25 April 2017
Patente ritirata per guida con smartphone: bufala pericolosa
Gira sui social questo avvertimento: “Facciamo attenzione. A partire da maggio, entrerà in vigore il nuovo Codice della Strada. Oggi, è stato approvato l’articolo più pesante, ed è giusto così: ‘Chiunque verrà sorpreso alla guida del veicolo, anche se è fermo ai semafori o agli stop, con il cellulare o altri apparecchi subirà il ritiro immediato della patente e una multa da 180 a 680 euro’. Quindi state molto attenti, organizzativi con i vivavoce, se indossate gli auricolari ricordate che un orecchio deve restare libero. Fate girare. E soprattutto ottemperate, farete qualcosa di saggio per voi e per gli altri”.
In realtà, è una bufala.
QUAL È LA SITUAZIONE OGGI
1) Oggi, per chi guida con smartphone in mano, c’è una multa di 161 euro, più il taglio di 5 punti-patente. La sanzione sale se non si paga, ma questo vale per qualsiasi ammenda.
2) La multa c’è solo per chi guida con smartphone in mano.
3) Già oggi possono scattare multe se si è fermi al semaforo o allo stop con smartphone in mano.
4) La sospensione della patente da uno a 3 mesi scatta solo alla seconda infrazione nel biennio (recidiva).
5) Per ora, non c’è nessuna modifica al Codice della Strada che scatterà a maggio 2017. Se e quando questa modifica arriverà, ve lo faremo sapere.
COM’È NATA LA BUFALA
1) A metà aprile 2017, il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, ha detto: “Ritiro della patente immediato per gli automobilisti che guidano col cellulare in mano”. La norma arriverebbe tramite decreto del Governo, entro maggio 2017. Dovrebbe. Ma non è detto che arrivi.
2) Il ritiro della patente? Significa che, se il decreto diverrà realtà (e se poi verrà convertito in legge dal Parlamento), la patente verrà sospesa da uno a 3 mesi subito, alla prima infrazione.
È UNA BUFALA PERICOLOSA: ECCO IL MOTIVO
In Italia, il fenomeno della pirateria stradale è drammatico: automobilisti che causano un incidente e poi scappano. Perché non hanno la polizza assicurativa Rc auto obbligatoria, o sono senza patente o la vettura è senza revisione. Oppure sono ubriachi o drogati. Fuggono per evitare pene severe. Se un automobilista carogna di questo genere crede alla bufala del ritiro della patente per guida con smartphone in mano da maggio 2017, diventa un potenziale pirata pericolosissimo. Immaginate la scena: il Vigile lo becca con lo smartphone in mano, intima lo stop; il guidatore scappa via a tutta velocità per non essere acciuffato e non subire il ritiro immediato della patente. Può causare incidenti gravi e mortali. Scappando, se gli arriva la multa a casa (sempreché nel database ci sia la sua residenza…), apre il contenzioso: potrà dire che non era lui alla guida, che il Vigile ha visto male, che era lui alla guida ma non aveva lo smartphone in mano.
MORALE
La guida con smartphone in mano uccide, va combattuta con ogni mezzo. Servono sensibilizzazione, prevenzione, controlli su strada. Le regole di oggi vanno già bene: inutile imporre nuove norme più dure. D’altronde, il reato di omicidio stradale non sta dando i frutti sperati contro la pirateria stradale: un’esperienza negativa che, evidentemente, non serve per sconfiggere la demagogia politica. Vorremmo rammentare ai lettori che qualche politico, dal 2010, promette la riforma del Codice della Strada dicendo: stop ai decreti, ce ne sono stati già 70 dal 1993, ossia da quando è nato l’attuale Codice della Strada, e ora faremo un disegno legge organico per cambiarlo. Sì: s’è visto…
di Ezio Notte @ 19:05
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Categorie: Codice della strada, Sicurezza
Tag: smartphone
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