5 August 2009
Autovelox di Caserta: lo scandalo che fu
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Turbamento della coscienza causato da un comportamento contrario alla morale e al senso di giustizia: in una parola, uno scandalo. Ma la più recente truffa degli autovelox può essere davvero considerato uno scandalo? Secondo noi di Automobilista.it, no. Perché sono frodi che non turbano più. Per una ragione molto semplice: ci si è fatta l’abitudine, purtroppo.
Dove ti giri, trovi autovelox clonati, sistemi che rilevano una velocità fasulla, T-Red pronti a multare chi passa col semaforo rosso che ha un giallo con durata ridicola, Photored taroccati, proventi delle sanzioni sbranate come lupi affamati da Enti locali e aziende che mettono a disposizione le macchinette diaboliche grazie a strani appalti. E ancora, Zone a traffico limitato segnalate da cartelli che soltanto un genio della matematica riesce a decifrare in pochi istanti, telecamere poco e mal segnalate. Senza dimenticare le strisce blu che soffocano i centri delle città e si estendono a macchia d’olio verso la periferia, in barba al Codice della strada, al buon senso, all’etica.
Perché, in Italia, l’automobilista è una preda ambitissima da spolpare. Un pollo da spennare a ogni metro percorso. Uno stupido che deve pagare per tutti e ripianare i debiti delle amministrazioni locali.
E allora, fanno sorridere questi maledetti autovelox truccati in provincia di Caserta: 200 persone, tra sindaci, assessori e comandanti delle Polizie municipali sono indagati dai Carabinieri. I reati vanno dall’abuso d’ufficio alla turbata libertà degli incanti, passando per la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, fino alla distruzione di atti veri, più truffa e illecito trattamento dei dati personali.
E se voi multati e strozzati dagli autovelox, di quella zona o di altre aree in odore di truffa, pensate di ricevere il risarcimento di quanto pagato, per ora potete scordarvelo. Siamo a livello d’indagine. Occorre una sentenza definitiva. Facciamo in tempo a vivere tre volte…
di Ezio Notte @ 22:30
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