27 May 2010
Ti manca l'aria, caro automobilista italiano?
Aumenta tutto e in modo considerevole per l’automobilista italiano. I rincari sono tali e così diversificati a seconda della zona che diventa difficile fare una media nazionale. Un napoletano di 27 anni in decima classe di merito pagherà solo di Rc auto 1.500 euro l’anno, contro i 1.000 di un bolognese. A Milano l’Ecopass prende a calci chi ha un’auto vecchia; invece a Roma in centro ci entri senza problemi. A Caserta una polizza contro il furto ti scuoia; ad Aosta ti fa il solletico. E poi ci sono le mazzate uguali per tutti: multe, bolli auto (anche se la tassa varia a seconda della potenza e della classe d’inquinamento della vettura), carburante assassino per il portafogli, pedaggi.
A proposito di questi ultimi, sono in arrivo mazzate anche per chi va sui raccordi, gestiti dall’Anas, che portano alle autostrade: vedi il Grande raccordo anulare. E magari una bella legnata anche per l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria (vedi OmniAuto.it).
Così lo strangolamento è completo.
foto flickr.com/photos/victoriapeckham
di Ezio Notte @ 22:12
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[…] io vado su un’autostrada privata, pago un pedaggio a un’azienda. Si può discutere sulla tariffa in rapporto alla qualità del servizio […]
Pingback by La tassa sulla tassa della tassa: i pedaggi sui raccordi | Automobilista.it — 27 May 2010 @ 22:24