Archivio del 2011
27 October 2011
Servizio antibufala: il sequestro degli pneumatici non omologati non è una novità
Leggiucchio qua e là che c’è una novità: chi monta pneumatici non omologati rischia il sequestro delle gomme. È vero?
Risposta. È vero che chi monta pneumatici non omologati rischia il sequestro delle gomme. Ma non è vero che questa sia una novità dell’ultim’ora.
Chi la spaccia come una novità è stato tratto in inganno da un comunicato stampa copiato e incollato alla brutta. Vedi qui.
Già già tutto da una vita: vedi il Codice della strada, riformato con legge 120 del 29 luglio 2010 (articolo 1, comma 3-bis).
Servizio antibufala: non c’è certezza che i 17enni possano guidare l’auto da febbraio 2012
Leggiucchio qua e là che i 17enni potranno guidare l’auto da febbraio 2012, grazie a un Decreto che applica una disposizione del Codice della strada già esistente da tempo.
Cosa c’è di vero? La norma del Codice della strada esiste. Ma il Decreto non è in Gazzetta Ufficiale. Quindi, non c’è certezza che la norma sia attiva da febbraio 2012. È probabile, questo sì. Però non sicuro.
Comunque, se e quando il 17enne potrà guidare l’auto, dovrà avere già la patente A per le moto si dovrà esercitare con un esperto accanto. Purché l’accompagnatore sia in possesso da almeno 10 anni di patente valida e di categoria B o superiore. Per chi viaggia senza … Leggi tutto
Crash test Euro NCAP, il terrore dei sette mari
L’Euro NCAP colpisce ancora, come l’Impero del male di Guerre stellari: pensate, su 12 auto sottoposte a prove d’urto severissime, il terribile ente per la sicurezza delle macchine ha dato cinque stelle a 11 vetture. Cinque stelle, ossia il massimo. Ma poi l’Euro NCAP s’è scatenato affibbiando quattro stelle alla povera Lancia Voyager.
Capite? Le Case automobilistiche, quando sentono il nome Euro NCAP, fuggono a gambe levate. Cominciando a riempire di airbag e dispositivi elettronici le macchine, nel tentativo disperato di prendere le agognate e irraggiungibili cinque stelle.
Per la cronaca, nei precedenti crash test, quasi tutte le auto a cinque stelle. Idem nei crash test prima ancora, e prima ancora.
Paura, eh?
Pass invalidi fotocopia utilizzato per ingannare: è reato. Lo conferma la Cassazione
Chi clona un pass invalidi, fa la fotocopia del pass del nonno morto o fa il furbo in qualsiasi altro modo con i pass per entrare nelle Zone a traffico limitato o per parcheggiare sui posti riservati ai portatori di handicap, oltre a essere uno maiale, commette pure reato. La conferma (già c’erano pronunce in questo senso) arriva dalla Cassazione penale: sentenza 38349 del 13 luglio 2011, ma depositata il 24 ottobre 2011 (per questo ve ne parlo ora). Roba da Codice penale. E se il maiale ha la fedina penale sporca, magari rischia la galera per davvero.
Il furbo in questione ha perso in primo e secondo grado, e ora in Cassazione. Voleva … Leggi tutto
L’ha detto Enrico Gelpi (Aci). Allora tutti giù le mutande!
1 gennaio 2011. Il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani nel question time alla Camera sulla Rc auto: “Su un totale di 45 milioni di auto circolanti in Italia, circa tre milioni di macchine circolano senza una polizza di assicurazione Rca o con il contrassegno contraffatto. L’analisi è stata possibile grazie a un incrocio tra i dati in possesso della Motorizzazione civile e quelli forniti dalle compagnie di assicurazione rappresentate dall’Ania”.
25 ottobre 2011. Il presidente Aci Enrico Gelpi: “In Italia circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione: 7 veicoli su 100”.
25 ottobre 2011. Tutti i siti dei mass media importanti, quelli dei quotidianoni. Il presidente Aci Enrico Gelpi ha detto che in … Leggi tutto
26 October 2011
Frodi Rca. Scusi Gelpi (Aci), ma che c’entrano i Paesi? Da noi sono le Assicurazioni che dormono
Gelpi (presidente Aci): “Le infrazioni rilevate dalle Polizie locali e dalle altre Forze dell’ordine per mancanza di copertura Rc auto sono 100.000 nell’ultimo anno e le frodi in questo settore rappresentano il 3% del totale delle frodi assicurative accertate”. Fin qui, tutto ok.
“In Inghilterra sono il quadruplo e in Francia il doppio, non perché lì ci sia più propensione all’illecito, ma perché quei Paesi trovano conveniente svolgere una adeguata attività di controllo sui sinistri”. Eh no, che cavolo c’entrano i Paesi? Diciamolo chiaro e tondo: sono le nostre Assicurazioni, in Italia, che rimborsano anche chi puzza di truffa. Risultato, a fine anno possono dire che ci sono molte frodi, e che … Leggi tutto
25 October 2011
Multe seriali per divieto di sosta: altro business per i Comuni
Le telecamere delle Ztl sono senz’altro il core business automobilistico di molti Comuni. Il perché è presto detto: possono dare multe seriali, basandosi su cartelli poco chiari. Ricordare la vicenda Ecopass e vie chiuse al traffico d’improvviso: i segnali oscuri e pieni di pannelli integrativi rettangolari facevano guadagnare un sacco di soldi al Comune. Foto, verbale, incasso guadagno. Ma c’è un secondo business che si affaccia: quello delle multe seriali, tipo Ecopass, a chi sosta in divieto. In buona sostanza, i Vigili ti possono dare la multa senza lasciare il verbalino di preavviso, che è un foglio di cortesia. Il tutto documentato con una fotocamera, che non dev’essere necessariamente omologata: uno Street Control (omologato) … Leggi tutto
24 October 2011
Università della Virginia: misure di sicurezza sessiste pro maschio
Gustosa segnalazione di Giovanni D’Agata, dello Sportello dei Diritti. Ricercatori dell’Università della Virginia (Usa) e dell’Università di Navarra (Spagna) hanno scoperto che i poggiatesta non prendono in considerazione le differenze di dimensioni e forza tra i colli maschile e femminile. Quindi le donne avrebbero maggiori probabilità di essere ferite in incidenti stradali: le caratteristiche di sicurezza sarebbero state progettate da uomini per soli uomini.
La ricerca si basa su 10 anni di dati relativi a incidenti avvenuti negli Stati Uniti: le donne che indossavano le cinture di sicurezza avevano avuto il 47 per cento in più di probabilità di soffrire di gravi lesioni rispetto ai maschi.
L’American Journal of Public Health ha evidenziato che le … Leggi tutto
Il mago di Esselunga: peccato che il bimbo viaggi in auto senza cintura
Chi mette in piedi le pubblicità per le tv e per Internet proprio non capisce l’importanza dei video: hanno un impatto devastante sulla gente. Così, mi rammarico che nel “Mago di Esselunga” il bimbo, sul divano, viaggi senza cintura. Anche se si tratta di un Dvd celebrativo, distribuito a Milano.
Si dà il cattivo esempio, al di là della retorica buonista e del Codice della strada.
Non entro invece nel merito dello spot: è chiaro che debba essere esaltata l’immagine del supermercato. Non si può pretendere che il bimbo venga portato all’aria aperta a giocare.
Il video è qui, finché resiste…
22 October 2011
Anche l’automobilista italiano è così sessualmente frustrato da preferire l’auto alla donna? Non ci credo
Vi riporto uno studio pubblicato sul Journal of Consumer Research dal professor David Gal della Kellogg School of Management della Northwestern University (Usa): “A Mouth-Watering Prospect: Salivation to Material Reward”. Dice, in due parole, cosa fa venire l’acquolina in bocca.
Sorpresa: parrebbe che gli uomini vengono eccitati di più dalle auto (sportive) che dalle donne (belle).
Forse sarà così in quasi tutti il mondo. Non credo che la reglola valga anche in Italia. Non ritengo il maschio italiano così frustrato da preferire l’auto alla donna. Sì, c’è il maschio bruttino, con la camminata storta, che vuole solo il potere, l’auto grossa. Perché ha problemi a letto. Ma nella media, reputo che da noi il … Leggi tutto