1 October 2009
La civiltà d’un Paese si misura anche dal bollo auto
Uno dei regalini più graditi dagli automobilisti è una lettera della propria Regione che, grosso modo, recita così: “Ci risulta che lei non ha pagato i bolli relativi agli anni 2007 e 2008. La preghiamo di contattarci per comunicarci gli estremi dell’eventuale avvenuto pagamento. In alternativa, lei è tenuto a regolarizzare la sua posizione, versando anche gli interessi”. Quell’allegra busta depositata nelle nostra cassetta delle lettere, le Regioni la chiamano “avviso bonario”. E già questa è una prima beffa: che cos’ha di bonario una lettera che ti dice “Se non hai pagato, vedi di metterti in regola versando pure gli interessi di mora”?!. Ma l’aspetto raccapricciante della questione ve lo spieghiamo in basso, se avrete la cortesia di leggerci.
a) Spesso, per comunicare che si è in regola, occorre telefonare a un numero a pagamento: un 199. Oppure inviare un fax, sempre pagando. Sì, ci sarebbe anche la raccomandata, che però costa, fino a prova contraria.
b) Esistono migliaia di persone che vanno nel panico. Motivo: non trovano la ricevuta di pagamento del bollo. Direte voi: peggio per loro, dovevano stare più attente. Eh no, perché c’è anche il punto c) da considerare.
c) Sulla prescrizione del bollo, si sono sprecati fiumi d’inchiostro, senza che una voce ufficiale abbia mai chiarito il problema. Per quanto tempo occorre conservare le ricevute di pagamento del bollo? Occhio alle bufale: non è vero che dopo tre anni quelle ricevute si possono buttare. In realtà, ogni Regione è libera di regolarsi come crede, per legge. E per sapere qual è la prescrizione di una certa Regione, serve ammazzarsi di fatica: nessuno sa dire a quale ufficio chiedere. Basterebbe un linkino nei siti di ogni Regione, ma la burocrazia è troppo elefantiaca per trovare una soluzione così semplice.
d) Non parliamo poi dei ricorsi. Se io ho le ricevute di pagamento, ma la Regione insiste e vuole lo stesso il nuovo versamento del bollo, più gli interessi di mora, il povero cristiano non sa con esattezza a quale santo rivolgersi per ricorrere.
Un paio di modesti consigli.
Primo. Non buttate mai le ricevute di pagamento dei bolli.
Secondo. Per protestare contro richieste ingiustificate, rivolgetevi prima direttamente alla Regione, e poi alla commissione tributaria provinciale. Sperando che non dobbiate fare una fila di sei ore per essere ricevuti…
E a voi, la Regione ha mai chiesto bolli arretrati?
di Ezio Notte @ 23:52
1 Comment
Categorie: Ricorsi
Tag: bollo auto
È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.
QUI 1 Commento
RSS feed dei Commenti su questo post.
Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.
[…] Regioni hanno gioco facile con una delle loro imposte preferite, il bollo auto, ossia la tassa di proprietà della macchina. Anzitutto, sono libere di prolungare a […]
Pingback by Bollo auto, il poker delle Regioni a rischio zero | Automobilista.it — 26 December 2009 @ 19:50