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30 July 2016

Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria: 5 punti deboli negli annunci di Renzi e Anas

 

Salerno-Reggio Calabria: ennesima conferenza

Salerno-Reggio Calabria: ennesima conferenza

Questa estate, per la prima volta, l’intero tracciato dell’A3 Salerno-Reggio Calabria è percorribile senza cantieri o deviazioni, a tre e due corsie per senso di marcia. Resta da completare solo la galleria Laria, lunga circa 600 metri”. Lo dice l’Anas, lo ripete Renzi, lo sparano i tg compiacenti. “L’A3 sarà finita per il 22 dicembre 2016”.

Ma ci sono  5 punti deboli negli annunci di Renzi e Anas.

1) Solo la galleria Laria. Solo. Peccato che per le peculiari caratteristiche geomorfiche, quel tunnel sia tremendamente complesso da fare. A pochi metri dalla montagna. Fra scavi, roccia, terriccio, acqua, magari qualche corso d’acqua e qualche giacimento. La parola “solo” è del tutto fuori luogo. Faccio un paragone, così ci capiamo. Costruisci una monoposto di F1: manca solo il motore. Solo.

2) Il Piano di manutenzione non prevede demolizione e ricostruzione delle carreggiate autostradali, non prevede interventi radicali e strutturali, non prevede la corsia d’emergenza. Faccio un paragone, così ci capiamo. Hai la casa zozza, sporca, lurida. Pericolosa. Col tetto che balla. Prendi la polvere e la metti sotto il tappeto. Ora è sicura? Una volta chiusi i cantieri dei vecchi lavori di manutenzione, potrebbero partire i lavori dei nuovi lotti: e allora, nuovi scambi di carreggiata, rallentamenti, deviazioni. Con disagi allucinanti nei tratti in forte pendenza. Questa sarebbe un’autostrada finita?

3) Sentiamo l’Anas: “Sull’intera autostrada sarà presente solo un restringimento di carreggiata di circa 500 metri, in direzione Reggio Calabria, attivato lo scorso 14 giugno tra i km 365,400 e 368,400, per consentire i lavori di ripristino in corrispondenza della galleria San Rocco, nel territorio comunale di Mileto”. Solo un restringimento di carreggiata di circa 500 metri. Solo. Faccio un paragone, così ci capiamo. Il restringimento di un’arteria causa un ictus a un uomo, che subisce lesioni e finisce su sedia a rotelle per il resto della vita. L’uomo ha solo finito di vivere bene. Solo.

4) L’A3 percorribile a due o tre corsie per senso di marcia. Senza corsia d’emergenza. Che gli utenti, inclusi quelli provenienti da Calcutta e dal Bangladesh, preghino il loro dio: in caso d’incidente o avaria, voglio vedere a chi racconteranno la loro esperienza su un’autostrada d’Europa.

5)La manutenzione riguarda tre tratte autostradali tra le province di Cosenza e Vibo Valentia per una lunghezza complessiva di 58 km: tra Morano Calabro e Firmo; tra Cosenza e Altilia e tra Pizzo Calabro e S. Onofrio”, parola di Anas. Uno che arriva dal Marte pensa: manutenzione. Quindi, è un’autostrada che il 90% è sicura e moderna e efficiente e in linea con gli standard europei. Poi, lo stesso marziano percorre quei tre tratti infernali, e gli viene un collasso. Se li percorre con pioggia o neve o traffico, muore di crepacuore. Fra curve, gallerie, viadotti, incidenti da frane, blocchi stradali a causa della neve e dall’assenza di una corsia d’emergenza, qui c’è poco da fare proclami. Con raggio di curvatura e ampiezza delle corsie da far impallidire i viottoli per le asine del Pakistan.

Morale. Un politico di statura internazionale avrebbe detto il vero: l’A3 è conciata malissimo, servono tot anni per rifarla. Invece, Renzi ha preferito una conferenza stampa per i tg, andando a presenziare all’apertura di ogni singola opera. È comunicazione. È propaganda. È ricerca del consenso elettorale di qualche ebete che ascolta la tv come un lobotomizzato. Ma, mi spiace, la sicurezza stradale è un’altra cosa.

di Ezio Notte @ 07:58


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