Archivio della Categoria ‘Segnaletica’ (22 articoli)
6 June 2011
Il Bechi sulla Direttiva 5482/2006
Luigi Bechi è un grande ricercatore di sentenze su Internet, che facciano da base a ricorsi vincenti contro le multe. Due chiacchiere sul Codice della strada e relative Direttive ministeriali.
Luigi, c’è una Direttiva ministeriale che impone determinate prescrizioni a carico degli Enti locali e dei corpi di Polizia in generale. Di che si tratta?
“Si tratta della direttiva 5482/2006 che sostanzialmente specifica e analizza i dettami del Codice della strada e le norme alle quali gli stessi corpi di Polizia devono attenersi. E le istruzioni diramate dal ministero dell’Interno in data 14.8.09 mediante la Circolare ministero Interno 14 agosto 2009 Prot. n. 300/A/10307/09/144/5/20/3 hanno espressamente abrogato una serie di precedenti circolari tra le quali non … Leggi tutto
La Direttiva sui cartelli e sulla velocità: l’opinione di Giorgio Marcon
Giorgio Marcon è un personaggio. Capofila del Coordinamento nazionale per la sicurezza a 360 gradi, consulente dell’Unione nazionale consumatori, protagonista di crociate contro le truffe dei T-Red e degli autovelox, inventore del riflessometro. Ora ha scovato una Direttiva ministeriale particolare. Ne parliamo proprio con lui.
Giorgio, hai individuato una Direttiva micidiale contro gli Enti locali, specie contro i Comuni. Di che si tratta?
“Questa Direttiva, la 5482/2006, firmata dall’ex ministro Lunardi nel 2006, è a favore della sicurezza. Obiettivo, armonizzare la segnaletica per la vera prevenzione. Indica un modello di comportamento per le amministrazioni proprietarie di strade: rilievi alle infrazioni, caratteristiche delle apparecchiature a rilevazione automatica, pena la nullità del rilievo”.
La Direttiva viene seguita … Leggi tutto
25 February 2010
Cartelli stradali allo sfascio: chi indennizza gli automobilisti?
Assosegnaletica (produttori di cartelli stradali) lo denuncia da anni: “La segnaletica italiana è tra le peggiori d’Europa. Il 50% non è conforme alle norme”. Il problema è che tutti vogliono picchiare duro su chi va troppo veloce e, in generale, sui chi infrange il Codice della strada. Cosa, in sé, corretta: un Disegno di legge dormiente in Parlamento punta proprio a un giro di vite. Però nessuno osa mai pensare di multare in maniera altrettanto severa gli Enti locali e, in generale, i proprietari e i gestori delle strade per un utilizzo abominevole dei cartelli.
C’è squilibrio. Se io passo col rosso, 150 euro di multa. Se un Comune sparacchia cartelli storti e illeggibili … Leggi tutto
8 November 2009
Catene da neve: tre bufale insidiose
Ci sono tre leggende metropolitane che riguardano le catene da neve. Visto che siamo in… clima giusto, ecco che cosa abbiamo beccato su Internet di scorretto.
a) La multa per mancato uso delle catene o degli pneumatici da neve è sempre di 38 euro: sbagliato. Cambia a seconda del luogo in cui l’infrazione viene contestata. Se in città, allora è di 38 euro; ma se è fuori città, serve sborsare 78 euro. Il secondo è il caso più frequente.
b) Sono contemplati altri sistemi al di fuori di catene o pneumatici da neve: sbagliato. La segnaletica prevista dall’articolo 122 del Regolamento del Codice della strada (la gomma incatenata), prescrive sul tratto … Leggi tutto
20 October 2009
Roma, autovelox nascosti dietro le piante sulla Colombo? Ci vorrebbero supermulte ai Comuni…
Ricordate la recente “direttiva autovelox” del ministro dell’Interno ai Prefetti? Diceva: autovelox segnalati e visibili. Altrimenti, non valgono. La circolare ministeriale partiva da Roma, cuore politico della nazione, ma proprio dalla capitale molti lettori ci segnalano la presenza di autovelox nascosti.
La denuncia fa rabbrividire: sulla via Cristoforo Colombo, a Roma, pare ci siano autovelox nascosti dietro i pini marittimi e i cespugli dello spartitraffico. Si tenga conto che siamo su una delle arterie a veloce scorrimento della capitale: collega la città a Ostia, destinazione mare. Sì: per diversi motivi, c’è chi non rispetta i limiti. E questo è un guaio per la sicurezza. Però gli autovelox mimetizzati fanno piangere.
Efficienza … Leggi tutto
20 July 2009
Quando il Codice della strada fa ammattire: mettere la “freccia” prima delle rotatorie
Il Codice della strada ha subìto 60 modifiche negli ultimi 15 anni. A furia di Decreti legge, rispetto al 1993 siamo di fronte a un insieme di norme profondamente diverse dall’epoca. A questo si aggiunga che la materia è complicatissima e che, troppo spesso, i telegiornali rimbambiscono i guidatori sparando presunte notizie, che poi si rivelano bufale. Il guaio è che, tuttora, nel Codice della strada non ci sono sempre norme precise di riferimento. Un esempio? L’indicatore di direzione (la celeberrima “freccia”) prima delle rotatorie.
Infatti, l’articolo 154 del Codice della strada dice che ogni cambiamento di direzione va annunciato con una “freccia”, azionata prontamente. Ma delle “frecce” prima delle rotatorie nulla dice. Quindi, si va a interpretazioni libere da parte degli … Leggi tutto
28 June 2009
Al nostro segnale, delirate
Secondo l’ultimo rapporto dell’Unione Europea, in Italia i morti sulle strade sono diminuiti del 33% dal 2001 al 2008. Meglio della media dei Paesi EU, che s’è attestata al -29%. Eppure, coi segnali stradali che vediamo ogni giorno, non ci sarebbe da aspettarsi una riduzione della mortalità così forte.
Infatti, un recente studio conferma che, in Italia, siamo al delirio. Addirittura due cartelli permanenti su tre non sono in regola con il Codice della strada e la quasi totalità dei segnali temporanei è inadeguata: in quest’ultimo caso, si parla di quei cartelli a fondo giallo, piazzati spessissimo alla carlona, storti, rovinati, sballottati. È quanto emerso durante il convegno “Dalla malasegnaletica alle buone pratiche”, organizzato da Assosegnaletica (Associazione italiana segnaletica stradale aderente a Confindustria) e Federmobilità (Associazione nazionale che riunisce i … Leggi tutto
22 June 2009
Il Tutor e la nostra difesa per quel Giudice di pace di Viterbo che lo mandò al tappeto
C’era una volta un Giudice di pace di Viterbo, avvocato Andrea Stefano Marini Balestra, che verso fine dicembre 2008 annullò una multa data col Tutor (sistema sviluppato da autostrade per l’italia, e messo a disposizione della Polstrada): misura soprattutto la velocità media in autostrada. Secondo il Giudice, era illegittimo il verbale dato col Tutor perché l’apparecchio non consente l’applicazione della tolleranza del 5%, in base all’articolo 345 del Regolamento del Codice della strada.
Quella norma dice: “Il controllo dell’osservanza del limite di velocità può essere anche effettuato, ai sensi dell’articolo 142, comma 6, del Codice, attraverso le annotazioni cronologiche stampigliate sui biglietti autostradali all’atto dell’emissione e dell’esazione del pedaggio, raffrontandosi tali annotazioni con la distanza tra i caselli di ingresso e di uscita, quale risulta dalle tabelle distanziometriche ufficiali predisposte … Leggi tutto
17 June 2009
Autovelox trappola: le foto della tristezza
Fa pena vedere come certi Comuni insistano a fare cassa con gli autovelox. Le più recenti segnalazioni ci arrivano da Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento “Tutela del consumatore”. Infatti, nonostante i pareri del ministero dei Trasporti, dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani); nonostante le numerose sentenze su tutto il territorio nazionale e persino della Cassazione; ebbene, nonostante tutto, alcuni Comuni proseguono nell’utilizzo di auto civetta, abilmente nascoste sui cigli delle strade o addirittura truccate da macchine civili.
Guardate le prime due foto in alto: si riferiscono al Comune di Gallipoli (Lecce); la terza immagine riguarda la provincia di Trapani. Sono più che eloquenti.
Per questo, lo stesso D’Agata invita le pubbliche amministrazioni che continuano a perseguire queste prassi illegittime ad adeguarsi alla legge e ad annullare in via di autotutela i verbali … Leggi tutto
25 April 2009
Photored: quando i blog fan più danni della grandine
Prendi una testata importante della portata del Tgcom di Mediaset, poi ci fai nascere dentro un diario online come “Il blog del consumatore” e infine tratti argomenti quali le multe. Risultato: rischi di fare più danni della grandine.
Il caso più recente riguarda il post sui Photored (apparecchio che fotografa e “multa” chi passa col semaforo rosso). Già il titolo è tutto un programma: “Autovelox sì, Photored no”. E il contenuto è da brividi: si dice che il dispositivo, per poter effettuare una corretta contestazione, necessita della “presenza di agenti sul posto che possono risolvere eventuali equivoci e operare le opportune distinzioni”. L’avrebbe stabilito la Cassazione in una recente sentenza (la numero 7388 del 26 marzo 2009).
Non contento, quel blog arriva all’apoteosi quando suggerisce di proporre ricorso al Prefetto contro le … Leggi tutto