25 August 2010
Countdown al semaforo, intervista a Giorgio Marcon. Il giallo del contasecondi solo sul giallo
Un consulente tecnico dell’Unione nazionale consumatori, con alle spalle anni di battaglie in difesa degli automobilisti: ecco chi è Giorgio Marcon, che andiamo a stuzzicare sul countdown del semaforo. Ossia su quel dispositivo che indica quanti secondi mancano all’accensione della luce successiva: dal verde al giallo al rosso.
Giorgio, il nuovo Codice della strada prevede il contasecondi per il semaforo: che ne pensi?
È utile. Ne sono fiero. Questo è uno dei miei cavalli di battaglia: in certi paesi italiani, con l’installazione del countdown, sono calati gli incidenti e il traffico è divenuto più fluido. Però ho letto su quotidiani importanti che il contasecondi potrebbe essere attivo solo sul giallo: no, in questo caso servirebbe a poco o nulla. Occorre che funzioni su tutt’e tre i colori, dal verde al giallo al rosso. Così l’automobilista si regola a dovere, e la pubblica amministrazione è più trasparente verso il cittadino. Il display delle tre luci dà consapevolezza al conducente: sa quanto tempo ha per effettuare le manovre; con il rosso, potrà sapere quanto tempo gli rimane e prepararsi alla partenza.
Ma in concreto un automobilista vittima di un apparecchio irregolare che dà le multe al semaforo, che può fare?
Per quanto riguarda la durata della luce gialla troppo breve, oggi serve un avvocato preparato in materia. Difendersi da sé è quasi inutile: di fronte, hai legali che ti annientano. In futuro, una persona vittima dei T-Red o simili, forse potrà denunciare penalmente per truffa la pubblica amministrazione: c’è già una sentenza di un Giudice di pace che farà avere a voi di Automobilista.it il prima possibile.
La notifica entro 90 giorni aiuterà l’automobilista?
Secondo me non cambierà nulla. Siamo sempre nell’imparzialità: per un cittadino 60 giorni per un ricorso, per loro 90 giorni dall’infrazione per notificare la multa. Senza contestazione immediata, tu non potrai ricordarti che proprio quel in quel giorno e in quel momento non hai commesso l’infrazione. O il rilievo è stato effettuato in abuso o eccesso di potere. I cittadini si devono attrezzare di macchina fotografica (basta anche il telefonino): quando vedono un abuso serve fotografarlo e inviarlo a blog come questi. È un’opera di sensibilizzazione e di dissuasione nei confronti delle amministrazioni disoneste.
di Ezio Notte @ 01:20
3 Comments
Categorie: Controlli elettronici, Interviste, Photored, T-Red
Tag: marcon
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Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.
Il problema e che con il countdown molti inchiodano con il verde quando mancano ancora alcuni secondi non tenendo conto che il giallo esiste ancora con serio rischio tamponamento.
Comunque quanti soldi buttati per la (presunta) sicurezza stradale.
Ciao
Comment by david — 26 August 2010 @ 10:00
[…] countdown del semaforo, in arrivo a breve nei Comuni italiani come previsto dal nuovo Codice della strada, è […]
Pingback by Countdown semaforo: intervista ad Antonio Paolocci, Comandante polizia locale di Cittadella | Automobilista.it — 28 August 2010 @ 18:13
[…] consumatori, e protagonista di crociate contro le truffe dei T-Red e degli autovelox: è Giorgio Marcon. Che ha inventato il riflessometro. In due parole, un volante con le lucine che si accendono se hai […]
Pingback by Alcol, il riflessometro di Giorgio Marcon | Automobilista.it — 30 August 2010 @ 08:28