1 May 2014
Le qualità politiche (e umane) di Renzi: la prova della Rc auto e dell’Aci
Da cosa puoi giudicare le qualità politiche di un premier? Da come si oppone ai poteri forti, come combatte a favore dei princìpi di equità e giustizia sociale. Ma nel caso Italia, con Renzi, entrano in gioco anche le qualità umane. Perché da noi, molto più che altrove, sempre un presidente del Consiglio agguerrito. Ebbene, Renzi è atteso da due prove.
Primo, la Rc auto. Le Assicurazioni spingono per l’introduzione del risarcimento in forma specifica. Poi vogliono l’eliminazione della cessione del credito. E vietare la scelta del medico legale all’assicurato. Ce l’avevano quasi fatta, col Governo Letta. Ma poi l’articolo 8 del decreto Destinazione Italia è saltato all’ultimo. Il motivo? Non solo l’opposizione di Davide Galli (Federcarrozzieri) e della Carta di Bologna (associazioni dei consumatori, riparatori, vittime della strada, patrocinatori stragiudiziali, legali in difesa dell’automobilista), ma anche la stroncatura della commissione Giustizia. Che ha devastato quelle regole con un atto d’accusa durissimo.
Ma la pressione delle Assicurazioni sui politici è tale che l’articolo 8 del decreto Destinazione Italia è stato fotocopiato nel disegno legge Rca Zanonato, anche dietro volere della senatrice Vicari. Una cosa assurda. Un articolo 8 assurdo e storto e scritto coi piedi, che viene rimesso in un disegno di legge.
Allora qui entra in gioco Renzi. Spetta a lui fermare, mettendosi politicamente di traverso, quel disegno legge Rca. Il Parlamento ha intenzione di discutere quel disegno legge? Il premier si faccia sentire. Appunto: qualità umane.
Per non parlare dell’idea delle Assicurazioni, che non stat né in cielo né in Terra, di dimezzare i risarcimenti per le lesioni fisiche gravi: ma dico, siamo pazzi?!
Il secondo fronte bollente è l’Aci. Il decreto spending review lo spazzava via. Basta duplicazioni di costi e di procedure con il Pra (gestito dall’Aci) che fa le stesse robe della Motorizzazione. Spese assurde per un Paese che affoga nella melma. Ma che fine ha fatto quell’articolo del decreto spending review che eliminava l’Aci? Ve lo dico io: di notte, è stato eliminato. Così, l’Aci è ancora vivo e vegeto. Un carrozzone politico sulle spalle dell’Italia. I 3000 dipendenti Pra sono innocenti: sul banco degli imputati ci sono le scelte della dirigenza. I manager hanno messo in piedi un gigante che consuma e spreca.
Riecco quindi entrare in gioco Renzi. Spetta a lui dare la sforbiciata decisiva. Aci e Motorizzazione insieme non possono stare. La pacchia è finita. Serve un premier, con qualità politiche e umane di prim’ordine.
Oppure, se Renzi farà come i suoi predecessori, vorrà dire che questa nazione non ha speranze.
di Ezio Notte @ 19:48
2 Comments
Categorie: Assicurazioni, Costo dei sinistri, Multe, Politici, Rc auto, Sicurezza
È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.
QUI 2 Commenti
RSS feed dei Commenti su questo post.
Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.
Non voglio discutere delle qualità umane del Presidente del Consiglio, non le conosco ma , se uno ha fatto una scalata al potere di queste dimensioni e alla sua età , o siamo di fronte ad un nuovo Machiavelli oppure ad un nuovo Andreotti!!
Ergo: il giovane guelfo fiorentino ultimamente ha sentenziato che Motorizzazione Aci e Pra dovranno divenire unica cosa. Non ci siamo proprio , ma proprio per niente , significa questo che le poltrone dei vari nullAfaCentI resteranno ben solide idem del PRA , meno della MMTTCC visto che quest’ultima è stata vittima del blocco del turn over e quindi falcidiata del personale. Mi chiedo , e tutti quelli che hanno fatto un regolare concorso per entrare al lavoro in MMTTCC che fanno, stanno a guardare i signorini/e dell’ACI assunti per chiamata /conoscenza o altro ?Dimenticavo : un grande dirigente ACI è figlio di un noto politico ” rissoso” e questa la dice lunga. ACI e PRA se voglio continuare lo facciano pure ma solo con le loro forze e non quelle della gabella insita nei bolli/passaggi di proprietà e chi più ne vuole ne metta!!
Comment by roberto — 2 May 2014 @ 19:36
PERITI ASSICURATIVI,Terzi ed IMPARZIALI,autonomi ed INDIPENDENTI fuori dal circuito delle Imprese di assicurazioni come in Francia,Germania,Svizzera…Democratici,LIBERI professionisti al SERVIZIO del Cittadino-Consumatore LIBERA SCELTA del Perito RCauto come in Europa.
Comment by antonio massimo feroleto — 9 May 2014 @ 06:24