6 October 2011
Ossessione velocità
Due moto viaggiano in Veneto, su una provinciale (siamo nei pressi di Noale). Il motociclista davanti vede un autovelox e inchoda. Quello dietro lo tampona. Muoiono entrambi.
Che cosa si sa della vicenda? Che probabilmente i due correvano troppo. Di sicuro, l’autovelox ha spaventato il primo.
Ma cosa diranno le statistiche? Semplice: parleranno di incidente dovuto a eccesso di velocità. Perché non esiste la categoria sinistro per autovelox.
Ecco, la distorsione delle statistiche sta proprio qui: nella mancanza di certezza delle cause.
Allo stesso modo, fino a qualche tempo fa, l’Istat parlava erroneamente di un 2% di incidenti dovuti all’alcol; mentre secondo l’Organizzazione mondiale della sanità siamo al 30%, minimo. Poi l’Istat s’è corretta, parlando di dati parziali dovuti a un sistema di rilevamento scorretto. Attenti, anche l’eccesso di velocità come causa dei sinistro gioca lo stesso scherzetto. D’un colpo si dimenticano la stanchezza, il colpo di sonno, la distrazione. Ma anche l’imprudenza, la dabbenaggine, una manovra azzardata, il mancato rispetto della distanza di sicurezza.
Tutto sacrificato in onore della velocità.
di Ezio Notte @ 01:21
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