13 October 2010
Il carrozziere Davide Galli: tutti fuori dalla morsa
Dopo la prima parte della chiacchierata con Davide Galli (ilCarrozziere.it), ecco altre domandine calde.
Cosa si potrebbe fare per migliorare la sicurezza dell’automobilista vittima di un danno auto per collisione?
Nel 2009, sono stati presentati circa 150 nuovi modelli, ciascuno con standard di sicurezza unici e innovativi. La carrozzeria di un veicolo può comprendere oggi fino a 12 tipi di materiali: soprattutto altoresistenziali, ma anche termosensibili, quindi difficili da allineare e riparare. Un buon numero di questi richiede tecniche speciali al momento della sostituzione e della saldatura/puntatura.
Le Case automobilistiche rispondono così alla richiesta di sicurezza degli automobilisti, ma le vetture riparate in carrozzeria mantengono invariati questi standard?
In un concetto di carrozzeria moderna, con attrezzature adatte alle varie tipologie di materiali e aggiornamenti tecnico/formativi, sicuramente sì. Quindi le Assicurazioni, in teoria, dovrebbero selezionare come loro partner “fiduciari” questo tipo di aziende. Invece, sempre più spesso, viene richiesto solo un congruo sconto, che in alcuni casi comprende anche la fornitura dei ricambi (non sempre originali), senza accertarsi se l’azienda contrattualizzata abbia i requisiti per operare nel ripristino delle vetture.
Perché la tua battaglia a favore dei diritti dell’automobilista?
La battaglia è a favore di chi è stretto nella morsa: automobilisti che devono poter scegliere il loro riparatore, e autoriparatori che devono poter riparare le auto dei propri clienti. Credo che ripristinare la regolamentazione dell’indennizzo diretto, come richiesto a più voci in Parlamento, possa essere la soluzione a un ritorno del diritto di entrambi nel poter scegliere.
Ma chi ha interesse a che le cose restino così come sono?
Esaminiamo i vari attori di questa disputa. Gli automobilisti sono fortemente minacciati nei loro diritti e non salvaguardati nelle riparazioni. Le agenzie di assicurazione e i broker, canalizzando i propri clienti assicurati in carrozzerie fiduciarie, rischiano di scontentarli e di perderli. Le carrozzerie che hanno investito in attrezzature, aggiornamenti tecnici e che rispettano le normative non possono accettare le condizioni contrattuali delle Compagnie assicurative: non possono competere con i colleghi che, con minori costi aziendali a discapito di sicurezza ambientale e riparativa, fanno a gara per accettarli. Forse le Assicurazioni qualche vantaggino da tutto questo lo traggono…
di Ezio Notte @ 22:08
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Categorie: Assicurazioni, Interviste
Tag: carrozzieri, galli
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