17 July 2009
No, questa storia che il Governo vuole introdurre modifiche ai ricorsi ai Giudici di pace proprio non la digeriamo. Automobilista.it sente puzza di bruciato. Ci sono Comuni che calpestano il buon senso oltreché la dignità dei guidatori. Esistono autovelox piazzati soltanto per fare cassa. Nascono ovunque semafori con un giallo che dura pochissimo, apposta per scattare foto a chi passa col rosso, grazie al T-Red. Spuntano come funghi Zone a traffico limitato, telecamere, strani aggeggi con nomi sofisticati, ma che ben poco hanno a che fare con la sicurezza stradale; piuttosto, ripianano i debiti dei Comuni.
E qual è la salvezza di noi automobilisti? Chi ha tempo (e testicoli) si rivolge a un Giudice di pace. Alla peggio, cioè se l’opposizione viene respinta, la multa viene confermata. Si sta invece alla larga dal Prefetto: in caso di sconfitta, la multa raddoppia.
Nell’agosto 2003, venne introdotta la cauzione. Se volevi ricorrere al Giudice di pace, versavi in posta l’importo identico alla sanzione. Nel caso in cui il ricorso veniva bocciato, la cauzione non la vedevi più. Poi quella cauzione, per fortuna, venne abolita: ci pensò la Corte costituzionale a cancellarla.
Adesso, il Governo vuole introdurre qualche modifica al ricorso al Giudice di pace. Automobilista.it teme il peggio. Si pagherà il doppio in caso di sconfitta? Si dovranno versare le spese giudiziarie? Quale trappola per chi guida?
di Ezio Notte @ 11:36
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