12 November 2012
Carte elettroniche: inferno alla pompa
“La gratuità delle carte di pagamento per il rifornimento di carburanti sino a un importo inferiore ai 100 euro è da un anno legge dello Stato, e da un anno il sistema bancario e i gestori della moneta elettronica stanno eludendo tale norma, imponendo agli esercenti del settore oneri indiretti progressivamente crescenti: una commedia infinita, in cui il benzinaio è ogni volta minacciato di interruzione del servizio se non si piega all’ennesima richiesta di aumento”: parole di Luca Squeri, presidente Figisc (federazione gestori impianti distribuzione carburanti Confcommercio). E ancora: “Nonostante diversi tentativi di confronto e mediazione tra le parti, non si è ancora risolto nulla, né il Governo ha finora saputo trovare il tempo e il modo di far rispettare una legge che riguarda circa il 30% delle transazioni per acquisti di carburante che ogni giorno si effettuano nel Paese, con volumi economici nell’ordine di poco meno di 20 miliardi di euro/anno”.
Ancora più duro Stefano Cantarelli, presidente Anisa (gestori autostrada): “La categoria non intende continuare a farsi taglieggiare e a sopportare ulteriori costi in una situazione in cui già sono gravissime le difficoltà dei gestori e migliaia le loro piccole imprese a rischio di default”. Ecco la protesta: “Unitariamente alle altre federazioni stiamo preparando un programma di mobilitazione generale che, nell’ambito di una piattaforma complessiva di rivendicazioni, prevede anche azioni specificamente mirate sulla gratuità delle carte di pagamento per consumatori e gestori”. In breve, scatterà l’astensione dall’accettazione della moneta elettronica e delle carte di pagamento private e aziendali sulla rete ordinaria e autostradale.
di Ezio Notte @ 23:04
È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.
Per ora ancora nessun commento.
RSS feed dei Commenti su questo post.
Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.