4 February 2014
La futura Rca
Il decreto Destinazione Italia devasta la Rca, consegnando (legati mani e piedi) gli automobilisti e i carrozzieri indipendenti alle Assicurazioni, su un tavolo d’argento, con sopra le rose profumate. Come ricordano le sigle della Carta di Bologna, l’attuale scenario del mercato assicurativo è privo di concorrenza, con una situazione di oligopolio dove tre grandi gruppi assicurativi si dividono quasi il 70% del mercato Rca. Cercando di massimizzare i propri profitti. In questo quadro contrasta clamorosamente il record di utili che le imprese assicuratrici conseguono nel ramo Rc Auto con la crisi dei diciassette mila artigiani carrozzieri e con i tentativi di colpire le vittime della strada riducendo i valori dei risarcimenti per le lesioni gravi e gravissime, riducendo, di conseguenza, il valore che il legislatore assegna alla vita umana.
Le norme appena varate, se convertite in legge, decreteranno la fine del risarcimento per dare il via all’epoca di una forma generalizzata di indennizzo su valori richiesti dalle imprese assicuratrici e imposti dal legislatore, con un inevitabile gioco al ribasso per quanto concerne le somme da corrispondere. Un minore risarcimento economico si tradurrà in un’inferiore capacità di spesa per le riparazioni da apportare ai veicoli danneggiati, che verranno riparati solo ove strettamente necessario e in officine “low cost” o convenzionate con le Compagnie assicuratrici, andando ad aggravare la situazione già critica degli artigiani carrozzieri. Vedi qui e qui.
Comanderà la Compagnia. L’assicuratore potrà decidere di non risarcire più voci di danno quali la demolizione e la re-immatricolazione del veicolo, penalizzando le fasce più deboli che posseggono veicoli di minor valore. Il Governo interviene anche nell’ambito della medicina legale pretendendo di disciplinare per decreto l’attività medico legale e imponendo al medico di non tenere più conto di quanto vede, ma solamente di quanto possa essere oggettivamente dimostrabile attraverso referti di esami diagnostici.
Adesso il decreto è in discussione in Parlamento: avete fiducia nei politici?
di Ezio Notte @ 00:00
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