10 November 2009
Multe: oro per i Comuni
I Comuni italiani sono in coma profondo: conti in rosso. D’altronde, i politici degli Enti locali hanno stipendi da fare invidia, oltre a privilegi di vario genere. E le spese impazzano, specie per accontentare certe famiglie importanti che li hanno eletti in loco. Inevitabile lo sfascio economico.
Sapete meglio di noi come va a finire: a pagare sarete voi cittadini. Sulla mitica Ici (imposta sugli immobili), i Comuni non possono fare più affidamento. Allora restano soprattutto le multe agli automobilisti. Ecco come i Comuni raccolgono quattrini.
a) Zone a traffico limitato segnalate con cartelli strani ed equivoci: così ti arriva la sanzione a casa e non puoi ribellarti.
b) T-Red che pizzicano chi passa col semaforo rosso: la luce gialla dura un nonnulla e l’automobilista viene fregato.
c) Ausiliari della sosta (innocenti, ma sfruttati) sguinzagliati in ogni dove. La legge che li ha istituiti è poco chiara, il che consente ai Comuni di stiracchiare il Codice della strada e di interpretare a loro modo le sentenze della Cassazione: risultato, ausiliari ovunque, a multare in ogni dove e nelle situazioni più disparate. Ancora un po’ e gli ausiliari faranno anche gli inseguimenti su una macchina della Polizia municipale.
d) Nuovi piani per la mobilità. Il gioco è facile: l’assessore di turno si riempie la bocca di paroloni sull’esigenza di alleggerire il traffico e di rendere la città più a misura d’uomo; nel frattempo, frotte di Vigili non hanno pietà dei malcapitati automobilisti.
e) Nessuna remora neppure nell’elevare contravvenzioni agli automobilisti disabili: devono pagare le multe per divieto di sosta sulle strisce blu. E pur di spremerli, si arriva a qualsiasi grado di giudizio a dare battaglia legale.
foto flickr.com/photos/myklroventine
di Ezio Notte @ 00:01
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