12 August 2013
A caccia di soldi
Il nuovo Codice della strada dice che la multa è ridotta del 30 per cento se il pagamento è effettuato entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione. La riduzione non si applica alle violazioni del presente codice per cui è prevista la sanzione accessoria della confisca del veicolo, e la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.
Come paghi? Il trasgressore può corrispondere la somma dovuta presso l’ufficio dal quale dipende l’agente accertatore oppure a mezzo di versamento in conto corrente postale, oppure, se l’amministrazione lo prevede, a mezzo di conto corrente bancario ovvero mediante strumenti di pagamento elettronico. All’uopo, nel verbale contestato o notificato devono essere indicate le modalità di pagamento, con il richiamo delle norme sui versamenti in conto corrente postale, o, eventualmente, su quelli in conto corrente bancario ovvero mediante strumenti di pagamento elettronico.
Qualora l’agente accertatore sia munito di idonea apparecchiatura il conducente, è ammesso ad effettuare immediatamente, nelle mani dell’agente, il pagamento mediante strumenti di pagamento elettronico, nella misura ridotta. L’agente trasmette il verbale al proprio comando o ufficio e rilascia al trasgressore una ricevuta della somma riscossa, facendo menzione del pagamento nella copia del verbale che consegna al trasgressore.
Ma cos’ha spinto il Governo Letta a fare questa regola? I buonisti dicono che si voglia premiare il guidatore virtuoso, pronto a pagare al volo. I maliziosi sostengono che – in questo modo – Stato ed Enti locali possano incassare denaro in fretta. Senza contenziosi legali. Un assist prezioso specie per i Comuni. Ci riferiamo a quelle amministrazioni che vivono coi soldi degli automobilisti: telecamere ovunque, e il gioco è fatto. Guadagneranno di meno? Non importa: i soldi, sporchi, maledetti, ma subito.
di Ezio Notte @ 22:01
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