26 June 2010
Ecopass ed Euro 4 diesel senza filtro: fra disgusto e ricorsi
A febbraio, a causa della coltre di smog che distruggeva i polmoni, il Comune di Milano ha adottato una decisione temporanea: l’accesso per le auto diesel Euro 4 in area Ecopass è stato consentito solo se le stesse risultavano dotate di filtro antiparticolato. Così, chi aveva un diesel Euro 4 senza filtro, e non era al corrente del repentino cambiamento delle regole, è entrato ugualmente in area Ecopass senza corrispondere alcun ticket così come del resto aveva fatto sino a poche ore prima. Risultato: multa da 80 euro. O multe seriali di 80 euro l’una: c’è chi ne ha prese una decina, per un’allegra somma che arriva a 800 euro. Tombola. Ma si può fare ricorso contro una simile ingiustizia? Ne parlo con Luigi Bechi, grande ricercatore di sentenze su Internet, nonché collaboratore di diverse testate.
Luigi, se sono un possessore di Euro 4 diesel senza filtro e multato, posso ricorrere?
Sì. Per il ricorso si devono rispettare ovviamente sempre i 60 giorni dalla notifica. Mentre se detti termini sono ormai scaduti e magari è stata già pagata la sanzione, una volta constatata la palese illegittimità della contestata violazione, non rimane che azionare una causa ordinaria (mediante atto di citazione) presso il Giudice di pace contro il Comune. Azione che in ogni caso, è bene precisarlo, rimane sempre soggetta all’alea di un giudizio.
Su cosa si basa il ricorso?
Sul fatto che adesso i possessori dell’Euro 4 diesel senza filtro sono esentati dal corrispondere il ticket, mentre prima no. È vero che nell’àmbito delle violazioni amministrative (conformemente ai dettami di cui all’articolo 1 della Legge 689/1981) devono essere applicate le Leggi vigenti all’epoca di una contestata violazione; ma è anche vero che sempre in tale àmbito opera il principio del favor rei. È un principio di derivazione penalistica, e ciò grazie ad alcune pronunce di legittimità. Si consideri poi che questo divieto, almeno a quanto sostiene l’opinione pubblica, non era stato pubblicizzato in modo adeguato dal Comune di Milano. I segnali erano di difficile lettura e interpretazione. I messaggi luminosi erano insufficienti. I mass media e le stazioni del metrò ne hanno dato notizia, ma ciò può essere considerato non bastevole ai fini dell’assenza di un’eventuale lesione del principio di buona amministrazione ex articolo 97 della Costituzione. In sostanza tutto ciò rappresenta una informazione di tale importanza che non si può non conoscere.
E i danni da stress si possono chiedere?
Certo. Si consideri l’agitazione familiare a causa della notifica della multa, il tempo, la fatica e le spese impiegate ai fini della predisposizione di un ricorso. Tuttavia, è da non sottovalutare l’alea di un giudizio.
Nel frattempo, lo ricordiamo ancora, il sito Ecopass dice: Dal 1 giugno 2010 anche i veicoli Euro 4 diesel senza dispositivo antiparticolato dovranno richiedere e attivare Ecopass. Il titolo di ingresso giornaliero è di Euro 5. I residenti nella Zona a Traffico Limitato (ZTL) Cerchia dei Bastioni potranno usufruire, per i veicoli trasporto persone, di un abbonamento valevole sino al 31.12.2010, del costo di Euro 73.
di Ezio Notte @ 00:01
5 Comments
Categorie: Controlli elettronici, Ecopass, Ricorsi
Tag: bechi
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Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.
In data 14 luglio 2010 sono transitato nella famigerata zona Ecopass di Milano dimenticando il giorno dopo il pagamento del tickt di ingresso. Ho cercato di regolarizzare la mia posizione, ma la risposta catergorica sia del call center Ecopass che del Comune di Milano è stata : multa 70 euro!!! Come se fosse un destino già scritto!! Ma è possibile che un cittadino che a distanza di 2 giorni voglia regolarizzare la sua posizione non possa farlo???? Ci sono rimedi legali contro questo modo di tirar fuori questi soldi a poveri cittadini????
Grazie
Comment by Giuseppe — 16 July 2010 @ 14:32
[…] sempre in buona fede potrei aver commesso altre tre, cinque, 30 infrazioni: le multe seriali (vedi Ecopass di Milano). A danno del portafogli e della […]
Pingback by Tempi di notifica della multa: ecco perché la Camera ci ha deluso | Automobilista.it — 24 July 2010 @ 10:43
Salve,
Sono un cittadino di Varese e studio a Milano (quindi di questo cambiamento non ne sapevo proprio nulla). Dal 3 giugno 2010 ad oggi sarò passato almeno 7 volte per tratti Ecopass (pensando che con la mia Diesel Euro 4 senza fap potessi passare come prima del 1 giugno). Ora però mi sono arrivate le prime multe e sono abbastanza disperato (700 Euro e più per me sono un dramma). Della normativa del 1 giugno 2010 ne sono venuto al corrente soltanto ora ma non so proprio da che parte muovermi….
Comment by Giacomo Sgarbossa — 28 July 2010 @ 20:42
Grazie alla bella iniziativa dei nostri maggiorenti, sono incappato (come un cinghiale!) nella trappola ecopass di via Mascheroni il 2 febbraio, ed altre multe stanno arrivando, mentre mi recavo al lavoro, per giugno: ma niente paura! La giustizia trionfa, perché i trasgressori non saranno condonati,….mentre per i palazzinari, i grandi evasori fiscali all’estero e delinquenti vari……
Comment by rosario — 2 August 2010 @ 13:46
[…] Cartelli poco chiari, segnali contraddittori, sistema elettronico che andava in tilt, richieste di pagamento del ticket d’ingresso anche aveva già pagato. Ricorsi ai Giudici di pace, Cancellerie sommerse […]
Pingback by Il primato di Milano | Automobilista.it — 31 August 2010 @ 23:11