20 September 2012
Vergilius: stanno arrivando i verbali a casa
Non venite a farmi la predica: lo so pure io che bisogna andare piano, rispettare i limiti, viaggiare informati. Ma questa è tutta teoria, paroloni in bocca ai sapientoni che si accomodano attendondi il cadavere sotto il naso. La realtà è invece assai drammatica. Qui c’è gente che ha preso multe seriali, una dietro l’altra, dal Vergilius. Ballano centinaia o migliaia di euro; più la patente a rischio ritiro. È la disperazione che prende la forma di un abusta verde, quella che ti ritrovi nella cassetta delle lettere; e poi due buste, quindi tre, quattro e anche una dozzina di multe. Infarto.
Si gioca sulla pelle degli automobilisti: 90 km/h di limite su una Statale dove si può andare tranquilli a velocità più elevate, con carreggiate separate e larghe. Ti faccio sentire il profumo della velocità, ti faccio guidare auto potenti, poi ti piazzo il limite di 90 con il Vergilius che morde le caviglie.
Guai a pensare: cavoli loro, di chi ha preso le multe. Occhio: è una ruota che gira. Oggi Tizio non s’avvede del Vergilius, domani Caio non s’accorge delle telecamere dell’Area C, e un altro giorno ancora Sempronio passa col semaforo giallo ma viene segato di multe a distanza di 90 giorni. Perché poi il meccanismo è perverso: non ti dicono subito che sei stato multato; te lo dicono dopo 90 giorni (all’89°, per stare nei tempi). Risultato: nel frattempo, le infrazioni si moltiplicano e il conto schizza alle stelle. Agguato alle coronarie.
Per fare ricorso, scrivimi: ezio.notte at omniauto.it
di Ezio Notte @ 00:01
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