18 November 2009
Arriva il denaro contro gli incidenti
Terremoto in Irpinia del novembre 1980: una tragedia umana. Lo Stato, giustamente, stanzia 58.000 miliardi di lire per la ricostruzione. Quei soldi nessuno sa dove siano finiti (seppure qualche sospetto legittimo lo abbiano tutti). Di certo, non sono serviti a tirare su nuove case per i senzatetto. Perché quel riferimento al terremoto-scandalo? Perché c’è un’altra sciagura in atto in Italia: 219.000 incidenti l’anno, con 4.731 morti e 311.000 feriti. Risultato, adesso lo Stato stanzia altri quattrini a favore della sicurezza stradale. Ecco, il nostro timore è che, come accaduto per il terremoto in Irpinia e come succede spesso in Italia, quel denaro si perda in mille rivoli: una specie di cascata di diamanti che bagna una casta privilegiata, senza aiutare però chi ne ha davvero bisogno, cioè gli utenti della strada.
I soldi in ballo sono tanti: 1,5 milioni di euro in più che si sommano al bando di 3 milioni di euro già destinato dal ministero della Gioventù contro gli incidenti. Voi capite bene che gli avvoltoi sentono già l’odore del dollaro e sono pronti squartare le carcasse.
Con quegli euro, ci saranno cortei, fiaccolate, monumenti illuminati, varie iniziative (dai concerti alle partite di calcio) per sensibilizzare i guidatori. C’è pure l’Operazione Naso rosso, dell’Istituto superiore di sanità: formazione degli operatori che lavorano nell’industria della notte. Insomma, baristi e buttafuori dei locali potranno partecipare a corsi per gestire in modo più responsabile il rapporto con i ragazzi che frequentano i locali.
Nessuna critica da parte nostra. Solo un timore: che quei 4,5 milioni di euro non vengano tenuti sotto stretta sorveglianza. Serviranno i controllori dei responsabili dei vari progetti. E voi siete fiduciosi al riguardo?
di Ezio Notte @ 22:59
È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.
Per ora ancora nessun commento.
RSS feed dei Commenti su questo post.
Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.