18 May 2010
Caro-Rc auto: l’Antitrust indaga? Il comunicato Ania (Assicurazioni) tradotto per voi
Poche ore fa, l’Antitrust annuncia che indaga sul caro-tariffe Rca. Adesso l’Ania (Assicurazioni) dice la sua. Lo fa in politichese. Noi di Automobilista.it traduciamo per voi. Se la nostra traduzione fosse sbagliata, i commenti sono a disposizione dell’Ania (e di tutti voi) per correggerci.
a) “L’Ania prende atto della decisione dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato di avviare una indagine conoscitiva sull’andamento dei prezzi e dei costi nella Rc auto. Stante la rilevanza sociale del settore, ben comprendiamo le ragioni alla base di questa decisione conseguente a una ripresa nell’andamento dei prezzi di quest’assicurazione obbligatoria. Assicuriamo naturalmente sin d’ora la più ampia disponibilità alla massima collaborazione: Ania infatti ha, da tempo e per prima, espresso assoluta preoccupazione per la inevitabile ripresa della dinamica dei prezzi, che nel quinquennio dal 2005 al 2009 si era riusciti invece a contenere con una riduzione media complessiva dell’11,6%”.
Traduzione: noi Assicurazioni, finché c’erano le condizioni, abbassavamo le tariffe Rc auto.
b) “Le Imprese di assicurazione italiane hanno operato con la dovuta attenzione per scongiurare questo fenomeno purtroppo assolutamente prevedibile. Detto fenomeno è – pur in una logica ed in una realtà di vivace competizione – risultato inevitabile, soprattutto a causa di provvedimenti legislativi errati e controproducenti quali quelli relativi alla nuova disciplina della classe di merito d’ingresso e del bonus-malus”.
Traduzione: noi Assicurazioni sapevamo che le nuove Leggi avrebbero portato a rincari. Vedi rivoluzione delle classi di merito del 2007 (Legge Bersani). La competizione è vivace, cioè noi Assicurazioni ci facciamo la guerra a chi abbassa di più le Rca. Ma i rincari sono inevitabili, soprattutto perché ci sono i figli che entrano nella prima classe di merito dei genitori.
c) “All’insufficienza di premi da ciò derivante […]”.
Traduzione: abbiamo guadagnato poco […].
d) “[…] si è venuto poi ad aggiungere l’incremento del costo dei sinistri conseguente alla nuova tabella del Tribunale di Milano circa il risarcimento delle invalidità superiori al 9%. Si tratta di un impatto rilevante, che si è ripercosso anche sull’ammontare delle riserve accantonate per i sinistri relativi agli anni antecedenti, che hanno dovuto essere rivalutate nel rispetto dei nuovi criteri”.
Traduzione: […] le lesioni fisiche sono sempre più costose. Colpa della nuova tabella dei risarcimenti. Il Tribunale di Milano fa da caposcuola: viene poi imitato nel resto d’Italia.
e) “Inoltre, nell’ultimo esercizio, il settore Rc auto fa registrare anche un aumento sia della frequenza dei sinistri sia del costo medio”.
Traduzione: gli incidenti aumentano e costano sempre di più.
f) “Ania non può mancare di far ancora una volta rilevare come a tutt’oggi sia rimasta senza risposta da parte del legislatore la costituzione di una Agenzia antifrode che – con costi a carico del sistema delle Imprese di assicurazione – venisse incaricata di combattere i sinistri fraudolenti. Questi risultano in aumento in termini generali e raggiungono percentuali di grave preoccupazione in non poche, ma ben individuate, aree del Paese”.
Traduzione: troppe truffe ai danni delle Assicurazioni. Serve un’Agenzia di 007, pagata dall’Ania.
g) “Ci auguriamo che l’autorevole iniziativa assunta dall’Autorità valga a indurre la politica ad affrontare finalmente in modo efficace queste ed altre criticità strutturali, senza risolvere le quali non sarà possibile avviare una soluzione positiva, concreta e duratura dei problemi relativi alla Rc auto in Italia”.
Traduzione: ci piacerebbe che la Legge Bersani venisse rivista e che le lesioni fisiche costassero di meno e che l’Agenzia antifrode fosse costituita e che magari l’indennizzo diretto fosse ritoccato.
di Ezio Notte @ 22:33
5 Comments
Categorie: Assicurazioni, Costo dei sinistri, Incidenti "truffa", Politici, Rc auto
Tag: ania, bersani, indennizzo diretto
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Ottima traduzione, condivido perfettamente. Un motivo in più per avere il timore che dall’indagine dell’antitrust nascano ulteriori draconiane e stupide misure che aumenterano ancora di più il divario tra i prezzi delle polizze pagate e i risarcimenti erogati. Sulla questione dell’agenzia antifrode la proposta di legge caldeggiata che istituirebbe un comitato presso l’ISVAP fatto di 8 ministeriali fa sorridere, anzi schignazzare chi con le frodi ci campa e ci lavora sistematicamente.
Comment by stefano mannacio — 19 May 2010 @ 09:56
La traduzione è perfetta. Ci resta solo una domanda: cosa fare per far cessare gli aumenti dell’assicurazione auto?
Le compagnie parlano sempre di perdite , ma non ci credo! Penso che i loro profitti aumentino di anno in anno …
Comment by roberto — 20 May 2010 @ 19:47
[…] (Assicurazioni) va ripetendo che serve un’Agenzia antifrode; e le associazioni dei consumatori (vedi Adiconsum su OmniAuto.it) paiono concordi. […]
Pingback by Rc auto: ma siamo sicuri che l’Agenzia antifrode di 007 non la pagherai anche tu? | Automobilista.it — 21 May 2010 @ 00:02
[…] caso il bitume costa troppo? Attenzione a quanto dice il sito Antitrust. Per ora, è solo un’indagine per scovare eventuali cartelli (intese per tenere alti i prezzi), poi si […]
Pingback by E ti credo che rifare le strade costa! Indagine su possibile cartello del bitume | Automobilista.it — 28 May 2010 @ 23:18
Per favore mi piacerebbe capire perchè pur non avendo causato sinistri ed essere salita ogni anno di classe addirittura questo anno mi vedo aumentare il premio assicurativo di ben 150 euro? Sono in 3za classe! Ma è normale una cosa del genere?
Sinceramente non capisco, potreste gentilmete spiegarmi voi?
In attesa di vostre notizie vi porgo cordiali saluti
Malu G.
Comment by Malu — 9 June 2010 @ 12:48