3 January 2010
Semafori: Governo, se ci sei, batti un colpo
La colpa è, al 90%, dei Comuni che, per anni, hanno abusato di apparecchi elettronici installati al semaforo, pronti a multare chi passa col rosso; un bel 10% di responsabilità lo riserviamo al Codice della strada, che è chiaro come una Sibilla Cumana balbettante: sta di fatto che, in materia di dispositivi elettronici ai semafori, si brancola nel buio.
Infatti, c’è chi dice che non valgano mai, così interpretando il Codice della strada; i Comuni affermano invece che quei dispositivi siano sempre in regola; altri ancora sostengono che le macchinette siano state messe out dalla Cassazione; qualcuno fa perfino distinguo fra apparecchi vecchi e irregolari (perché scatterebbero solo una o due foto), e dispositivi nuovi e ok (perché darebbero la possibilità di vedere il filmato con l’auto che passa col rosso).
Il problema esiste ed è sempre più caldo. Per questo, noi di Automobilista.it chiediamo l’intervento del Governo. Che, giustamente, qualche mese fa impose, con una direttiva (la circolare Maroni), ai Comuni di osservare la legge per quanto riguarda l’uso degli autovelox. Quello “schema” era una sintesi delle 12 precedenti direttive, nonché un chiarimento definitivo di quanto fissa il Codice della strada. Ecco, servirebbe una seconda direttiva da parte del ministero dell’Interno per stabilire come, quando e dove vadano usate le macchinette che rilevano il passaggio col rosso. Basterebbe una frasetta del tipo: “Gli apparecchi A, B e C possono funzionare solo in presenza di Vigili”. Siete d’accordo?
foto flickr.com/photos/cefeida
di Ezio Notte @ 00:01
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