1 November 2009
L'occhio elettronico è ovunque!
È un fiorire spaventoso di siti Internet che ci dicono dove, come e quando le Forze dell’ordine mettono gli autovelox. Un servizio indubbiamente utile per migliorare la sicurezza stradale: uno sa che lì c’è l’occhio elettronico, va più piano e gli incidenti calano.
Adesso ci si è messa anche la Polizia municipale di Torino, che fornisce mappe (abbastanza) dettagliate della posizione delle pupille del Grande Fratello elettronico. Anche in questo caso, come per tutti gli altri siti, la comunicazione online può servire.
Tuttavia, noi di Automobilista.it, seppure proiettati nel futuro con il nostro blog, per quanto riguarda gli autovelox ragioniamo all’antica. Noi infatti amiamo il buon vecchio caro sgangherato cartello stradale. Quel segnale chiaro e ben visibile che, come recita la legge, come hanno confermato i politici e direttive ministeriali, deve dirci con largo anticipo: “Attento, c’è un autovelox”.
Ecco, a noi piace essere avvisati per tempo dai cartelli: che siano a fondo bianco in città, blu fuori e verde in autostrada. Che abbiano le dimensioni previste dal Regolamento del Codice della strada. Che si possano individuare facilmente anche di notte. Insomma, niente trappole. Neppure se ci avvertite col moderno e ultratecnologico Web. Grazie. E se si viene multati da un autovelox non preannunciato da un cartello, nessuno deve venirci a dire: “Già ti avevo avvisato su Internet, che cosa vuoi di più?!”.
foto flickr.com/photos/editor
di Ezio Notte @ 23:20
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[…] Se un Comune non utilizza in modo corretto gli autovelox, tutt’al più gli viene intimato di spegnere gli occhi elettronici. Invece, servirebbero multe […]
Pingback by Cartelloni pubblicitari e autovelox: multe anche ai Comuni! | Automobilista.it — 3 November 2009 @ 02:14