28 July 2009
L’intenzione è lodevole. La Fondazione Ania (Assicurazioni) organizza, in collaborazione con la Polizia stradale, “Guido con Prudenza” per il periodo estivo (dal 24 luglio al 23 agosto 2009). È la sesta edizione. Le zone coinvolte sono quattro: Lago di Garda, Riviera Romagnola, Litorale di Roma e Lecce. Il team di “Guido con Prudenza” è presente presso venti discoteche nelle serate del venerdì e del sabato. Viene distribuito il materiale informativo; inoltre, una hostess e uno steward invitano i ragazzi a sottoporsi al test alcolemico e a “creare” il guidatore designato della serata. Ossia l’automobilista, sobrio, che si mette al volante e riporta a casa in sicurezza i suoi amici: in regalo, riceve una t-shirt. Per la fase diurna è stata ideata, quest’anno, un’attività innovativa di contatto sulle spiagge. Il team coinvolge 30 ragazzi in un gioco a quiz sulla sicurezza stradale e consegna ai partecipanti un telo da mare di Guido con Prudenza.
Non ce ne vogliano la Fondazione Ania e la Polstrada. Ma, secondo noi di Automobilista.it, la vera forza di “Guido con Prudenza” sono i controlli che gli agenti effettuano fuori dalle discoteche, usando anche i drug test forniti dalla stessa Fondazione.
Invece, il tentativo di diffondere la cultura della guida sicura (davvero apprezzabile) non porta risultati: questa la nostra opinione. Chi ha la testa bacata e beve alcolici prima di guidare, lo fa anche dopo che i team di “Guido con Prudenza” hanno tentato di convincerlo a non sballare la sera.
L’emergenza nazionale di 633 incidenti al giorno che provocano 893 feriti e 14 morti (per un totale di 5.131 nell’arco di un anno) era e resterà tale. A meno che i controlli della Polizia non aumentino. Purtroppo, di pari passo devono anche rincarare le multe per guida in stato d’ebbrezza. E l’arma della confisca del veicolo per chi alza il gomito è molto valida.
E invece, secondo voi, “Guido con Prudenza” può davvero servire a migliorare la sicurezza stradale?
di Ezio Notte @ 12:20
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