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Incidenti / Il pirata della strada non percepisce le lesioni fisiche? Condannato lo stesso. Giustissimo
13 September 2010
Piccolo tamponamento? Fermarsi sempre
Investi uno, e non percepisci che la persona investita ha riportato lesioni: sei un pirata della strada, da condannare? Per la Cassazione, sì (sentenza 20056/2010). Per noi, pure. È arrivata una sentenza giustissima, che condividiamo in pieno.
Una Corte d’appello aveva confermato la sentenza di condanna pronunziata da un Tribunale ai danni di un automobilista, responsabile di reato per non avere ottemperato all’obbligo di fermarsi e prestare assistenza a un uomo, che aveva riportato lesioni per causa di un incidente stradale causato proprio da quell’automobilista (un tamponamento). Questi aveva poi proposto ricorso per Cassazione per ottenere l’annullamento del provvedimento.
La Cassazione parla però di “manifesta illogicità della motivazione”. Aggiunge che il reato per cui è intervenuta condanna è quello di pericolo. La Corte non rileva “la circostanza che l’imputato non abbia percepito la esistenza di lesioni della persona il cui veicolo era stato tamponato”. È anche emersa la consapevolezza dell’automobilista di tutto quanto accaduto, attraverso una ricostruzione della dinamica dei fatti lineare e coerente. S’era accorto del tamponamento, e che la persona tamponata era immobile, spaventata, e inadeguatamente reattiva.
Quindi, c’è fuga con omissione di soccorso. Sei un pirata bell’e buono.
Poi un passo fondamentale: “La lievità dell’incidente nulla ha a che vedere con la gravità del fatto”. Questa è una frase che anche le Assicurazioni dovrebbero imparare a memoria: le lesioni fisiche sono tremende, subdole. Mai sottovalutare anche un minimo impatto fra veicoli.
foto flickr.com/photos/wanderingone
di Ezio Notte @ 00:01
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