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7 December 2015

C’è sempre una bella scusa per alzare le tariffe Rc auto

 

Rca, guai in vista

Rca, guai in vista

Calano gl’incidenti per via della crisi, si abbassano i risarcimenti, la Legge fatta dal Governo Monti sulle lesioni da colpo di frusta ammazza i rimborsi: e allora, le tariffe Rc auto scendono in maniera consistente? Niente da fare. A dimostrazione che serve un’autorità di controllo affinché i colossi assicurativi (si spartiscono la torta della Rca) si facciano davvero concorrenza. Non solo: adesso l’Ania (la Confindustria delle assicurazioni) passa all’attacco sul fronte lesioni.

“Nel mese di novembre, Insurance Europe (la Federazione degli assicuratori europei) ha pubblicato il Rapporto ‘European Motor Insurance Markets’ con l’analisi e gli andamenti tecnici della Rc auto nei Paesi europei”, spiega l’Ania. “I dati indicano che tra il 2005 e il 2013 la frequenza dei sinistri è diminuita più velocemente in Italia (-32%) che nella media europea (-21%), con una accelerazione nel triennio 2011‐13. I dati indicano però che nello stesso periodo il costo medio degli incidenti nella Rca è cresciuto in Italia a una velocità tripla rispetto a quella della media europea, registrando un incremento del 34% rispetto al 10% della media europea”, è la prima staffilata dell’Ania.

Qui la seconda: “Contribuisce a questo primato l’elevato numero di incidenti con danni alla persona (molto più alto di quello registrato nel resto d’Europa) i cui risarcimenti, nel 2013, hanno pesato per circa il 60% sul cosiddetto premio puro, ovvero il prezzo della polizza Rc auto che sarebbe necessario a coprire il costo dei sinistri ponderato per la loro frequenza”.

Morale dell’Ania: “Tali differenze si riflettono direttamente sul premio medio finale che pagano gli assicurati, per il quale si registra infatti in Italia un valore più elevato della media europea, ma in linea con le indicazioni che scaturiscono dal premio puro”.

Quindi, detta fuori dai denti: se in certe zone del Sud ci sono sinistri con truffe (perché di questo si tratta, frodi con lesioni fisiche), le assicurazioni pagano. E poi alzano i prezzi Rca. Un giochino comodo. Su cui nessuna autorità non ha nulla da ridire. Anzi, le stesse autorità si schierano accanto alle compagnie in materia di nuove norme del disegno legge concorrenza. Di denunce per combattere il fenomeno non se ne parla. È così che le imprese (e le autorità) preparano i regali di Natale 2015 e per tutto il 2016.

di Ezio Notte @ 15:47


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