Home /
Politici / L’ultra riforma del Codice della strada: il super Omicidio stradale
27 December 2012
Attendevasi deCretino
Va ammesso che il Governo Monti, l’Esecutivo dei tecnici, dopo aver ferocemente tagliato i costi della politica e le auto blu, dopo aver fatto a pezzi le Province e le relative imposte che gravano sugli automobilisti, dopo aver disintegrato gli stipendi dei parlamentari, ha brillato in materia di Codice della strada.
All’inizio, doveva introdurre l’Omicidio stradale per gentucola che guida ubriaca e uccide gl’innocenti: il più recente esempio ha visto andare distrutta una giovane famiglia. Poi ha ripiegato su una mini riforma del Codice della strada, con il prolungamento del ritito della patente per chi guida ubriaco. Infine, la gloriosa chiusura: zero modifiche.
Però un colpo il Governo Monti l’ha messo a segno: l’aumento degl’importi delle multe. Come dite? È automatico ogni biennio? Strano: io ero rimasto al Governo ultra liberalizzatore, che – con le sue idee moderne in un Paese di politici vecchi e corrotti – andava avanti a furia di Decreti. Ecco, bastava un Decreto piccolo piccolo per annullare l’ennesimo aumento.
In compenso, lo stesso Esecutivo non è riuscito a partorire un Decreto che avrebbe messo il bastone fra le ruote dei Comuni vampiri, i quali succhiano le multe date con gli autovelox: sarebbe bastato attuare la Legge del luglio 2010, che prevede la devoluzione dei proventi delle multe date con autovelox agli Enti proprietari delle strade. Nulla.
Niente da fare. Non è venuto avanti nemmeno un deCretino.
di Ezio Notte @ 22:09
È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.
Per ora ancora nessun commento.
RSS feed dei Commenti su questo post.
Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.