1 November 2011
Danno biologico e tabelle: buona novella
Via Cups, Comitato unitario patrocinatori stragiudiziali (per la libera scelta, per le conquiste del diritto vivente), il cui portavoce è Stefano Mannacio, massimo esperto di Rc auto.
“Grande successo del CUPS e della Associazione Vittime della Strada.
Il Sottosegretario Saglia pur esprimendosi a favore della vergognosa mozione di Valducci (firmata probabilmente dalla compagnie) ha lasciato libertà di voto per le mozioni di natura opposta e che chiedevano la rottamazione dello schema di decreto governativo. Questo significa che il nostro incontro ha avuto una certa importanza. Il parlamento ha votato a larga maggioranza (426 favorevoli 6 astenuti) una mozione che ne chiede l’annullamento.
Se dopo questa votazione le nuove tabelle saranno approvate nonostante tale esito vorrà dire, a questo punto, che il governo è commissariato dalle Compagnie Assicuratrici.
Il Presidente della Repubblica comunque non può non tenere conto di tale orientamento nel caso dovesse ritrovarsi il decreto sulla sua scrivania per la firma”.
Sentite Pisicchio, in Parlamento: “In realtà la questione è molto semplice: una sentenza della Corte di Cassazione stabilisce che, per effettuare la valutazione relativa all’entità del danno biologico per la menomazione all’integrità psicofisica, occorrerà far riferimento ad una tabella valida per tutto il territorio nazionale. La stessa sentenza, peraltro, indica anche un modello, ovvero le tabelle applicate dal tribunale di Milano, ritenute più equilibrate e congrue rispetto a quelle di ogni altro tribunale. Bisogna peraltro rammentare che l’esigenza di una tabella unica nazionale del danno biologico si impone, oltre che per ragioni di logica e di coerenza con i principi costituzionali che fanno tutti i cittadini italiani uguali nei loro diritti, anche in ragione di uno specifico dispositivo di legge contenuto nell’articolo 138 del codice delle assicurazioni del 2005. Dunque uniformità delle tabelle parametrata ai criteri del tribunale di Milano.
Cosa fa invece il Consiglio dei Ministri? Modifica al ribasso, nella misura del 40-50 per cento, i valori risarcitori determinando una grave condizione di pregiudizio nei confronti dei cittadini colpiti da sinistri. È stato calcolato che, alla stregua del nuovo criterio, un ragazzo di trenta anni costretto ad una sedia a rotelle a seguito di un incidente stradale vedrebbe ridotto il suo risarcimento da 868 mila a 495 mila euro. Perché di questo si tratta in massima parte, di vittime di incidenti stradali colpite due volte, dalla disgrazia dell’incidente e dalla disgrazia del provvedimento del Consiglio dei ministri. Per questa ragione le mozioni chiedono il ritiro del provvedimento, e per questa ragione chiediamo semplicemente che sia applicata la sentenza della Corte di Cassazione, che impone come riferimento i valori previsti nelle tabelle del tribunale di Milano. La ringrazio Presidente, chiedo scusa all’Aula per quel misunderstanding sulla mozione”.
di Ezio Notte @ 16:02
1 Comment
Categorie: Assicurazioni, Rc auto
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Da http://www.governo.it:
Il Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei Ministri, in quanto organo collegiale, riveste un ruolo di assoluto rilievo nell’ambito dell’organo complesso Governo. Esso è, naturalmente, presieduto dal Presidente del Consiglio ed è composto da tutti i Ministri con o senza portafoglio. Ad eccezione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che esercita le funzioni di segretario del collegio, nessun altro Sottosegretario di Stato ha titolo per partecipare alle sedute del Consiglio. In forza di specifiche disposizioni i Presidenti delle regioni statuto speciale (Val D’Aosta, Sardegna, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ) e delle due province autonome (Trento e Bolzano ) possono prendere parte alle sedute del Consiglio dei Ministri, con voto consultivo, qualora siano trattate materie di loro interesse.
Attribuzioni
In base all’art.2 della legge n.400/88, il Consiglio dei Ministri determina la politica generale del Governo e, ai fini della sua attuazione, l’indirizzo generale dell’azione amministrativa. Esso delibera, inoltre, su ogni altra questione relativa all’indirizzo politico fissato dal rapporto fiduciario con le Camere e provvede a dirimere i conflitti di attribuzione tra i Ministri. Infine, il Consiglio dei Ministri esprime l’assenso all’iniziativa del Presidente del Consiglio di porre la questione di fiducia dinanzi alle Camere. La legge 400/88, al terzo comma dell’art. 2, individua, infine, puntualmente gli atti sottoposti alla deliberazione del Consiglio.
Il funzionamento
Il Consiglio dei Ministri è convocato dal Presidente che ne stabilisce anche l’ordine del giorno. La verbalizzazione delle riunioni è curata dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, designato a svolgere le funzioni di Segretario; quest’ultimo è tenuto anche a curare la conservazione del registro delle deliberazioni. In caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente, le riunioni del Consiglio sono presiedute dal Vicepresidente e, qualora vi siano più Vicepresidenti, dal più anziano secondo l’età. Qualora il Vicepresidente non venga nominato, trattandosi di figura eventuale nella composizione del Governo, tali funzioni sono svolte dal Ministro più anziano per età. La disciplina del funzionamento interno del Consiglio dei Ministri è contenuta in un apposito regolamento adottato con decreto del Presidente del Consiglio il 10/11/1993, previa deliberazione del Consiglio stesso, il 10/11/93 .
Il regolamento disciplina sia la partecipazione alle riunioni del Consiglio sia le modalità di convocazione dello stesso.
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Dal sito http://www.letterealdirettore.it/forum/testo/topic/10473-1.html:
Banca Mediolanum si accaparra gli sportelli delle Poste Italiane
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#1 Old 15-01-2004, 15:31 Bianca Sacher
Lettere: n/a
Banca Mediolanum si accaparra gli sportelli delle Poste Italiane
Incredibile la notizia leta sull’Espresso di questa settimana. Pare che la mediolanum abbia vinto la gara per accaparrarsi gli sportelli postali. Una rete diffusissima che pare facesse gola a parecchie banche (le “perle” delle privatizzazioni introdotte dai precedenti governi sopratutto) e che la gara l’abbia vinta (chissà come) la mediolanum che essendo una banca on-line potrà ora disporre degli sportelli bancari delle Poste con una “manodopera” che costa almeno la metà di un impiegato di banca. Stupisce sempre che queste notizie siano tanto poco sottaciute dalla “cosiddetta” opposizione che ha saputo fare più o meno le stesse cose peraltro. Oggi il diktat all’ACEA sembra quello di non costituire più societaà che non abbiano a che fare con il core-businesse dell’elettricità e del’acqua. ma tanto chi doveva avere ha avuto e chi doveva dare ha dato, con soddisfazione davvero di tutti (si fa per dire…).
Old #2
Old 15-01-2004, 18:54 Tosco
Lettere: n/a
Quote: Originale di Bianca Sacher
Incredibile la notizia letta sull’Espresso di questa settimana. Pare che la mediolanum abbia vinto la gara per accaparrarsi gli sportelli postali. Una rete diffusissima che pare facesse gola a parecchie banche (le “perle” delle privatizzazioni introdotte dai precedenti governi sopratutto) e che la gara l’abbia vinta (chissà come) la mediolanum che essendo una banca on-line potrà ora disporre degli sportelli bancari delle Poste con una “manodopera” che costa almeno la metà di un impiegato di banca. Stupisce sempre che queste notizie siano tanto poco sottaciute dalla “cosiddetta” opposizione che ha saputo fare più o meno le stesse cose peraltro. Oggi il diktat all’ACEA sembra quello di non costituire più societaà che non abbiano a che fare con il core-businesse dell’elettricità e del’acqua. ma tanto chi doveva avere ha avuto e chi doveva dare ha dato, con soddisfazione davvero di tutti (si fa per dire…).
Bianca, L’Espresso riporta la notizia perché è stata oggetto di una interrogazione del deputato DS Giorgio Panattoni, che rammenta come l’intera operazione sia stata pilotata dall’AD Massimo Sarmi, vicino ad AN e dal ministro competente, Maurizio Gasparri.
C’è scritto in fondo all’articolo che citi.
Old #3
Old 17-01-2004, 19:22
Bianca Sacher
Lettere: n/a
Bianca, L’Espresso riporta la notizia perché è stata oggetto di una interrogazione del deputato DS Giorgio Panattoni, che rammenta come l’intera operazione sia stata pilotata dall’AD Massimo Sarmi, vicino ad AN e dal ministro competente, Maurizio Gasparri.
C’è scritto in fondo all’articolo che citi.
Tosco__________________________
Verissimo. Cambia qualcosa? E’ una vergogna comunque anche perché il medesimo articolo riporta la volontà di privatizzare le poste, ecco perché avevo fatto riferimento a chi aveva “aperto la strada” e si rende così meno credibile, anche se, come giustamente hai evidenziato, poi fa sacrosante interrogazioni in merito. La elettrogen, Genco Enel (con i bacini “locali” del Salto e del Turano ceduti alla Endesa senza che la popolazione locale fosse neanche informata, tanto che solo per la solerzia di una “ex” collega che proponeva una quanto mai opportuna convenzione con l’ENEL “prima” della vendita, poi “opportunamente” licenziata, oggi, in prossimità delle prossime elezioni provinciali, si parla dei “crediti” insoluti dell’ENEL prima della vendita) è finita in Spagna, come le multi utility ENEL e ACEA hanno consentito una miriade di affari in un misto abbastanza vergognoso tra pubblico e privato. Appena aprono bocca su questo argomento (e non è un caso davvero che tacciano pudicamente) possono essere smentiti in ogni momento. Eppure a me pare che una posizione chiara ed inequivocabile su questo argomento (la privatizzazione dei servizi pubblici essenziali), in prossimità di qualsivoglia futura scadenza elettorale sia quanto mai indispensabile da parte del centro-sinistra.
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Da http://www.pummarulella.org che sta per traferirsi in http://www.altrestorie.org:
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MEDIATRADE (produzione fiction televisive)
PENTAFILM MUSIC Srl – Roma
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RETE 10 Srl – Milano
RTI Spa Roma (RetiTelevisiveItaliane:Canale5,Italia1,Rete4)
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R. T.I. U.S.A. Inc – Delaware (USA)
SILVIO BERLUSCONI ENTERTAINMENT Ltd – Londra
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VIDEOTECNICA Srl – Milano
VIDEOTIME Spa – Milano (produzione programmi televisivi)
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D wikipedia: signoraggio
Citazioni sul signoraggio.
Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione (Henry Ford, imprenditore)
-Dire che uno Stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri (Ezra Pound, poeta)
-Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti… Se il popolo americano permetterà mai alle banche private di controllare l’emissione del denaro, dapprima attraverso l’inflazione e poi con la deflazione, le banche e le compagnie che nasceranno intorno… [alle banche] …priveranno il popolo dei suoi beni finché i loro figli si ritroveranno senza neanche una casa sul continente che i loro padri hanno conquistato (Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti d’America)
-Fin dalla nascita le grandi banche agghindate di denominazioni nazionali non sono state che società di speculatori privati che si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di anticipare loro denaro. Quindi l’accumularsi del debito pubblico non ha misura più infallibile del progressivo salire delle azioni di queste banche, il cui pieno sviluppo risale alla fondazione della Banca d’Inghilterra (1694). La Banca d’Inghilterra cominciò col prestare il suo denaro al governo all’otto per cento; contemporaneamente era autorizzata dal parlamento a battere moneta con lo stesso capitale, tornando a prestarlo un’altra volta al pubblico in forma di banconote. Non ci volle molto tempo perché questa moneta di credito fabbricata dalla Banca d’Inghilterra stessa diventasse la moneta nella quale la Banca faceva prestiti allo Stato e pagava per conto dello Stato gli interessi del debito pubblico. Non bastava però che la Banca desse con una mano per aver restituito di più con l’altra, ma, proprio mentre riceveva, rimaneva creditrice perpetua della nazione fino all’ultimo centesimo che aveva dato. (da “Il Capitale”, 1885 (Libro I, capitolo 24, paragrafo 6, Editori Riuniti, Roma 1974, pp. 817-818) Karl Marx, (filosofo, economista e rivoluzionario comunista)
-Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi (Sherman Rothschild, banchiere, alla Ditta Kleimer, Morton e Vandergould di New York, 26 giugno 1863)[1]
-Il banco trae beneficio dall’interesse su tutta la moneta che crea dal nulla (William Paterson, fondatore Bank of England, 1694)
-Autorizzato ad emettere moneta, e a controllare il sistema monetario di un paese, non mi preoccupo di certo di chi fa le leggi (Mayer Amschel Rothschild, iniziatore nel XVIII secolo della omonima famiglia di banchieri)
-La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa ottenere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere (Amschel Mayer Rothschild, 1773)
-L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto (Maurice Allais, premio Nobel per l’economia)
-I politici non sono altro che i camerieri dei banchieri (Ezra Pound)
-Che cos’è una rapina in banca a confronto della fondazione di una banca? (Bertolt Brecht)
-È assurdo dire che il nostro paese può emettere $30,000,000 in titoli ma non $30,000,000 in moneta. Entrambe sono promesse di pagamento; ma una promessa ingrassa l’usuraio, l’altra invece aiuta la collettività (Thomas Edison – New York Times, 1921)
-Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è come darsi in schiavitù e pagarsela pure (Sir Josiah Stamp, governatore della banca d’inghilterra)
-Bisogna capire che tutta la moda letteraria e tutto il sistema giornalistico controllato dall’usurocrazia mondiale è indirizzato a mantenere l’ignoranza pubblica del sistema usurocratico e dei suoi meccanismi (Ezra Pound)
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Che altro dire, se non riprendere la citazione di Erza Poud e Henry Ford, sopra:
“I politici non sono altro che i camerieri dei banchieri (Ezra Pound)” (…e delle assicurazioni! n.d.r.)
“Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione (Henry Ford, imprenditore)”.
Se il risarcimento di un danno alla persona è un diritto costituzionale europeo e prima ancora italiano, perchè viene considerato un prodotto economico da “calmierare” come faceva il CIP, da quel ministro o dall’altro ministro, e dal Consiglio dei ministri?
Probabilmente costoro, “non conoscendo bene la materia, non essendo dei tecnici”, sotto dettatura dell’ANIA (in nome e per conto di tutte le compagnie), sicuramente “soggetto molto informato sui fatti”, a comando con varie alchimie per nulla segrete, frontatamente alla luce del sole, dimezzano ciò che è un concetto giuridico (il risarcimento danno alla salute), triplicando (pro bono pacis) il costo delle polizze RCA.
Neanche il più famoso degli alchimisti della storia Nicholas Flamel, sarebbe riuscito a tanto.
Ditemi voi, se vi è o non vi è, per conflitto d’interesse..
Comment by Il Nibbio — 7 November 2011 @ 21:48