Archivio della Categoria ‘Multe’ (211 articoli)
23 June 2009
Cassazione contro chi guida col cellulare in mano: giusto!
Di recente, la Cassazione è stata chiamata a esprimersi numerose volte sulle infrazioni del Codice della strada. La sentenza più importante è la 13118/2009, che ha stroncato chi vuole telefonare al volante tenendo il cellulare in mano: occorre usare auricolare o vivavoce. E se l’automobilista non viene fermato subito dal poliziotto, ossia se non c’è la contestazione immediata dell’infrazione, la multa vale comunque. Difficile mettere in dubbio il fatto che l’agente abbia visto male, da lontano. Inutile il ricorso al Giudice di pace.
Sul gobbo del guidatore, restano 148 euro e il taglio di cinque punti della patente (articolo 173 del Codice della strada). Più le spese di notifica, perché il verbale arriva a casa del proprietario dell’auto: totale, 155 euro minimo.
Sentite qui la Cassazione: Il Giudice di pace … Leggi tutto
18 June 2009
Dell’infallibilità del Tutor
Guai a criticare il Tutor, che misura soprattutto la velocità media, multando chi supera il limite. Uno s’azzarda ad avanzare qualche dubbio sul dispositivo e arriva pronta e decisa la risposta: giammai, il Tutor dimezza i morti; zitto tu che di sicurezza non capisci nulla.
Però è incontestabile che anche sul Tutor qualcuno senta puzza di bruciato. Volete una prova? Racconta il restodelcarlino [http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/cesena/2009/06/10/189777-multata_sessanta_volte.shtml], che diversi automobilisti hanno ricevuto strane multe seriali. Un tizio ha raccontato per primo la sua esperienza: addirittura 12 multe date col Tutor in uno stesso tratto d’autostrada. È successo nel periodo fine febbraio-fine marzo, per eccesso di velocità nel tunnel della Secante (Cesena), dove il limite è di 90 chilometri orari.
Sei dei 12 verbali indicano la stessa velocità uguale alla decina di metri: 92,74 … Leggi tutto
Automobilista.it sta coi Giudici di pace. Ma a volte esagerano…
Noi di Automobilista.it difendiamo a spada tratta i Giudici di pace che annullano le multe ingiuste. Sono una specie di riequilibratore sociale contro quei Comuni che esagerano con autovelox, T-Red e altri simpatici marchingegni. Tuttavia, quando un Giudice esagera, ci pare corretto sottolinearlo.
Il caso è questo: un automobilista è stato multato perché guidava con cellulare in mano: 148 euro e taglio di cinque punti della patente. Infatti, solo a una condizione si può telefonare mentre si guida: purché si usi vivavoce o auricolare. Il sanzionato ha fatto ricorso al Giudice di Pace di Belluno, che ha annullato la sanzione inflitta dai Carabinieri.
Il motivo del ricorso e dell’accoglimento della sentenza è semplice: il guidatore aveva il telefono nella mano sinistra ma questa, come la destra, era appoggiata al volante. Secondo i … Leggi tutto
9 June 2009
Ma l’Italia è l’inferno per l’automobilista?
Non passa giorno che non arrivi una notizia orribile per gli automobilisti italiani. Anzitutto, i pirati della strada sono in aumento. Si tratta di guidatori che causano un incidente, spesso mortale, e poi scappano senza soccorrere la vittima. Solo fra il 1° gennaio 2009 e il 31 maggio, ci sono stati 173 episodi di pirateria.
A questa si aggiunga che 80.000 multe date con autovelox sono irregolari, perché le macchinette non sono state omologate. Soldi già pagati e che difficilmente verranno mai restituiti ai poveri automobilisti.
Dopodiché, arriva lo schiaffo della Rca: “I risultati del conto economico del 2008 mostrano per l’intero mercato che i ricavi hanno a malapena coperto i costi”: parole di Cerchiai, numero uno Ania (Assicurazioni). Che tradotte significano: rincari in arrivo, altrimenti le Compagnie ci smenano. Anche perché … Leggi tutto
8 June 2009
La bufala del semaforo giallo che deve durare otto secondi
Per legge, i Comuni possono stabilire a piacimento la durata della luce gialla del semaforo. Lo fanno in base al traffico, per esempio. Ebbene, nei giorni scorsi molti tg hanno sparato a caso, sostenendo che la Regione Veneto abbia imposto ai Comuni la durata minima del giallo: otto secondi. È una bufala.
La ragione dell’obbligo voluto dalla Regione è l’uso improprio dei T-Red, i dispositivi che fotografano chi passa col rosso al semaforo. Grazie a una durata brevissima del giallo, l’automobilista, spesso, non ha il tempo per rallentare e fermarsi prima che scatti il rosso, e così impegna l’incrocio senza rispettare il Codice della strada. Dopodiché, a casa gli arriva una multa di 160 euro circa, più il taglio di sei punti della patente. Quindi, la soluzione prevista dalla Regione Veneto … Leggi tutto
3 June 2009
Autovelox clonati: c’è il rischio della doppia beffa
Della vicenda autovelox clonati, parla ampiamente OmniAuto.it [link]: una presunta truffa, messa in piedi da un’azienda e 70 Comuni, che utilizzavano macchinette non omologate. A noi di Automobilista.it preme evidenziare due punti.
1) La distinzione fra chi ancora deve pagare la multa e chi ha già versato l’obolo è netta. I primi possono cavarsela, facendo ricorso entro 60 giorni dalla notifica. Gli altri, difficilmente vedranno un euro di rimborso. A meno che la sentenza passi rapidamente in giudicato e i Giudici di pace accolgano le richieste di risarcimento a distanza di anni.
2) Ma c’è un secondo aspetto davvero inquietante della vicenda. Esiste una categoria di automobilisti che esce con le ossa rotte dopo la presunta truffa degli autovelox clonati. Si tratta dei proprietari di vetture beffati due volte. … Leggi tutto
24 May 2009
Pedoni, tanto rumore per nulla
Pubblichi una notizia su Internet e, se appena appena sei una fonte con un minimo di credibilità, tutti riprendono quella novità, spacciandola per vera e sicura, senza effettuare uno straccio di controllo.
È il caso recente di una sentenza della Cassazione, che qualche autorevole sito Internet ha spacciato come novità rivoluzionaria. Riguarda i pedoni: se attraversano la strada fuori dalle strisce, vanno multati.
In realtà, la Cassazione non ha fatto altro che confermare la multa di 23 euro (disciplinata dall’articolo 190, commi 2 e 10 del Codice della strada) per i pedoni che attraversano fuori dalle apposite strisce, quando queste distano meno di 100 metri.
L’unica novità vera è che la Cassazione ha semplicemente aggiunto, rispetto al Codice della strada, quanto segue: il verbale non è nullo se … Leggi tutto
20 May 2009
Autovelox: l’inevitabile guerra di opinioni
Anche le pietre sanno che molti Comuni italiani ripianano i debiti grazie agli autovelox. Il trucchetto è elementare: piazzano la macchinetta su un tratto dove si potrebbe andare anche a 50 km/h senza problemi di sicurezza; installano un cartello con un limite assurdamente basso (20 o 30 km/h); ed ecco il trappolone nel quale cadono decine di automobilisti, costretti a pagare multe talvolta salate per eccesso di velocità. Proprio per l’abuso di autovelox, prima la legge ha imposto ai Comuni di preavvisare in modo chiaro i controlli elettronici; e adesso un emendamento della Lega a un disegno di legge sulla sicurezza impone l’allestimento di dispositivi luminosi per segnalare gli autovelox.
Si tratta di un problema delicatissimo. Da una parte, c’è l’esigenza di prevenire gli incidenti, facendo in modo che … Leggi tutto
Autovelox: l’inevitabile guerra di opinioni
Anche le pietre sanno che molti Comuni italiani ripianano i debiti grazie agli autovelox. Il trucchetto è elementare: piazzano la macchinetta su un tratto dove si potrebbe andare anche a 50 km/h senza problemi di sicurezza; installano un cartello con un limite assurdamente basso (20 o 30 km/h); ed ecco il trappolone nel quale cadono decine di automobilisti, costretti a pagare multe talvolta salate per eccesso di velocità. Proprio per l’abuso di autovelox, prima la legge ha imposto ai Comuni di preavvisare in modo chiaro i controlli elettronici; e adesso un emendamento della Lega a un disegno di legge sulla sicurezza impone l’allestimento di dispositivi luminosi per segnalare gli autovelox.
Si tratta di un problema delicatissimo. Da una parte, c’è l’esigenza di prevenire gli incidenti, facendo in modo che … Leggi tutto
24 April 2009
Divieto di sosta? Col cartello, non più di una multa ogni 24 ore
Ci è arrivata una mail da un lettore, che si lamenta perché, per una stessa infrazione, ha ricevuto tre multe. Nel caso in questione, si trattava di un mancato rispetto del cartello di divieto di sosta: 38 euro a verbale redatto dal Vigile e posto sotto il tergicristallo, sul parabrezza, In realtà, le Forze dell’ordine (Polizia locale e stradale, Carabinieri) possono dare un numero indefinito di sanzioni per quella violazione. Tuttavia, fra una contravvenzione e la successiva, devono trascorrere almeno 24 ore.
Quindi, controllate bene gli orari dei verbali. Perché sarà pure giusto essere puniti per quell’infrazione, ma tutti, e non soltanto gli automobilisti, sono tenuti a rispettare le regole. Basta fare un rapido calcolo. Per esempio, se la prima multa è stata data alle ore 16 di giovedì … Leggi tutto