11 March 2013
Basterebbe levare dalle scatole autovelox, Tutor e T-Red
Leggiamo assieme quanto dice il segretario della Fondazione Ania (onlus delle Assicurazion), Umberto Guidoni, il quale ha commentato i risultati della seconda edizione di “Adotta una strada”, progetto di sensibilizzazione ai comportamenti di guida responsabili, realizzato con la collaborazione dell’Arma che ha interessato 5 strade statali tra le più pericolose in Italia: “Un’intensa attività di controllo sulle strade, accompagnata da una capillare opera di informazione sono alla base di una strategia vincente per la riduzione del numero e della gravità degli incidenti stradali. Il successo della nostra iniziativa con l’Arma dei Carabinieri ne è la dimostrazione”. Da novembre 2012 a gennaio 2013, infatti, su Pontebbana, Pontina, Jonica, Padana Inferiore (da Alessandria a Cremona) e Adriatica (da Rimini a Pescara) i Carabinieri hanno intensificato i pattugliamenti e, durante i controlli hanno distribuito 50mila etilometri monouso e oltre 2mila volantini informativi con le regole da seguire per trasportare correttamente i bambini in auto. Attenzione: irisultati ottenuti nel periodo dell’iniziativa e durante i pattugliamenti dei Carabinieri avvalorano il trend osservato lo scorso anno durante la prima edizione dell’iniziativa e si confermano molto incoraggianti visto che sulle tratte considerate è stata registrata una netta diminuzione dell’incidentalità stradale rispetto a quanto, purtroppo, viene rilevato mediamente dai dati ufficiali Istat durante l’anno su queste stesse tratte. Sulla Pontebbana da 1,13 incidenti (valore medio giornaliero rilevato su base annua dai dati Istat) si è scesi a 0,08, sulla Jonica da 0,90 si è passati a 0,33, sulla Pontina da 0,90 a 0,03, sulla Padana inferiore da 0,58 a 0,24 e sull’Adriatica da 1,61 il valore è sceso a 0,33. In termini assoluti, i numeri dimostrano ulteriormente l’efficacia delle azioni intraprese. Su Pontebbana, Pontina e Padana, infatti, non sono stati registrati incidenti con morti e ci sono stati rispettivamente 5, 7 e 26 feriti.
Quale insegnamento trarne? Semplice: autovelox (becca la velocità istantanea), Tutor (becca la velocità media) e T-red (becca chi passa col rosso) sono inutili. O meglio, sono inutili ai fini della sicurezza, mentre sono macchine da soldi. La realtà è che basta una pattuglia della Polizia o dei Carabinieri a fare davvero paura e a far calare i sinistri. Ma in Italia c’è davvero questa volontà? Non direi. Basta riscordare che da due anni si aspetta il regolamento per impedire che i Comuni facciano cassa con gli autovelox. Schema attuativo che non arriva. Ma guarda un po’ che coincidenza. I Comuni coi loro autovelox fanno quattrini sulla nostra pelle, le Province che dovevano scomparire sono sempre più forti e incassano le cuccuzze degli automobilisti. E la sicurezza stradale? Ah già. C’è anche quella. Sarà per un’altra volta.
di Ezio Notte @ 00:00
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Categorie: Assicurazioni, Autovelox, Controlli elettronici, Sicurezza, T-Red, Tutor
Tag: fondazione ania
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