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20 October 2013

Delirio Rc auto: potenziamento del risarcimento in forma specifica anche fuori dal sistema diretto

Le idee geniali del Governo Letta

Il ministero dello Sviluppo economico vuole il potenziamento del risarcimento in forma specifica anche fuori dal sistema diretto. Al di là del fatto che pure l’Ania (strapotente Confindustria delle Assicurazioni) chiede da tempo proprio questo, va detto che ci sarebbe un impatto devastante nella realtà quotidiana delle imprese di autoriparazione e dei danneggiati da eventi da circolazione stradale. Lo fa notare anche Davide Galli, numero uno di Federcarrozzieri.

Si tratta di norme da tempo richieste dall’Ania tendenti a ottenere il risultato di costringere i danneggiati da sinistri stradali a riparare il proprio mezzo solo presso officine indicate dalle Compagnie assicurative. Si intende inoltre, sempre per perseguire lo stesso scopo, vietare in ambito Rc auto un atto di autonomia  contrattuale tra privati quale la cessione di credito, limitando così i diritti dei danneggiati

Un simile progetto col pretesto del risparmio sui premi assicurativi, oltre a contrastare con i principi comunitari in tema di concorrenza, rischia di affossare definitivamente il comparto dell’autoriparazione.  In Italia infatti ci sono circa 16000 imprese artigiane che danno lavoro direttamente a oltre 40.000 persone e ad altre 60.000 nell’indotto (ricambi, vernici attrezzatura). La situazione nel comparto è tragica: vi è stato un calo del 40% dei sinistri e circola poco denaro nelle mani degli automobilisti per le riparazioni importanti sulle vetture.

È evidente che i provvedimenti proposti, non potranno che portare a un declino epocale per l’intero comparto, decimando il numero di aziende che oggi lavorano nel libero mercato col risultato di falcidiare migliaia di posti di lavoro.

Galli sferra l’attacco: l’intento declamato dai proponenti le norme non deve ingannare: la pretesa riduzione dei premi assicurativi in Rc auto viene declamata da oltre un decennio al solo fine di giustificare provvedimenti che permettono al comparto  assicurativo, inefficiente e monopolista, di aumentare gli utili mentre nessun concreto risultato si è mai visto sotto il profilo delle tariffe.

di Ezio Notte @ 15:50


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