Home /
Assicurazioni /
Rc auto / Educazione assicurativa Rc auto Isvap. L’agente Fain Binda critico: “Non c’è solo la tariffa”
7 July 2010
Un'educazione assicurativa alla camomilla
L’Isvap (vigila sulle Assicurazioni) offre un nuovo servizio: “Educazione assicurativa”. Abbiamo letto (e ascoltato: c’è anche quell’opzione) la parte relativa alla Rc auto. Roba da sbadigli. Dice cose che già si sanno da secoli. Ne parliamo con Renzo Fain Binda, importante consulente assicurativo.
Renzo, hai visto il nuovo servizio sul sito Isvap?
“La solita minestra. Al momento della scelta della Rca giusta, si consiglia al consumatore di puntare sui prezzi. In realtà, ci sono altri parametri cui stare attenti: per esempio, la rapidità del risarcimento e il modo in cui si viene trattati”.
Ma come si fa a valutare quei parametri di cui parli tu?
“È sufficiente leggere le statistiche per approfondire i tempi di liquidazione, nonché l’entità e la tipologia di sanzione comminata alle Compagnie. I preventivatori non offrono un panorama su quello che è il customer care. In definitiva, il nuovo servizio Isvap è freddo, asettico. Non aggiunge nulla a quanto già si sapeva. Piuttosto, servirebbe semplificare l’attività lavorativa degli agenti”.
In che senso?
“Abbiamo decine di fogli da compilare e far firmare ai clienti. Una burocrazia enorme. L’Isvap dovrebbe invece rendere tutto più fluido. Non c’è tempo spesso per curare il cliente; o meglio: non sempre si riesce a farlo. Siamo impegnati a rispettare le strette burocrazie invece che concentrati a offrire la migliore risposta: consegnare al cliente pacchi di fogli equivale a non fare informazione”.
di Ezio Notte @ 00:14
È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.
RSS feed dei Commenti su questo post.
Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.
Perfettamente d’accordo con il sempre ottimo Enzo. L’ISVAP è una miniera di proposte inutili. Sarebbe interessante che proponesse al legislatore l’obbligo di comunicare ai danneggiati che hanno sporto reclamo l’esito dello stesso e l’attività istruttoria svolta. Chi controlla infatti l’autorità di controllo?
Comment by stefano mannacio — 7 July 2010 @ 14:16
Ringrazio Mannacio, in Italia si partorisce una nuova autorità al mese, ognuna si ripropone di riorganizzare qualche comparto e di vigilarlo, alla fine si perviene ad una selva di regolamenti ed inutili balzelli, che non risolvono lo smarrimento dei consumatori!
Comment by Renzo Fain Binda — 7 July 2010 @ 17:02