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Cassazione / Ausiliario del traffico: nel cavillo il Comune ci sguazza
29 October 2009
Multe: che business per i Comuni!
La Legge 127 del 15 maggio 1997 (detta Bassanini bis) che ha istituito l’ausiliario del traffico è una manna per i Comuni. L’intento del legislatore non era certo quello di far guadagnare soldi agli Enti locali, ma sin da subito i Municipi hanno approfittato dell’ausiliario per fare denaro a palate.
Tuttora, la giurisprudenza si contraddice in materia di funzioni dell’ausiliario del traffico. E la semplificazione che l’ausiliario possa dare multe per divieto di sosta solo nelle strisce blu (quelle a pagamento) è fuorviante e pericolosa. Per una ragione: ci sono diversi tipi e sottospecie di ausiliari, a seconda dell’ente da cui dipendono. E anche le mansioni sono diverse. Aumentate o chiarite da successive circolari ministeriali.
Volete saper qual è uno degli assi nella manica dei Comuni? Questo: se gli ausiliari sono dipendenti pubblici o privati, hanno competenza estesa a tutto il territorio comunale. Quindi, anche fuori dalle strisce blu. Lo ha ribadito il 27 ottobre la Cassazione, con sentenza 22676/2009.
Morale: se un ausiliario ti dà una multa fuori dalle strisce blu, è possibile che il Comune sia in regola, nel caso in cui l’ausiliario stesso sia dipendente pubblico o privato. E tu come fai a sapere se proprio quell’ausiliaro (che ti ha sanzionato) lo è? Impossibile venirne a conoscenza.
Il nostro consiglio è di evitare di fare ricorso contro una multa data da un ausiliario, nelle strisce blu o fuori. Attenti alle bufale su Internet che spingono a ricorrere al Prefetto, citando la Legge Bassanini: succede poi che un’équipe di legali del Comune sia presente alla discussione del ricorso e vi stenda tirando in ballo sentenze della Cassazione e varie circolari ministeriali. Così, dovrete pagare il doppio della multa e magari le spese legali.
Meglio pagare subito e in silenzio. L’obbedienza a una Legge che si presta a varie interpretazioni è la soluzione meno dolorosa.
di Ezio Notte @ 01:25
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