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Cassazione / Passaggio in auto: un gesto di fratellanza? Occhio: reato di favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina
7 January 2012
No al "taxi" che sfrutta la disperazione
Se un extracomunitario entra irregolarmente in Italia, e tu gli dai un passaggio in auto, commetti reato di favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina: con il trasporto, garantisci il buon esito dell’intera operazione illecita. Così ha stabilito la Cassazione (prima sezione penale), con la sentenza numero 47761 del 7 dicembre 2011, depositata in cancelleria il 21 dicembre.
In linea con il Tribunale del riesame di Catania, la Cassazione ha sancito che ogni attività diretta a favorire l’ingresso di immigrati irregolari in Italia costituisca reato: al di là dell’arrivo e dello sbarco dai natanti, c’è pure la fase immediatamente successiva, intesa a sottrarre ai controlli di Polizia gl’immigrati.
A maggior ragione se si chiede denaro per il passaggio: una specie di taxi per gl’immigrati. Il caso in questione è clamoroso: il tizio aveva aiutato 84 extracomunitari, trasportando nel macchinone 12 passeggeri alla volta. Un business. Ma ora la galera. In generale, chi ritiene di fare del bene, un gesto di fratellanza verso il prossimo, ci pensi due volte.
Ricordo, via Wikipedia: “L’immigrazione illegale (anche detta immigrazione clandestina o irregolare) è l’ingresso – o, alternativamente il soggiorno – di cittadini stranieri in violazione delle leggi di immigrazione del paese di destinazione. Gli immigrati sono mossi dalla ricerca di condizioni di vita migliori perché spesso i Paesi di provenienza sono poveri oppure in quei Paesi non vengono rispettati i diritti civili. L’immigrazione illegale, così come quella regolare, è un fenomeno di cui sono oggetto generalmente i Paesi più ricchi. Si tratta spesso di flussi misti nell’ambito dei quali si spostano sia migranti che rifugiati, seguendo rotte e modalità di trasporto simili. Tali spostamenti vengono definiti irregolari poiché spesso avvengono senza la necessaria documentazione e di frequente coinvolgono trafficanti di esseri umani. Le persone che si muovono in questa maniera spesso mettono a rischio la propria vita, sono obbligate a viaggiare in condizioni disumane e possono essere oggetto di sfruttamento ed abuso”.
di Ezio Notte @ 15:17
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