Archivio della Categoria ‘Ricorsi’ (191 articoli)
9 September 2009
Ma quante verginelle scandalizzate dai ricorsi contro le multe!
I lavoratori e gli imprenditori italiani sono angosciati dalle tasse. A tal punto che spesso si sente fare un ragionamento del genere: mi conviene lavorare di meno e fare incassi inferiori, così pagherò meno tasse. La teoria deriva dalla curva di Laffer, che mette in relazione l’aliquota di imposta con le entrate fiscali: secondo Laffer, esiste un’aliquota oltre la quale un aumento delle imposte disincentiva l’attività economica e, di conseguenza, le entrate fiscali.
Ecco, con gli autovelox selvaggi, le multe trappola, gli appostamenti continui, le leggi e le circolari ministeriali calpestate da diversi Comuni, le Zone a traffico limitato segnalate con cartelli di difficile lettura, le strisce blu che si estendono anche … Leggi tutto
24 July 2009
Eccesso di velocità: multe sempre più costose. Ma servono?
Il dilemma esiste da anni e probabilmente non avrà mai una risposta certa e univoca: rincarare le multe per eccesso di velocità serve? Da una parte, i più severi sostengono che occorrono pene dure per far rispettare il Codice della strada e in particolar modo i limiti di velocità. Dall’altra, c’è chi chiede semplicemente un maggior numero di controlli: più pattuglie per le contestazioni immediate delle infrazioni.
Ed ecco che la questione sta per ripresentarsi più viva che mai. Fra qualche giorno, potrebbero inasprirsi le sanzioni per chi va troppo forte. Il superamento del limite di oltre 40 chilometri orari costerà 500 euro, anziché gli attuali 370. E chi viaggia a più di 60 km/h oltre il limite dovrà sborsare addirittura … Leggi tutto
23 July 2009
Asfalto più caro? Trovatevi un buon avvocato per i danni da buca
Magari il nome, Siteb, non vi dirà nulla; ma quanto afferma l’associazione delle imprese di lavori stradali rimarrà invece impresso: le aziende del settore sono in crisi “a causa dei continui aumenti del costo del bitume, materiale di derivazione petrolifera”. Risultato, aggiungiamo noi di Automobilista.it, le strade sono inevitabilmente destinate a peggiorare.
Il circolo vizioso è semplice: i Comuni hanno pochi soldi; il bitume costa di più e quindi per riasfaltare si rimanda a tempi migliori; le buche sulle strade aumenteranno. Ci dispiace parlarvi di guai invernali adesso che ci sono 40 gradi all’ombra, ma prima o poi con quelle strade dispettose si dovrà fare i conti. Perché sospensioni e cerchi e quant’altro vengono messi a dura prova dai “crateri” delle … Leggi tutto
17 July 2009
Ehi, giù le mani dai nostri ricorsi ai Giudici di pace!
No, questa storia che il Governo vuole introdurre modifiche ai ricorsi ai Giudici di pace proprio non la digeriamo. Automobilista.it sente puzza di bruciato. Ci sono Comuni che calpestano il buon senso oltreché la dignità dei guidatori. Esistono autovelox piazzati soltanto per fare cassa. Nascono ovunque semafori con un giallo che dura pochissimo, apposta per scattare foto a chi passa col rosso, grazie al T-Red. Spuntano come funghi Zone a traffico limitato, telecamere, strani aggeggi con nomi sofisticati, ma che ben poco hanno a che fare con la sicurezza stradale; piuttosto, ripianano i debiti dei Comuni.
E qual è la salvezza di noi automobilisti? Chi ha tempo (e testicoli) si rivolge a un Giudice di pace. Alla peggio, cioè se l’opposizione viene respinta, la multa viene confermata. Si sta invece alla … Leggi tutto
7 July 2009
Sfruttate bene l’eroismo di quell’automobilista
In un post precedente, vi abbiamo parlato di un automobilista eroico che ha sconfitto la burocrazia, vedendosi riconoscere dalla Cassazione il pieno diritto a essere convocati dal Prefetto, se gli si fa richiesta. Però quel gesto temerario del collega guidatore (occorrono tempo e pazienza e avvocati per fare ricorso alla Suprema Corte) non deve restare vano. Al contrario, dovete sfruttarlo sino in fondo. Noi di Automobilista.it vi spieghiamo come.
a) L’obbligo, per il Prefetto, di sentire l’interessato, scatta soltanto ed esclusivamente dovete manifestare chiaramente la volontà di essere ascoltati. Insomma, nella lettera non scrivete periodi contorti del tipo “Sono a disposizione per essere udito se necessario” oppure “Lascio i miei riferimenti affinché io possa essere contattato se l’autorità amministrativa ritenga inadeguata la versione dei fatti descritta”. Invece, andate al cuore della … Leggi tutto
Ecco un automobilista-eroe, che combatte per i diritti di chi fa ricorso contro una multa
Lo sapevate che la legge 689 del 1981 e l’articolo 204 del Codice della strada danno diritto a fare ricorso contro una multa e a essere convocati Prefetto? Qualche amministrazione, un po’ sbadatella e smemorata, no. Succede che tu chiedi al Prefetto di essere convocato e gli uffici prefettizi (poverini, stracolmi carte e ricorsi e faldoni) commettono un piccolo errore: sì, t’invitano a comparire. Ma come lo fanno? Inviano una bella letterina all’indirizzo sbagliato. Succede…
Risultato, il Prefetto ti boccia il ricorso e tu non hai avuto modo di parlargli, ossia di spiegargli che l’infrazione non era stata commessa o che il tutto era successo per stato di necessità: per esempio, sei passato col semaforo rosso per far passare un’ambulanza.
Be’, in questo caso, non ti resta che fare un secondo ricorso, … Leggi tutto
26 June 2009
Multe seriali: fate un monumento a quel Giudice di pace
Rappresentano un possibile problema per tutti gli automobilisti; e sono un incubo serio e concreto per alcuni guidatori (sempre più numerosi, a dire il vero), particolarmente sfortunati: parliamo delle multe seriali.
Di che si tratta? Un esempio per capirlo al volo. Tu sei in perfetta buona fede, non interpreti in modo corretto quanto è scritto su un cartello stradale (o su uno di quei pannelli rettangolari, sotto i segnali, pieni di parole e di icone). Quindi, commetti un’infrazione: con la tua auto, magari vai in centro città, quando quel cartello te lo proibiva (o almeno il Comune, con quel segnale, intendeva vietarlo). Tutto questo succede lunedì 1 luglio 2009. Una telecamera ti fa la foto e la multa ti viene inviata a casa entro 150 giorni dalla violazione: poniamo, il 149° … Leggi tutto
24 June 2009
Multe dure: perché Automobilista.it tifa per la Cassazione
Se i Comuni esagerano con autovelox, T-Red, auto civetta nascoste dietro i cespugli; allora Automobilista.it è il primo a denunciare gli sgraditi fatti. Se l’obiettivo degli Enti locali è esclusivamente quello di fare cassa ai danni dei guidatori, è doveroso denunciarlo. Tuttavia, ci sono casi in cui è altrettanto legittimo che infrazioni gravi vengano punite in modo esemplare, anche perché facciano da deterrente.
Ci riferiamo a due sentenze della Cassazione, che abbiamo letto con attenzione e altrettanta soddisfazione. Anzitutto, la numero 24015 dell’11 giugno 2009. Antefatto: un 25enne di Latina, sotto l’effetto di alcol, aveva provocato un incidente e poi era scappato. Il classico pirata della strada (un altro tipico esempio è il drogato che fugge dopo il sinistro). Per fortuna, il giovanotto era infine stato fermato dalla Polizia. E … Leggi tutto
18 June 2009
Automobilista.it sta coi Giudici di pace. Ma a volte esagerano…
Noi di Automobilista.it difendiamo a spada tratta i Giudici di pace che annullano le multe ingiuste. Sono una specie di riequilibratore sociale contro quei Comuni che esagerano con autovelox, T-Red e altri simpatici marchingegni. Tuttavia, quando un Giudice esagera, ci pare corretto sottolinearlo.
Il caso è questo: un automobilista è stato multato perché guidava con cellulare in mano: 148 euro e taglio di cinque punti della patente. Infatti, solo a una condizione si può telefonare mentre si guida: purché si usi vivavoce o auricolare. Il sanzionato ha fatto ricorso al Giudice di Pace di Belluno, che ha annullato la sanzione inflitta dai Carabinieri.
Il motivo del ricorso e dell’accoglimento della sentenza è semplice: il guidatore aveva il telefono nella mano sinistra ma questa, come la destra, era appoggiata al volante. Secondo i … Leggi tutto
8 June 2009
La bufala del semaforo giallo che deve durare otto secondi
Per legge, i Comuni possono stabilire a piacimento la durata della luce gialla del semaforo. Lo fanno in base al traffico, per esempio. Ebbene, nei giorni scorsi molti tg hanno sparato a caso, sostenendo che la Regione Veneto abbia imposto ai Comuni la durata minima del giallo: otto secondi. È una bufala.
La ragione dell’obbligo voluto dalla Regione è l’uso improprio dei T-Red, i dispositivi che fotografano chi passa col rosso al semaforo. Grazie a una durata brevissima del giallo, l’automobilista, spesso, non ha il tempo per rallentare e fermarsi prima che scatti il rosso, e così impegna l’incrocio senza rispettare il Codice della strada. Dopodiché, a casa gli arriva una multa di 160 euro circa, più il taglio di sei punti della patente. Quindi, la soluzione prevista dalla Regione Veneto … Leggi tutto