Home /
Salute / Fumo in auto: uccide bimbi e gestanti. Aldo Ferrara: “Sì. E anche il guidatore e la sicurezza stradale”
13 July 2015
Il fumo ti devasta
Se ne parla da anni, e forse stavolta è quella buona: c’è un decreto legge sul divieto di fumo in auto. A tutela di bimbi e gestanti. Quindi, in macchina non si potrà fumare, se il decreto diverrà realtà, per tutelare piccini e future mamme. E per evitare che il guidatore si distragga. Sentiamo che cosa ne pensa Aldo Ferrara, professore di malattie cardiopolmonari dell’Università di Siena, e direttore dell’associazione Ego-Vai-Q (European Group On Vehicle Air Indoor). Che ha scritto, assieme ad altri autori, “Fisiologia clinica alla guida”: 350 pagine, 207 tra grafici e tabelle, Editore Piccin: “Insistere sul concetto di distrazione è corretto, ma in parte fuorviante. Manca il messaggio che il fumo in auto colpisce non solo i bambini e le gestanti, ma soprattutto il driver. La cui saturazione di ossigeno (HbO2) diminuisce del 2% per ogni sigaretta fumata”.
In sintesi, qual è la conseguenza se si fuma in auto? “Il fumo determina alterazioni della sensorialità. Che si traducono in precoce esaltazione, per aumento della serotonina. Dopo pochi minuti, l’attenzione e la capacità di concentrazione del guidatore crollano. Il fumatore s’illude: fumo per svegliarmi. In realtà, fuma per addormentarsi. E per suicidarsi, per ammazzare polmoni, fegato, prostata (se uomo) e quant’altro. Se gli estensori del decreto si fossero informati grazie alla letteratura in materia, avrebbe articolato un progetto più consono. Il problema sta appassionando Micael Cramer, presidente della commissione trasporti del parlamento europeo, estensore della post-fazione nel mio recente libro. Per tali questioni, anche a livello normativo, è nato l’Ergam, l’European Group of Research on Automotive Medicine. Il primo in Europa”.
di Ezio Notte @ 00:01
È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.
Per ora ancora nessun commento.
RSS feed dei Commenti su questo post.
Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.