Archivio della Categoria ‘Bufale: gli errori degli altri’ (88 articoli)
4 September 2009
Le bufalotte del car pooling
Il copia e incolla all’impazzata imperversa sui nostri mass media. Non ci si stupisca poi se gl’inserzionisti pubblicitari scappano dai giornali: fra refusi e svarioni d’ogni tipo, c’è da piangere. Uno dei casi più recenti di articoli con imprecisioni di diversa natura riguarda il car pooling sulla A8 Milano-Varese e sulla A9 Lainate-Chiasso. Sono due le bufalotte che circolano in Rete e che disorientano quel povero cristo di lettore medio, il quale non sa più a che santo votarsi per capirci qualcosa.
a) “Le autovetture con a bordo almeno quattro passeggeri avranno a disposizione una pista riservata al casello Milano Nord e pagheranno 50 centesimi di euro di pedaggio, anziché 1,3 euro, … Leggi tutto
23 August 2009
Autovelox: la bufala che venne dal nulla
Su Internet, basta una notiziola che riguarda gli autovelox perché i siti (inclusi quelli neonati) comincino a diffondere bufale a tutto spiano. Incontrollate. Sparate in Rete senza un minimo di ricerca, verifica. Giornalismo spazzatura. La panzana più recente riguarda una Circolare del ministero dell’Interno sugli autovelox: la 10307 del 14 agosto 2009.
Dunque, la nuova Circolare dice le seguenti cose.
a) I Prefetti hanno un ruolo centrale per monitorare l’uso degli autovelox.
b) Gli autovelox devono essere usati dove esiste il pericolo di incidentalità. Insomma, i Comuni non devono fare cassa con le multe date tramite autovelox, ma migliorare la sicurezza stradale.
E molti siti parlano di rivoluzione. Della serie, basta l’autovelox selvaggio. In realtà, restano quattro antichi … Leggi tutto
5 August 2009
D’Addario e una Ferrari che non c’è: bufalotta
Per non parlare sempre e soltanto di autovelox e Rc auto, ecco a voi un simpatico e innocente errorino del Corsera, per l’esattezza del Corriere del Mezzogiorno (qui), che ha a che fare con le macchine.
Alle 15, la didascalia della foto qui a sinistra recitava: “Patrizia (D’Addario) a Parigi con accanto una Ferrari”. Vedi l’immagine catturata da noi di Automobilista.it a quell’ora. In realtà, come si evince anche dal logo, trattasi di una Lamborghini: vedi meglio nella foto in basso.
Dopodiché, qualche ora più tardi, è arrivata la correzione allo stesso link, nella stessa didascalia: “Patrizia a Parigi con accanto una Lamborghini”.
Pericoli e al contempo potere di Internet. Che, rispetto alla … Leggi tutto
2 August 2009
Due bufale in un colpo: il limite di 150 km/h
Per settimane, molti mass media hanno bombardato i guidatori: ecco il nuovo limite di 150 km/h in autostrada. E così la notizia s’è diffusa a macchia d’olio su Internet e fra gli automobilisti che si apprestavano a partire per le vacanze, sperando di poter finalmente andare più forte del limite attuale di 130 km/h.
Peccato si trattasse di una doppia bufala colossale.
a) I gestori hanno già la possibilità di elevare a 150 km/h il limite in autostrada, purché il tratto in questione sia sufficientemente sicuro: lì si devono verificare pochi incidenti, sulla base delle statistiche dei più recenti cinque anni. Al contrario, la possibile nuova legge restingeva questa facoltà: su … Leggi tutto
Rca pluriennale: Automobilista.it sente odore di bufala
Via Tuttoconsumatori: Siate ancora più accorti. È questo il consiglio che il Ctcu dà agli automobilisti dopo che il Governo ha reintrodotto il vincolo poliennale per le assicurazioni Rc auto.
Da fine giugno di quest’anno – continua Tuttoconsumatori – infatti, l’assicuratore, in alternativa a una copertura di durata annuale, può proporre una copertura di durata poliennale a fronte di una riduzione del premio rispetto a quello previsto per la stessa copertura dal contratto annuale. In questo caso, se il contratto supera i cinque anni, l’assicurato, trascorso il quinquennio, ha facoltà di recedere dal contratto con preavviso di sessanta giorni e con effetto dalla fine dell’annualità nel corso della quale la … Leggi tutto
13 July 2009
Il Corriere della Sera: 400 euro per un punto-patente. I dubbi di Automobilista.it
Dal Corsera: “Patente a punti, finito l’effetto prudenza. Gli automobilisti si destreggiano tra bonus e corsi di recupero. Su Internet un punto costa 400 euro”. E nel testo: “Le cifre che girano su Internet vanno fino a 400 euro a punto se stai a zero, 1.400 per 4 punti”.
Francamente, ad Automobilista.it quelle cifre paiono davvero esagerate. Ecco perché. Prendete il più disgraziato dei guidatori, uno che va a 300 all’ora. Gli arriva a casa la multa. In più, la Polizia gli chiede, in un foglio a parte allegato al verbale: dicci chi guidava, così togliamo i punti della patente (e sospendiamo la stessa) all’effettivo trasgressore. Se non lo fai, paghi una sanzione supplementare di 263 euro.
Benissimo, uno … Leggi tutto
8 June 2009
La bufala del semaforo giallo che deve durare otto secondi
Per legge, i Comuni possono stabilire a piacimento la durata della luce gialla del semaforo. Lo fanno in base al traffico, per esempio. Ebbene, nei giorni scorsi molti tg hanno sparato a caso, sostenendo che la Regione Veneto abbia imposto ai Comuni la durata minima del giallo: otto secondi. È una bufala.
La ragione dell’obbligo voluto dalla Regione è l’uso improprio dei T-Red, i dispositivi che fotografano chi passa col rosso al semaforo. Grazie a una durata brevissima del giallo, l’automobilista, spesso, non ha il tempo per rallentare e fermarsi prima che scatti il rosso, e così impegna l’incrocio senza rispettare il Codice della strada. Dopodiché, a casa gli arriva una multa di 160 euro circa, più il taglio di sei punti della patente. Quindi, la soluzione prevista dalla Regione Veneto … Leggi tutto
25 April 2009
Photored: quando i blog fan più danni della grandine
Prendi una testata importante della portata del Tgcom di Mediaset, poi ci fai nascere dentro un diario online come “Il blog del consumatore” e infine tratti argomenti quali le multe. Risultato: rischi di fare più danni della grandine.
Il caso più recente riguarda il post sui Photored (apparecchio che fotografa e “multa” chi passa col semaforo rosso). Già il titolo è tutto un programma: “Autovelox sì, Photored no”. E il contenuto è da brividi: si dice che il dispositivo, per poter effettuare una corretta contestazione, necessita della “presenza di agenti sul posto che possono risolvere eventuali equivoci e operare le opportune distinzioni”. L’avrebbe stabilito la Cassazione in una recente sentenza (la numero 7388 del 26 marzo 2009).
Non contento, quel blog arriva all’apoteosi quando suggerisce di proporre ricorso al Prefetto contro le … Leggi tutto