20 May 2009
Un’auto a Gpl che si incendia fa sempre notizia. Eccita gli animi di chi ha in odio le vetture a gas. Uno dei casi più recenti riguarda un incidente di metà novembre 2008, nel quale morì, tra le fiamme, il collaudatore d’una concessionaria Volkswagen, mentre testava una Passat trasformata a Gpl dal venditore con un impianto della Landi Renzo.
Nonostante la dinamica dell’incidente non fosse chiara, su molti giornali si parlò subito di Gpl assassino. Eppure, restava un mistero il modo in cui la vettura si fosse incendiata dopo l’impatto contro il guardrail. Pur ammettendo un urto violento, non si spiegava lo sviluppo così rapido di fiamme in macchina.
Nei giorni scorsi, al Pubblico ministero Giorgio Grandinetti, che conduce le indagini, è consegnata la perizia sulla vettura: la causa del rogo potrebbe essere stata una perdita di benzina nel vano motore. L’impianto del Gpl non c’entrerebbe nulla.
Ma cos’avrebbe facilitato la diffusione delle fiamme? Secondo la perizia, una tanica di benzina sul sedile anteriore.
Restiamo in attesa della decisione del Pubblico ministero.
di Ezio Notte @ 18:39
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