6 July 2009
Secondo la nuova Legge che ha appena modificato il Codice della strada, i ciclisti senza patente che commettono un’infrazione grave subiscono una sanzione in euro (come prima) e quelli con la licenza di guida subiscono anche il taglio di punti-patente. Automobilista.it condivide in pieno la nuova norma: i ciclisti indisciplinati, troppo spesso, rappresentano un pericolo pubblico, proprio come gli automobilisti cretini.
Invece, la reazione dei ciclisti stessi, è stata durissima: “È assurdo togliere punti per le infrazioni in bici – ha detto Donatella Miotto, vicepresidente degli Amici della bicicletta -. Illogico rivalersi sulla patente auto. Impugneremo le multe davanti al Giudice di pace perché la questione venga valutata dalla Corte costituzionale: la bici non prevede una specifica abilitazione. Su questa linea di pensiero, anche il pedone che attraversa col semaforo rosso dovrebbe subire il taglio dei punti dalla patente”.
Tre considerazioni.
a) I ciclisti che guidano col cellulare in mano, sempre più numerosi, non vengono mai puniti.
b) Chi va in bici si sente sempre vittima di un’ingiustizia: ci sono poche piste ciclabili, c’è troppo traffico, le strade sono inadeguate. E adesso i ciclisti, che già prendono poche multe, non vogliono neppure farsi tagliare i punti-patente. Ma che se andassero in giro a piedi, così non li sentiremmo più piagnucolare.
c) Quella di togliere punti-patente anche ai pedoni è un’idea niente male: speriamo che il Governo l’abbia sentita e la metta in pratica…
E secondo voi, i ciclisiti hanno ragione a lamentarsi?
di Ezio Notte @ 16:15
È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.
Per ora ancora nessun commento.
RSS feed dei Commenti su questo post.
Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.