27 November 2010
Rca, tira un brutto vento
Che l’Italia sia il Paese delle truffe nel settore Rca è cosa ben nota. Ma ci sono anche milioni di automobilisti onesti che hanno diritto a essere trattati come se fossimo in una nazione civile. Per questo non ci piace la piega che sta prendendo il settore Rca.
Già esistono Compagnie che ti propongono una Rca col risarcimento in forma specifica: fai l’incidente e l’auto viene riparata da un carrozziere convenzionato con l’Assicurazione. Si tratta di una libera scelta dell’automobilista.
Però adesso si va oltre. Sentite il vicepresidente nazionale di Federconsumatori, Francesco Avallone: “Solo la riparazione senza il passaggio di danaro può sconfiggere il gonfiamento dei sinistri, la criminalità, tutta la filiera di chi ci guadagna e gli speculatori”. Ossia, niente più scelta per il cliente che fa un sinistro: solo la riparazione, senza denaro.
In questa direzione tirano anche diversi Gruppi assicurativi importanti.
Automobilista.it è assolutamente contrario a un’ipotesi del genere. Se io faccio un incidente, è mio diritto scegliere come cavolo gestire il denaro. Mi viene risarcito il danno: io farò dei quattrini quel che mi pare e piace.
Se le Assicurazioni non sono in grado di fronteggiare le truffe da sé, non è l’automobilista onesto che ne deve pagare le conseguenze.
foto flickr.com/photos/shlevich
di Ezio Notte @ 00:01
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