28 October 2010
Salve, sono la tua buchina quotidiana
La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine contro ignoti per accertare la dotazione di sicurezza delle minicar: rispondono ai criteri di omologazione? L’inchiesta è partita dopo due incidenti mortali avvenuti a Roma in aprile. Gli esiti delle perizie tecniche, si sussurra, avrebbero rilevato l’assenza di sistemi di sicurezza. Parliamo di microcar non truccate: non quelle bombate da meccanici psicotici e date in mano a figli di papà, col desiderio di schiantarsi contro un muro a 70 km/h su un quadriciclo leggero.
Difficilmente se ne verrà mai a capo. Se la legge consente alle minicar di circolare (quelle che escono dalle fabbriche, non quelle pompate), non vediamo come possano emergere responsabilità.
Piuttosto, a noi piacerebbe che le Procure (sollecitate magari da avvocati esperti) aprissero fascicoli d’indagine anche sui manti stradali delle città. Buche, voragini, tombini sporgenti, binari del tram che spuntano per ammazzarti; e ancora, masselli messi giù alla bell’e meglio, pavé assassino. Gente che fa incidenti in macchina, che spacca le sospensioni, che si fa male. Per non parlare delle rovinose cadute di chi va in moto.
Quindi, per morire in città, non è necessario guidare una minicar. Basta l’asfalto quotidiano.
foto flickr.com/photos/csessums
di Ezio Notte @ 00:36
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