Archivio della Categoria ‘Multe’ (211 articoli)
14 July 2009
La legge vale anche per pedoni e ciclisti
Non intendiamo criminalizzare nessuno né creare una lobby di automobilisti duri e puri; però la situazione sta degenerando. Basta andare in una qualsiasi grande città italiana per accorgersi che sempre di più i ciclisti e i pedoni a non rispettare il Codice della strada.
È vero che chi va in bici e a piedi è un utente debole della strada. È vero anche che, in Italia, gli incidenti causati dagli automobilisti calano poco rispetto agli altri Paesi europei, (vedi i cugini francesi). Ma ciclisti e pedoni ora esagerano. I primi amano guidare col cellulare in mano. Di recente, a un redattore dello staff di Automobilista.it è successo che un ciclista, armato di telefonino in mano, si spostasse da destra verso sinistra senza neppure controllare se un’auto (una delle nostre) lo stesse … Leggi tutto
13 July 2009
Il Corriere della Sera: 400 euro per un punto-patente. I dubbi di Automobilista.it
Dal Corsera: “Patente a punti, finito l’effetto prudenza. Gli automobilisti si destreggiano tra bonus e corsi di recupero. Su Internet un punto costa 400 euro”. E nel testo: “Le cifre che girano su Internet vanno fino a 400 euro a punto se stai a zero, 1.400 per 4 punti”.
Francamente, ad Automobilista.it quelle cifre paiono davvero esagerate. Ecco perché. Prendete il più disgraziato dei guidatori, uno che va a 300 all’ora. Gli arriva a casa la multa. In più, la Polizia gli chiede, in un foglio a parte allegato al verbale: dicci chi guidava, così togliamo i punti della patente (e sospendiamo la stessa) all’effettivo trasgressore. Se non lo fai, paghi una sanzione supplementare di 263 euro.
Benissimo, uno … Leggi tutto
12 July 2009
Zone a traffico limitato: telecamere non segnalate? Tutto in regola. Ma Automobilista.it non gradisce

1. Divieto di transito e pannello che avvisa delle telecamere
Le Zone a traffico limitato (Ztl) le conoscono tutti. Sono soprattutto nei centri storici delle città, ma sempre più anche in altre strade meno centrali e talvolta periferiche. Limitano per 24 ore su 24 oppure in determinati orari (in genere dalle 8 alle 20) il traffico ai mezzi pubblici, ai residenti e a chi ha autorizzazioni particolari. I privati, invece, non possono accedere. Obiettivi, meno traffico, riduzione dello smog, circolazione più rapida dei mezzi pubblici.
Il Codice della strada dice che i Comuni devono segnalare le Ztl con il segnale che vedete nella foto 1 in alto a sinistra. Si tratta … Leggi tutto
7 July 2009
Sfruttate bene l’eroismo di quell’automobilista
In un post precedente, vi abbiamo parlato di un automobilista eroico che ha sconfitto la burocrazia, vedendosi riconoscere dalla Cassazione il pieno diritto a essere convocati dal Prefetto, se gli si fa richiesta. Però quel gesto temerario del collega guidatore (occorrono tempo e pazienza e avvocati per fare ricorso alla Suprema Corte) non deve restare vano. Al contrario, dovete sfruttarlo sino in fondo. Noi di Automobilista.it vi spieghiamo come.
a) L’obbligo, per il Prefetto, di sentire l’interessato, scatta soltanto ed esclusivamente dovete manifestare chiaramente la volontà di essere ascoltati. Insomma, nella lettera non scrivete periodi contorti del tipo “Sono a disposizione per essere udito se necessario” oppure “Lascio i miei riferimenti affinché io possa essere contattato se l’autorità amministrativa ritenga inadeguata la versione dei fatti descritta”. Invece, andate al cuore della … Leggi tutto
Ecco un automobilista-eroe, che combatte per i diritti di chi fa ricorso contro una multa
Lo sapevate che la legge 689 del 1981 e l’articolo 204 del Codice della strada danno diritto a fare ricorso contro una multa e a essere convocati Prefetto? Qualche amministrazione, un po’ sbadatella e smemorata, no. Succede che tu chiedi al Prefetto di essere convocato e gli uffici prefettizi (poverini, stracolmi carte e ricorsi e faldoni) commettono un piccolo errore: sì, t’invitano a comparire. Ma come lo fanno? Inviano una bella letterina all’indirizzo sbagliato. Succede…
Risultato, il Prefetto ti boccia il ricorso e tu non hai avuto modo di parlargli, ossia di spiegargli che l’infrazione non era stata commessa o che il tutto era successo per stato di necessità: per esempio, sei passato col semaforo rosso per far passare un’ambulanza.
Be’, in questo caso, non ti resta che fare un secondo ricorso, … Leggi tutto
6 July 2009
Alcol: la legge contro i furbetti dell’auto altrui
Con la nuova legge sulla sicurezza, è stato modificato anche il Codice della strada: la novità principale la riporta OmniAuto.it e riguarda le infrazioni notturne. Tuttavia, ci sono anche aspetti tecnici da non sottovalutare. Uno di questi è la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostante stupefacenti.
Per la precisione, viene raddoppiato il periodo di sospensione della patente per il guidatore trovato in stato di ebbrezza con tasso superiore a 1,5 grammi di alcol per litro di sangue (tantissimo, visto che la soglia massima è di mezzo grammo) se il veicolo col quale è stato commesso il reato è di proprietà di persona estranea ai fatti. Idem se il guidatore è positivo alla droga (lo si vede anzitutto tramite un “narcotest”).
In parole più semplici, se io guido … Leggi tutto
Ma perché i ciclisti ora frignano?!
Secondo la nuova Legge che ha appena modificato il Codice della strada, i ciclisti senza patente che commettono un’infrazione grave subiscono una sanzione in euro (come prima) e quelli con la licenza di guida subiscono anche il taglio di punti-patente. Automobilista.it condivide in pieno la nuova norma: i ciclisti indisciplinati, troppo spesso, rappresentano un pericolo pubblico, proprio come gli automobilisti cretini.
Invece, la reazione dei ciclisti stessi, è stata durissima: “È assurdo togliere punti per le infrazioni in bici – ha detto Donatella Miotto, vicepresidente degli Amici della bicicletta -. Illogico rivalersi sulla patente auto. Impugneremo le multe davanti al Giudice di pace perché la questione venga valutata dalla Corte costituzionale: la bici non prevede una specifica abilitazione. Su questa linea di pensiero, anche il pedone che attraversa col semaforo … Leggi tutto
26 June 2009
Cucù cucù la multa non c’è più
C’era una volta un utilissimo link dell’Aci: Viaggiare Sicuri. Si trattava di una guida fatta molto bene. Curata e aggiornata. Vi trovavi le multe principali dei Paesi esteri. Per esempio, nel menu a tendina cercavi Francia, e lì scoprivi il limite di alcol consentito, i limiti di velocità e le relative multe. In più, vi si spiegava qualche norma particolare, come la possibilità (per le Polizie di Austria e Svizzera) di riscuotere le sanzioni sul posto, e magari di sequestrare un bene (una fotocamera, un orologio) in caso di mancato pagamento. C’era una volta, dicevamo. Perché adesso le multe sono quasi sparite da quel sito.
Sono ancora presenti informazioni generali, comunque preziose. E poi riferimenti per il turista, numeri telefonici, regole speciali. Ma di Codice della strada, a livello di infrazioni … Leggi tutto
Multe seriali: fate un monumento a quel Giudice di pace
Rappresentano un possibile problema per tutti gli automobilisti; e sono un incubo serio e concreto per alcuni guidatori (sempre più numerosi, a dire il vero), particolarmente sfortunati: parliamo delle multe seriali.
Di che si tratta? Un esempio per capirlo al volo. Tu sei in perfetta buona fede, non interpreti in modo corretto quanto è scritto su un cartello stradale (o su uno di quei pannelli rettangolari, sotto i segnali, pieni di parole e di icone). Quindi, commetti un’infrazione: con la tua auto, magari vai in centro città, quando quel cartello te lo proibiva (o almeno il Comune, con quel segnale, intendeva vietarlo). Tutto questo succede lunedì 1 luglio 2009. Una telecamera ti fa la foto e la multa ti viene inviata a casa entro 150 giorni dalla violazione: poniamo, il 149° … Leggi tutto
24 June 2009
Multe dure: perché Automobilista.it tifa per la Cassazione
Se i Comuni esagerano con autovelox, T-Red, auto civetta nascoste dietro i cespugli; allora Automobilista.it è il primo a denunciare gli sgraditi fatti. Se l’obiettivo degli Enti locali è esclusivamente quello di fare cassa ai danni dei guidatori, è doveroso denunciarlo. Tuttavia, ci sono casi in cui è altrettanto legittimo che infrazioni gravi vengano punite in modo esemplare, anche perché facciano da deterrente.
Ci riferiamo a due sentenze della Cassazione, che abbiamo letto con attenzione e altrettanta soddisfazione. Anzitutto, la numero 24015 dell’11 giugno 2009. Antefatto: un 25enne di Latina, sotto l’effetto di alcol, aveva provocato un incidente e poi era scappato. Il classico pirata della strada (un altro tipico esempio è il drogato che fugge dopo il sinistro). Per fortuna, il giovanotto era infine stato fermato dalla Polizia. E … Leggi tutto