6 December 2009
Multe pagate al volo: il sogno dei Comuni potrebbe realizzarsi
Hai preso una multa per eccesso di velocità in un centro urbano? Se la paghi entro cinque giorni dalla notifica, ricevi uno sconto del 30% sulla sanzione originaria. È l’idea di alcuni senatori, che così vogliono modificare il Codice della strada. Il tutto rientra nel Disegno di legge sulla sicurezza stradale, in discussione al Senato. Tre riflessioni sul progetto di scontare del 30% le multe a chi va veloce in città.
a) I Comuni si sono visti togliere l’Ici, Imposta sugli immobili. È in atto una sottrazione di parte degli incassi delle multe: non più alle amministrazioni locali, ma allo Stato. Ci sono Giudici di pace che tengono gli occhi ben aperti sull’uso illegale delle apparecchiature di controllo, accettando i ricorsi degli automobilisti. Adesso lo Stato potrebbe compensare in parte le perdite degli Enti locali. In che modo? Inducendo l’automobilista a pagare in fretta e a non proporre ricorso contro una multa (magari per mancanza di segnalazione adeguata dell’autovelox): in questo caso, i Comuni devono attendere mesi per avere i quattrini (si parla di un annetto buono), sempreché il ricorrente perda l’opposizione. Il guidatore si troverebbe di fronte a un bivio: spendere tempo e denaro per ricorrere; saldare subito il debito e toglierselo dalle balle. Questa seconda strada verrebbe battuta da tanti, pur di vivere in pace col mondo.
b) Interessante la tattica dello Stato. Prima rincara le multe per via del meccanismo automatico previsto dal Codice della strada (le sanzioni salgono ogni biennio in base all’inflazione). Poi aumenta di un terzo le ammende per le infrazioni notturne. Infine, sconta del 30% i verbali pagati al volo. Un cocktail un po’ incasinato.
c) Non è giusto che lo sconto favorisca solo gli automobilisti. Speriamo che i senatori introducano lo sconto anche per i Comuni, poverini. Ecco la nostra idea: una legge che preveda i danni da stress, da rimborsare ai guidatori che vincano un ricorso contro multe ingiuste. Facciamo 500 euro per aver perso una giornata di lavoro (ci si deve presentare all’udienza), per aver fatto fotocopie, depositato il ricorso, atteso la sentenza e in generale aver subìto una sanzione non prevista dal Codice della strada. Il Comune dovrebbe pagare quei 500 euro di danni da stress entro 60 giorni, proprio come l’automobilista è tenuto a versare la sanzione entro lo stesso termine. Ma se l’Ente locale salda il debito entro cinque giorni, allora ha diritto a uno conto del 30%. Santi numi, quello che è giusto è giusto! Non vi sembra?
di Ezio Notte @ 16:02
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Categorie: Controlli elettronici, Multe, Politici
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