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12 July 2011

Autovelox in Provincia di Milano: intervista a Paolo Cova

La battaglia degli autovelox

Paolo Cova ha alzato un bel polverone sulla questione autovelox-Provincia di Milano: vedi qui. Doveroso intervistarlo, giacché le macchinette succhiasoldi mi ingrifano come argomento.

Paolo, questa storia degli autovelox della Provincia di Milano come l’hai scovata?
“Durante le commissioni che riguardavano il bilancio della Provincia di Milano, non ho ricevuto risposte sufficientemente chiare sul noleggio degli autovelox e sulle entrate della Provincia. Anche nelle commissioni sulla sicurezza stradale ho posto le stesse domande; ma risposte insufficienti. In compenso, ho saputo del Bando in oggetto. Da lì, ho notato alcune incongruenze e mi sono informato su questo tema”.

Ma perché ti sei mosso solo tu? Non mi risulta che altri politici siano stati così attenti alla vicenda degli autovelox in Provincia di Milano.
“La mia attività lavorativa mi porta a guidare l’auto per molte ore al giorno e tantissimi chilometri. Forse questo mi ha portato a notare il tema dell’autovelox e delle multe derivanti dagli autovelox”.

Come ha reagito la maggioranza in Provincia? Sei un “fastidio” per loro?
“Non ho notato nessuna reazione nella maggioranza. Solo un consigliere della maggioranza è intervenuto in commissione garanzia chiedendo il ritiro del Bando se i termini non erano chiari”.

Al di là della Provincia di Milano, la sensazione è che l’autovelox sia solo uno strumento per fare cassa e non per migliorare la sicurezza: qual è la tua opinione? Sei contrario agli autovelox a prescindere?
“In molte amministrazioni, è visto come strumento per fare cassa. Da automobilista, devo dire che la presenza degli autovelox invita a tenere un comportamento più consono ai limiti di velocità e garantisce maggiore sicurezza. Sono nettamente contrario quando vengono installati in modo irregolare e appositamente per fare cassa”.

Gli incassi delle multe date con gli autovelox dove vanno a finire? Come vengono impiegati?

“La Provincia di Milano ha deliberato che il 50% delle multe incassate devono essere usate, come da legge, per la sicurezza stradale”.

Secondo te, la vera prevenzione non sarebbero i controlli della Polizia, con l’auto fermata (e multata) di volta in volta?
“Sì. Questa sarebbe la vera procedura. Anche perché, con gli eccessi di velocità, chi commette un’infrazione salva la patente pagando una multa supplementare. Anche in questo caso, la legge non è uguale per tutti”.

C’è un’enorme attenzione degli Enti locali verso la velocità. Ma si pensa pochissimo alla guida in stato d’ebbrezza: controlli rari. Che cosa ne pensi?
“La guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti è molto più frequente di quanto possano dire le statistiche. Per questo ci deve essere un impegno serio per evitare morti innocenti sulle nostre strade”.

di Ezio Notte @ 22:55


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