune compagnie volte a promuovere, come unica modalità, il risarcimento in forma specifica e senza, nella sostanza, consentire i risparmi di spesa che la legge avrebbe richiesto (ai sensi dell’art. 14, co. 1, DPR n. 254/06 è stabilito che il sistema del risarcimento diretto dovrà consentire effettivi benefici per gli assicurati, a tal fine prevedendo, tra l’altro, la possibilità che le compagnie introducano nei contratti nuove clausole ‘che prevedano il risarcimento del danno in forma specifica con contestuale riduzione del premio per l’assicurato’). Queste prassi, se poste in … Leggi tutto
11 January 2011
L’Isvap e il sistema bonus-malus trasformato dalle Compagnie in malus-malus. Allora che si fa, si cambia la legge? Errore
Dice l’Isvap (vigila sulle Assicurazioni): “Il sistema bonus-malus si fonda su un meccanismo di evoluzione delle classi di merito basato sostanzialmente su regole evolutive delineate nel 1993. Tale sistema, introdotto in un contesto normativo (regime di tariffa amministrata) ed economico (frequenza sinistri circa doppia rispetto all’attualità) non più attuale, è di fatto ancora in uso nel mercato, seppur con diverse varianti introdotte dalle imprese. In Italia tale sistema, dal punto di vista tecnico-attuariale, risente della concentrazione degli assicurati nelle prime classi di merito: il sistema è costruito in maniera tale per cui il parco veicoli assicurati ‘scivola’ naturalmente ogni anno verso la prima classe, poiché la stragrande maggioranza degli assicurati (oltre … Leggi tutto
10 January 2011
Le truffe non sono quantificabili? L’Isvap dovrebbe tirare le orecchie alle Assicurazioni…
Dice l’Isvap: “L’Autorità, sulla base dei dati trasmessi dalle Imprese, fornisce con cadenza annuale una statistica sull’incidenza dei fenomeni fraudolenti nel comparto assicurativo della Rc auto. Tale incidenza si riferisce ai sinistri ‘collegati ad ipotesi di reato’, siano essi denunciati all’Autorità giudiziaria – e dunque accertati – ovvero non denunciati per mancanza di prove sufficienti. Il dato, quindi, per le suesposte ragioni è frutto di una stima verosimilmente al ribasso e sulla cui esattezza incide indubbiamente la difficoltà di focalizzare con precisione le diverse possibili manifestazioni del fenomeno fraudolento”.
Tutto vero. C’è un problema. Sono le Assicurazioni che non indagano. Perché indagare costa. Se indagassero, le truffe verrebbero a galla. Basterebbe … Leggi tutto
9 January 2011
L’Isvap e l’Unità antifrode: sono anni che ce la menano…
L’Isvap (vigila sulle Assicurazioni) “ritiene che un efficace contrasto dei fenomeni fraudolenti nel settore della Rc auto debba realizzarsi attraverso un sistema organico e integrato, articolato su tre distinti livelli.
1) Un efficiente servizio di liquidazione sinistri da parte delle Imprese, attraverso il quotidiano operare delle strutture aziendali centrali e periferiche (i circa 4.300 punti di contatto presenti sul territorio e i loro oltre 8.000 addetti) deputate alla liquidazione dei sinistri.
2) L’ottimale utilizzo della Banca dati sinistri Isvap, radicalmente rivisitata per renderne le funzionalità più idonee alle finalità antifrode e pienamente operativa.
3) L’istituzione di una specifica Unità antifrode; tale struttura si potrebbe basare: sul coordinamento delle diverse banche dati pubbliche e private contenenti informazioni … Leggi tutto
7 January 2011
Cara Isvap, e chi paga la dematerializzazione dei documenti assicurativi?
La disperazione è tale che si fanno e si vendono documenti assicurativi falsi: certificato e contrassegno (quello da esporre sul parabrezza). Dice l’Isvap: “Tra le ipotesi allo studio per la soluzione del problema dei fenomeni fraudolenti in fase assuntiva, vi è quella della dematerializzazione del certificato e del contrassegno assicurativo. Tale soluzione, che implicherebbe modifiche al Codice delle Assicurazioni – ed ai relativi regolamenti attuativi – ed al Codice della strada (DL 30 aprile 1992, n. 285 e successive modifiche e integrazioni), viene valutata dall’Autorità come percorribile nel medio periodo”.
Interessante, e chi paga per quei documenti dematerializzati? Immaginiamo qualcosa di tecnologico sparato fuori dalle Assicurazioni. Che alla fine diranno: … Leggi tutto
L’Isvap e i tempi del risarcimento più brevi. Di sei giorni…
Dice l’Isvap (vigila sulle Assicurazioni), riferendosi alla sentenza della Corte costituzionale la quale ha stabilito che l’indennizzo diretto è facoltativo: “L’Autorità ritiene necessario un intervento normativo che fughi tali incertezze. Ciò al fine di garantire il corretto funzionamento di un sistema che riguarda circa l’80% dei sinistri Rc auto e che sta contribuendo in maniera significativa alla costante riduzione dei tempi medi di liquidazione dei sinistri, scesi da 55 a 49 giorni tra il 2007, anno di avvio della nuova procedura, e il 2009”.
Veramente, di quei sei giorni in meno non frega niente a nessuno. Sarebbe meglio sei giorni in più, ma con un risarcimento equo. Adesso, purtroppo, l’automobilista è così … Leggi tutto
L’Isvap, la Corte costituzionale e l’indennizzo diretto
Dice l’Isvap (vigila sulle Assicurazioni): “L’esclusività della procedura del risarcimento diretto è stata posta in discussione a seguito della sentenza della Corte costituzionale 180/2008”.
Posta in discussione? Sentite la Corte costituzionale cosa aveva detto: “Pertanto, non è l’obbligatorietà del sistema di risarcimento diretto che impone le condizioni di un mercato concorrenziale, bensì la ricerca, da parte delle Compagnie, della competitività con l’offerta di migliori servizi, e l’incentivo dei clienti non solo ad accettare quella determinata offerta contrattuale, ma a ricorrere al meccanismo, ove ve ne sia bisogno, del risarcimento diretto, come il più conveniente, ferma restando la possibilità di opzione per l’azione di responsabilità tradizionale, e per l’azione diretta contro l’assicuratore del … Leggi tutto
5 January 2011
Infuria la guerra del Tutor: Craft contro Autostrade per l’Italia
Premessa: abbiamo scritto all’ufficio stampa di Autostrade per l’Italia. Chiedevamo un commento a questo articolo di Repubblica.it. Ma hanno ritenuto opportuno non risponderci. Nulla di male. È così con decine di uffici stampa. Ci vediamo costretti, nostro malgrado, a dare spazio solo a una voce. Se Autostrade per l’Italia lo ritiene opportuno, ci contatti pure a ezio.notte chiocciola omniauto.it. Anche i commenti sono aperti.
Argomento, il Tutor: il magico strumento che rileva la velocità media in autostrada. È stato ideato, brevettato, industrializzato e venduto da Autostrade per l’Italia. Ma qualcuno ha qualcosa da ridire. È la Craft, piccola azienda di Greve in Chianti che produce apparecchiature a elevata tecnologia. Intervistiamo il titolare della Craft, Romolo … Leggi tutto
3 January 2011
Milano, un Comune a eiaculazione precoce in fatto di multe da incassare
Lo chiamano foglietto di cortesia. E in effetti il Comune che mette questa sorpresina sul parabrezza, un po’ ti fa incavolare e un po’ di viene incontro. Con quelle poche righe in cui ti dice che sei sanzionato (di solito per divieto di sosta), ti dà la possibilità di pagare entro un certo lasso di tempo l’importo previsto dal Codice della strada: poniamo 40 euro. Trascorso quel periodo, ti arriva a casa la notifica, e spendi altri 10-15 euro di spese di invio: sui 55 euro.
Sino al 31 dicembre 2010, Milano ti dava 15 giorni. Adesso, solo 5 giorni (via Repubblica.it).
Secondo voi, perché? Nei commenti, scegliete la risposta esatta.
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2 January 2011
Povero guidatore della Fiat 600! Bufala di Repubblica.it
Tu vai tranquillo su una Fiat 600 sul Gra di Roma; due su una Ferrari ti speronano, ti inseguono, ti picchiano; poi arriva Repubblica.it a dire che sei in arresto assieme al guidatore della Ferrari. Ma si può?
Comunque, adesso Repubblica.it s’è accorta dell’errore clamoroso e ha cambiato il titolo.